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07-04-2008, 14.24.23 | #4 |
Ospite abituale
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua
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KORI e KARENINA Se la storia di cui pensate essere a conoscenza è quella che avete imparato a scuola, quindi quella falsificata dai c.d. vincitori e scritta ad usum delphini, allora non so cosa dirvi. Restate nell'inganno e nell'errore cui vi hanno condotto i "maestri" dell'idologia dei compagni. Se invece veramente volete sapere cosa è stato fatto dallo statista Mussolini vogliate controllare i seguenti dati documentati e poi ne parliamo. Stateve buone... a dopo la lettura. Ave ALCUNE DELLE OPERE Opere sociali e sanitarie 1. Assicurazione invalidità e vecchiaia, R.D. 30 dicembre 1923, n. 3184 2. Assicurazione contro la disoccupazione, R.D. 30 dicembre 1926 n. 3158 3. Assistenza ospedaliera ai poveri R.D. 30 dicembre 1923 n. 2841 4. Tutela del lavoratore di donne e fanciulli R.D 26 aprile 1923 n. 653 5. Opera nazionale maternità ed infanzia (O.N.M.I.) R.D. 10 dicembre 1925 n. 2277 6. Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti, R.D. 8 maggio 1925, n. 798 7. Assistenza obbligatoria contro la TBC, R.D. 27 ottobre 1927 n. 2055 8. Esenzione tributaria per le famiglie numerose R.D. 14 maggio 1928 n. 1312 9. Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, R.D. 13 maggio 1928 n. 928 10. Opera nazionale orfani di guerra, R.D.26 luglio 1929 n.1397 11. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.), R.D. 4 ottobre 1935 n. 1827 12. Settimana lavorativa di 40 ore, R.D. 29 maggio 1937 n.1768 13. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (I.N.A.I.L.), R.D. 23 marzo 1933, n. 264 14. Istituzione del sindacalismo integrale con l’unione delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923 15. Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), R.D. 3 giugno 1937, n. 817 16. Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048 17. I.N.A.M. (Istituto per l’Assistenza di malattia ai lavoratori), R.D. 11 gennaio 1943, n.138 18. Istituto Autonomo Case Popolari 19. Istituto Nazionale Case Impiegati Statali 20. Riforma della scuole “Gentile” del maggio 1923 (l’ultima era del 1859) 21. Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227 teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazioni professionali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezioni sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono casa del popolo 22. Guerra alla Mafia e alla Massoneria (vedi “Prefetto di ferro” Cesare Mori) 23. Carta del lavoro GIUSEPPE BOTTAI del 21 aprile 1927 24. Lotta contro l’analfabetismo: eravamo tra i primi in Europa, ma dal 1923 al 1936 siamo passati dai 3.981.000 a 5.187.000 alunni – studenti medi da 326.604 a 674.546 – universitari da 43.235 a 71.512 25. Fondò il doposcuola per il completamento degli alunni 26. Istituì l’educazione fisica obbligatoria nelle scuole 27. Abolizione della schiavitù in Etiopia 28. Lotta contro la malaria 29. Colonie marine, montane e solari 30. Refezione scolastica 31. Obbligo scolastico fino ai 14 anni 32. Scuole professionali 33. Magistratura del Lavoro 34. Carta della Scuola Opere architettoniche e infrastrutture 35. Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Coltano, Maremma Toscana, Sele ed appoderamento del latifondo siciliano. 36. Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del Circeo 37. Centrali Idroelettriche ed elettrificazione delle linee Ferroviarie 38. Roma: Viale della Conciliazione 39. Progetto della Metropolitana di Roma 40. Tutela paesaggistica ed idrologica 41. Impianti di illuminazione elettrica nelle città 42. Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi romane 43. Creazione degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo Imperatore 44. Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia 45. Fondazione di 16 nuove Province 46. Creazione dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora un enorme obelisco con scritto “Mussolini Dux”) 47. Creazione quartiere dell’EUR 48. Ideazione dello stile architettonico “Impero”, ancora visibile nei palazzi pubblici delle città più grandi 49. Creazione del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma) 51. Fondò l’istituto delle ricerche, profondo stimatore di Marconi che mise a capo dello stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzione della radio e dei primi esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte 52. Costruzione di molte università tra cui la Città università di ROMA 53. Inaugurazione della Stazione Centrale di Milano nel 1931 e della Stazione di Santa Maria Novella di