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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
28-03-2008, 10.45.03 | #3 | ||
Moderatore
Data registrazione: 17-11-2007
Messaggi: 405
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Riferimento: Il pubblico, la massa
Citazione:
Citazione:
Quanti di coloro che comprano il prodotto musicale hanno una conoscenza dell'argomento? Io sono il primo a dire che ho una conoscenza musicale che rasenta il non essere. Non saprei distinguere fra un pianista bravo e un genio assoluto. Basta poi guardare i dischi che si comprano. Una grande parte è costituita da "cantanti" (donne ma non solo) che giocano quasi tutto sul lato estetico delle loro qualtià fisiche. I videoclip musicali sono sempre più dei mini film dove conta molto il lato visivo rispetto a quello canoro. |
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28-03-2008, 10.50.32 | #4 |
Ospite
Data registrazione: 11-03-2008
Messaggi: 32
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Riferimento: Il pubblico, la massa
Sai, questo problema ha un nome, ed è "Democrazia".
La scelta è in mano alla maggioranza anche se sbaglia. Ma, a questo punto, chi decide cosa è "sbagliato"? Sa la maggioranza del popolo italiano si brucia il cervello davanti alla TV, o si sballa la sera per non pensare alla propria vita grigia, chi sei tu (o chiunque altro) per dire che questo è sbagliato? L'alternativa sarebbe un governo di illuminati? Di saggi? Una monarcha, una dittatura? Sarebbe sempre la visione del mondo di qualcuno, e neanche dio può permettersi di dire che questa sia "giusta" o "sbagliata". (Lo chiama libero arbitrio chi professa una religione) Anche perché "giusto" e "sbagliato" sono parole completamente prive di ogni riscontro reale. Non c'è nessuna azione definibile in tal modo. Tutto può accadere, qualunque siano le sue conseguenze, è assolutamente lecito ai fini dell'andazzo dell'Universo. Ci sono periodi in cui l'umanità dome, altri in cui tenta di risvegliarsi. Esistono infiniti ricorsi storici su questo punto. Una soluzione sarebbe il concedere la libertà vera a chiunque. Dove se anche un solo individuo vuoel fare una cosa, sia libera di farla. Anarchia si chiama, ma non quella del bordello post nucleare. Perché credo sia inutile sottolineare che un'azione non sarebbe lecita se va a danneggiare un altro individuo. Purtroppo viviamo in un mondo che se ne frega del danno in cambio del profitto... Ma il discorso è il solito, quindi finisco qui. Io sono leggenda diceva qualcuno... |
28-03-2008, 11.02.53 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 78
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Riferimento: Il pubblico, la massa
grazie dei vostri commenti, ma quello che mi ha fatto riflettere di più è stato quel modo per dire che la decisione della massa, non sempre è giusta, in quel caso ha messo a morte Gesù, il collegamento tra maggioranza e giustizia, è stato condannato un giusto e liberato un peccatore e questo perchè l'ha voluto il popolo. il detto che l'unione fa la forza è senza dubbio vero? o meglio pochi selezionati e meritevoli? sarà che io sono per la qualità rispetto alla quantità. mah!
un saluto daria |
28-03-2008, 11.50.55 | #6 |
Ospite
Data registrazione: 11-03-2008
Messaggi: 32
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Riferimento: Il pubblico, la massa
Daria, ti ripeto, purtroppo TU non puoi giudicare la "qualità".
Per altri può darsi che la qualità sia altro. Anche lo stesso Barabba, era "cattivo" in base ad una morale. Quella che ci guida nel non danneggiare gli altri, ma il gesto in sé è giudicabile solo attraverso la mediazione dell'ambiente, non è un gesto assoluto. Un esempio classico, per una tribù di cannibiali non è "peccato" mangiare altri uomini. |
28-03-2008, 12.23.57 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-10-2007
Messaggi: 98
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Riferimento: Il pubblico, la massa
Citazione:
Era giusto condannare Gesù perchè si compiesse il suo destino ed il destino del genere umano. Per quanto riguarda la tua domana ti spondo quotando in pieno l'intervento di Morfeo. Così è se vi pare, ma pure se non vi pare. E continua a stare davanti alla TV, vedrai quanta strada farai... |
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28-03-2008, 15.06.18 | #8 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 29-02-2008
Messaggi: 82
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Riferimento: Il pubblico, la massa
Citazione:
Esempio di estrema punta di relativismo: il bene e il male non esistono. Il succo del discorso è questo...Cosa può conseguirne? Nichilismo assoluto. Che si vive a fare? che senso ha nascere, vivere...? L'essenza dell'essere umano quale è? Anche il discorso specifico sul potere della massa, se non esiste un concetto assoluto di bene ed uno di male, non ha senso. Niente ha senso. E se niente a senso che si vive a fare? tanto poi si muore, e questo è un dato certo. Alberto Savinio, nella prima metà del secolo scorso, tracciava l'identikit dell'uomo che stava avanzando nel mondo...un surreale manichino avvolto nel non sense, quello che lui chiamava "l'homma sans voix, sans yeux, sans visage", l'uomo senza voce, senza occhi, senza volto...l'uomo senz'anima, praticamente...E' il modello dell'uomo di oggi...Ma il fatto è che l'uomo l'anima ce l'ha, è quando la rifiuta, quando si disumanizza, e quindi quando si odia, che diventa un personaggio surreale. Sembra una notte buia...ma "neanche la notte più buia può impedire al sole di sorgere"... |
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28-03-2008, 16.24.32 | #9 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Riferimento: Il pubblico, la massa
Citazione:
Mi hai fatto tornare in mente un film Labyrinth, ricordo un Bowie truccato da cattivo che ripeteva alla giovane protagonista: "non è giusto, quante volte lo ripeti... ma sai veramente che cosa è giusto?" Il senso è un po' quello espresso dagli altri. E' difficile trovare un concetto di giustizia universalmente condivisibile. |
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28-03-2008, 17.25.09 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: Il pubblico, la massa
La massa in fondo è composta da ogni singolo individuo, il vero guaio è che può essere agevolmente pilotata quando la "massa" è dormiente.
Per questo le religioni da duemila anni e passa e oggi tv e giornali al servizio del potere dominante si prodigano in tutti i modi per "addormentare" le masse, i popoli. Il singolo individuo che è capace di usare il proprio cervello non potrà mai diventare parte di una massa. Diventa come un atleta che gareggia per la vittoria ma nessuno può manipolare come una massa. Il popolo che condannò a morte Gesù era abilmente manovrato dai gerarchi ebrei, coloro che hanno senz'altro gridato il nome di Gesù non sono stati ascoltati perchè gli altri erano stati ben ammaestrati e guidati. Così la massa di oggi che inneggia ai mostri assassini, agli idoli vuoti peggio dei sepolcri imbiancati, al culto del nulla è stata sapientemente "addestrata" a tale squallore. Non è vero che è bello ciò che piace, esiste anche una cultura della bellezza che non subisce l'affronto delle mode. Davanti alla "Gioconda" qualcuno può dire che è solo una "crosta imbrattata"? Ma io posso urlare che è una schifezza davanti ad un quadro di pennelli appiccicati alla meno peggio e che si spaccia per "arte" Ai nostri giorni esiste ancora la cultura della bellezza? e dell'estetica? e della creatività? e della perfezione? Vedo costruire palazzi nel mio paese e dintorni che sono un inno alla brutalità, alla disarmonia, al classico "pugno in un occhio" Purtroppo l'arte, la creatività, la bellezza non hanno prezzo, mentre oggi tutto viene tramutato in prezzo, anche gli esseri umani. Per condurre un gregge al pascolo o dentro un burrone bastano uno o due cani che eseguono gli ordini di un solo pastore! Nessuno si sognerebbe di fare la stessa cosa con un branco di lupi. La religione corrente ha inneggiato all'agnello e come agnelli noi tutti veniamo sacrificati sull'altare del potere, dovremmo diventare lupi. Animali dolci e affettuosi nel proprio branco, stupendi animali anche se bistrattati dall'uomo. |