Firenze 54. Costruzione del palazzo della Farnesina di Roma, sede del Ministero degli Affari Esteri 55. Opere eseguite in Etiopia: 60.000 operai nazionali e 160.000 indigeni srotolarono sul territorio più di 5.000 km di strade asfaltate e 1.400 km di piste camionabili. Avevano trasformato non solo Addis Abeba, ma anche oscuri villaggi in grandi centri abitati (Dessiè, Harar, Gondar, Dire, Daua). Alberghi, scuole, fognature, luce elettrica, ristoranti, collegamenti con altri centri dell’impero, telegrafo, telefono, porti, stazioni radio, aeroporti, financo cinematografi e teatri. Crearono nuovi mercati, numerose scuole per indigeni, e per gli indigeni crearono: tubercolosari, ospizi di ricovero per vecchi e inabili al lavoro, ospedali per la maternità e l’infanzia, lebbrosari. Quello di Selaclacà: oltre 700 posti letto e un grandioso istituto per studi e ricerche contro la lebbra. Crearono imprese di colonizzazione sotto forme di cooperative finanziate dallo stato, mulini, fabbriche di birra, manifatture di tabacchi, cementifici, oleifici, coltivando più di 75.000 ettari di terra. 56. Sviluppo aeronautico, navale, cantieristico 69. Istituto di Ricostruzione Industriale (I.R.I.), 1932 70. Istituto Mobiliare Italiano (I.M.I.), 1933 71. Casse Rurali ed Artigiane, R.D. 26 agosto 1937, n. 1706 72. Riforma bancaria: tra il 1936 e il 1938 la Banca d’Italia passò completamente in mano pubblica e il suo Governatore assunse il ruolo di Ispettore sull’esercizio del credito e la difesa del risparmio 73. Socializzazione delle imprese. Legge della R.S.I., 1944 74. Parità aurea della lira 76. 1929: crisi finanziaria mondiale. Il mondo del capitalismo è nel caos: il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono costruite 11.000 nuove aule in 277 comuni, 6.000 case popolari che ospitano 215.000 persone, 3131 fabbricati economici popolari, 1.700 alloggi, 94 edifici pubblici, ricostruzione dei paesi terremotati, 6.400 case riparate, acquedotti, ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l’acqua assicurata, 4.500 km di sistemazione idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6 milioni e 663 mila k.w. e 17.000 km di linee elettriche; nel 1932 c’erano 2.048 km di ferrovie elettriche per un risparmio di 600.000 tonnellate di carbone; costruiti 6.000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436 km di autostrade. Le prime autostrade in Italia furono la Milano-Laghi e la Serravalle-Genova Opere sportive e culturali 81. Costruzione dell’Autodromo di Monza, 10/09/1923 82. Fondazione di CINECITTA’ 83. Creazione dell’ente italiano audizione radiofoniche (EIAR), anno 1927 84. Primi esperimenti della televisione che risalgono all’anno 1929 per volere del Duce; nel dicembre del ’38 l’ufficio stampa dell’EIAR comunicò che nei primi mesi del ’39 sarebbero iniziati servizi regolari di televisione. Il 4 giugno 1939 alla Mostra del Leonardo ci furono alcune trasmissione sperimentali, sul Radiocorriere apparvero i programmi e persino le pubblicità di alcuni paleolitici apparecchi televisivi. Purtroppo il progetto venne abbandonato a causa dell’entrata in guerra 85. Istituzione della Mostra del Cinema di Venezia, prima manifestazione del genere al mondo, nata nel 1932 per opera del direttore dell’Istituto Luce, De Feo, e dell’ex ministro delle Finanze Giovanni Volpi di Misurata 86. Creazione dell’albo dei giornalisti, anno 1928 87. Fondazione dell’istituto LUCE, anno 1925 88. Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo Balbo (tra l’altro, fu in quella occasione che venne inaugurata la “posta aerea”) 89. Accademia d’Italia (Marconi, Pirandello, Mascagni, ecc.) 90. Littoriali della cultura e dell’arte Opere di utilità varie 91. Registro per armi da fuoco 92. Istituzione della guardia forestale 93. Istituzione dell’archivio statale, anno 1923 94. Fondazione della FAO 95. Fondazione dei consorzi agrari 96. Annessione della Guardia di Finanza nelle forze armate 97. Istituzione di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto, anno 1932 98. Istituì il Corpo dei Vigili del Fuoco. 99. Ammodernò il Pubblico Catasto urbano e dei terreni 100. Mappò tutto il territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi, e che non sono mai state aggiornate da allora. |
07-04-2008, 14.57.24 | #5 |
Ospite abituale
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua
a me non sembra neanche un così grande statista, pur con tutti i suoi meriti effettivi non doveva essere tanto sveglio se non si accorgeva durante le visite in sicilia che soldati e carrarmati erano gli stessi di paese in paese, che si spostavano notte tempo per sostituire soldati e carrarmati che avrebbero dovbuto esserci...
ancora, era un regime senza libertà d'espressione epperò benedetto croce solo perchè era benedetto croce poteva dir quel che voleva... ma và! che coerenza la storia ha taciuto tante cose, colpe di molti partigiani comprese, ma che si dimentichino le stupidate di mussolini per partito preso contro la storiografia filo comunista mi pare eccessivo |
07-04-2008, 16.20.23 | #6 |
Ospite abituale
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua
ALTRE OPERE DI Benito Amilcare Andrea Mussolini
19 aprile 1937 Mussolini punisce con la reclusione da uno a cinque anni il cittadino italiano che abbia una relazione d'indole coniugale con un suddito dell'Africa Orientale Italiana. Questa è la prima delle leggi cosiddette razziali, anche se non colpisce direttamente gli ebrei in quanto tali, ma discrimina le unioni con somali, etiopici, eritrei e quanti altri «non facenti parte della nazione italiana». R.D.L. 5 settembre 1938, Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista R.D.L. 7 settembre 1938, Provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri R.D.L. 23 settembre 1938, Istituzione di scuole elementari per fanciulli di razza ebraica R.D.L. 15 novembre 1938, Integrazione e coordinamento in testo unico delle norme già emanate per la difesa della razza nella Scuola Italiana R.D.L. 17 novembre 1938, Provvedimenti per la razza italiana R.D.L. 29 giugno 1939, Disciplina per l'esercizio delle professioni da parte dei cittadini di razza ebraica Dichiarazione sulla razza Votata dal Gran Consiglio del Fascismo il 6 Ottobre 1938 Il Gran Consiglio del Fascismo, in seguito alla conquista dell'Impero, dichiara l'attualità urgente dei problemi razziali e la necessità di una coscienza razziale. Ricorda che il Fascismo ha svolto da sedici anni e svolge un'attività positiva, diretta al miglioramento quantitativo e qualitativo della razza italiana, miglioramento che potrebbe essere gravemente compromesso, con conseguenze politiche incalcolabili, da incroci e imbastardimenti. Il problema ebraico non è che l'aspetto metropolitano di un problema di carattere generale. Il Gran Consiglio del Fascismo stabilisce: a.) il divieto di matrimoni di italiani e italiane con elementi appartenenti alle razze camita, semita e altre razze non ariane; b.) il divieto per i dipendenti dello Stato e da Enti pubblici - personale civile e militare - di contrarre matrimonio con donne straniere di qualsiasi razza; c.) il matrimonio di italiani e italiane con stranieri, anche di razze ariane, dovrà avere il preventivo consenso del Ministero dell'Interno; d.) dovranno essere rafforzate le misure contro chi attenta al prestigio della razza nei territori dell'Impero. Anche questo è frutto dei c. d. vincitori e scritti ad usum delphini e dei "maestri" dell'idologia dei compagni? Statte buono guagliò |
07-04-2008, 16.59.44 | #7 | |
Ospite abituale
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua
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Non mi sembra che la storiografia abbia cancellato la tracce di molte delle opere realizzate durante il fascismo (almeno io a scuola le avevo studiate). Era l'epoca delle grandi infrastrutture ovunque in Europa. Alcuni governi di altri paesi realizzavano opere simili senza aver avuto bisogno di ricorrere alla violenza per ottenere il potere. Inoltre sarebbe stato veramente meglio non partecipare alla guerra per divenire poi la base mediterranea della guerra fredda. Quello che è stato è stato ed ha forse avuto il suo senso (anche se, da povera mortale, mi sfugge). Detto questo, vorrei ricordare che la guerra fredda è finita con la caduta del muro di Berlino e che la Russia o la Cina non finanziano più i partiti comunisti del mondo. Il partito comunista è altrettanto nostalgico che qualunque altra formazione neo-fascista. Non è forse meglio liberarci da questi schemi mentali o da queste passioni obsolete e pensare insieme come meglio governare razionalmente le sempre più scarse risorse della terra? |
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07-04-2008, 17.35.13 | #8 | |
Utente bannato
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua
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Non credo che sia un buon affare darsi a ricostruzioni storiche in odore di ideologia (sia dell'un tipo che dell'altro). Credo sia, comunque, salutare (nel senso di sano) tentare di osservare i fatti storici nella loro interezza di significato. Come ho già sostenuto in diverse occasioni, ritengo che il bene ed il male assoluto non esistano e persino in figure emblematicamente negative come quella di Mussolini sia possibile riconoscere tratti positivi; il contrario sarebbe obiettivamente uno stigma di mostruosità. Non credo, però, al tempo stesso, che sia possibile sollevare Mussolini dalle sue pesantissime responsabilità politiche di avere trascinato un'Italia povera, impreparata e niente affatto bellicosa in un'avventura militare con esiti sanguinosi e distruttivi per l'intero Paese. Ma, come diceva B. Brecht, un singolo uomo rimane pur sempre un uno numerico il quale, se non seguito da una moltitudine di zeri (come potere sociale) che ne aumentano la cifra, uno rimane. Insomma, se il Cavaliere del ventennio non avesse riscosso tanto consenso popolare non avrebbe neanche potuto produrre danni tanto gravi. Le responsabilità politiche hanno sempre, secondo me, un'origine più complessa di ogni semplificazione ideologica. |
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07-04-2008, 21.58.57 | #9 |
Ospite abituale
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua
Il fatto che alcuni aspetti del ventennio e in seguito della resistenza siano stati coperti dalla sinistra e da tutta la cultura anti-fascista nel dopo guerra è un fatto.
D'altra parte è un fatto anche che a distanza di tempo si è riusciti a dare una visione più completa, senza nascondere alcuni meriti del regime fascista e facendo uscire alcuni scheletri dall'armadio dell'antifascismo. Questa "revisione" storica, tuttavia, non mira, né potrebbe mirare, a riequilibrare il giudizio di valore sulle parti in campo. Certe uscite sono del tutto fuori luogo in questo senso, non è possibile rovesciare il male delle leggi razziali, degli squadroni, etc. nessuna stazione o edificio pubblico può ripagare l'Italia di ciò che stava per perdere: l'umanità. Inoltre certe incompletezze storiche sono abbastanza comprensibili se si pensa la vicinanza ad avvenimenti così tragici. |
07-04-2008, 22.13.12 | #10 | |
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Riferimento: 28 Aprile: il ricordo di un Uomo si staglia tra i mediocri quaquaraqua
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In fondo non hai tutti i torti. Anche Stalin va rivalutato e apprezzato per il suo enorme contributo alla pace e al benessere dei cittadini sovietici. In fondo ha contribuito a fa crescere industrialmente l'U.R.S.S. rendendola una potenza mondiale. E' vero che ha fatto incarcerare e fucilare alcune persone ma non era certo colpa sua se queste avevano delle idee diverse dall'ideologia ufficiale. Lo stesso dicasi per Adolf Hitler. Sostanzialmente, ha ristabilito l'ordine e la legge e grazie a Speer, migliorato l'urbanistica di Berlino. Inoltre ha cercato, nonostante tutte le difficoltà, di costruire alloggi per gli ebrei. Purtroppo, i manuali di storia, essendo d'ispirazione marxista, tendono a non riconoscere questo meriti. |
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