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27-03-2008, 19.22.31 | #1 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-07-2007
Messaggi: 343
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Moratoria sull'obiezione di coscienza
Per chi fosse interessato, il ginecologo Flamigni propone una moratoria sull'obiezione di coscienza. Sono già state raccolte oltre 40.000 firme in pochi giorni.
Il professor Carlo Flamigni, uno dei piu' noti ginecologi italiani, propone una moratoria per l'obiezione di coscienza contro l'aborto. Flamigni lancia l'idea di una modifica alle legge 194 sull'interruzione di gravidanza, "in senso opposto a quello dell'attuale campagna portata avanti da teo-con e teo-dem", con un articolo su "MicroMega". Secondo il ginecologo la pratica dell'obiezione di coscienza "era pienamente giustificata solo ai tempi in cui la legge entro' in vigore: i medici cattolici che lavoravano in ospedale furono sorpresi da un'innovazione alla quale non avevano pensato nel momento in cui avevano fatto la loro scelta e avevano il diritto di dissociarsi. Attualmente, pero', chi sceglie una specializzazione o decide di lavorare in un ospedale pubblico sa bene che cosa lo aspetta". Flamigni, facendo riferimento a una serie di inchieste giornalistiche, sulle difficolta' che le donne che vogliono interrompere la gravidanza incontrano in regioni come il Veneto o in citta' come Roma, sostiene che l'obiezione di coscienza se e' praticata da molti tra medici e paramedici finisce col mettere "a rischio la salute di un certo numero di donne". "L'aborto volontario - sostiene Flamigni - e' un diritto delle donne italiane sancito da una legge dello stato", su cui "si e' pronunciata anche la Corte Costituzionale - prosegue il medico - che ha ritenuto che l'interesse della salute della madre debba prevalere su quello della salute del feto, poiche' lei e' gia' persona mentre lui e' solo persona potenziale". Flamigni, quindi, per chiedere il rispetto di questo diritto fa una proposta che definisce "la piu' semplice e diretta", ovvero che "i reparti di ginecologia non arruolino piu' medici obiettori e che qualsiasi contratto di lavoro, in questi luoghi, vincoli il medico a prestare la sua opera in tutti i casi in cui la salute delle donne e' messa a rischio". SI PUO' FIRMARE L'APPELLO SU www.firmiamo.it/liberadonna |
27-03-2008, 21.14.48 | #2 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 29-02-2008
Messaggi: 82
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Riferimento: Moratoria sull'obiezione di coscienza
Citazione:
Praticamente, un medico, dovrebbe essere costretto, "costretto" a praticare aborti, anche se li considera omicidi...Questa è libertà? E parlate di libertà della donna, diritto della donna....e la libertà del medico, il suo diritto a non compiere un'azione che non vuole compiere? Se un medico non potesse più essere obiettore, e si rifiutasse di praticare un aborto, a cosa andrebbe incontro? al licenziamento o peggio alla galera? Verrebbe perseguito penalmente per non aver voluto uccidere...Siamo davvero al paradosso. Assurdità totale. Sembra un romanzo surreale...... |
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28-03-2008, 00.39.27 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-02-2008
Messaggi: 286
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Riferimento: Moratoria sull'obiezione di coscienza
Citazione:
Io credo che lo Stato debba poter garantire l'applicazione di una sua legge. Per questo, in ogni ospedale dovrebbe verificare la presenza di medici "non obiettori di coscienza" e, ove mancassero, integrarli affichè si riesca ad abortire per come la legge stessa impone. La cosa inqualificabile invece sono i medici obiettori di giorno in ospedale e abortisti di notte nel loro studio!!! |
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28-03-2008, 00.43.58 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-07-2007
Messaggi: 343
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Riferimento: Moratoria sull'obiezione di coscienza
Citazione:
Ma qui, caro Carlojump, si tratta di vedere garantito un servizio cui per legge si ha diritto. |
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28-03-2008, 01.32.47 | #7 | |
individuo confuso
Data registrazione: 26-03-2008
Messaggi: 9
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Riferimento: Moratoria sull'obiezione di coscienza
Citazione:
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28-03-2008, 02.58.12 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-07-2007
Messaggi: 43
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Riferimento: Moratoria sull'obiezione di coscienza
Il diritto delle donne ad abortire non è in contrapposizione con l'obiezione di coscienza di una parte dei medici.
La 194 è una delle migliori leggi italiane, basta applicarla. In tal senso concordo con Frollo. Uno stato laico deve garantire la libertà di coscienza, a tutti , non solo alle donne. Le "soluzioni facili" alla Flamigni mi mettono sempre una certa inquietudine. |
28-03-2008, 09.32.30 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-10-2007
Messaggi: 98
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Riferimento: Moratoria sull'obiezione di coscienza
Ancora una volta, nascondendosi dietro nick, si accusa di assassinio la donna che interrompe la gravidanza aggiungendo violenza a violenza e travisando o non comprendendo affatto la natura del post di Kore nè le leggi di questo Stato (veramente democratico visto che permette libertà di pensiero e di parola proprio a tutti).
"L'aborto volontario - sostiene Flamigni - e' un diritto delle donne italiane sancito da una legge dello stato", su cui "si e' pronunciata anche la Corte Costituzionale - prosegue il medico - che ha ritenuto che l'interesse della salute della madre debba prevalere su quello della salute del feto, poiche' lei e' gia' persona mentre lui e' solo persona potenziale". Flamigni, quindi, per chiedere il rispetto di questo diritto fa una proposta che definisce "la piu' semplice e diretta", ovvero che "i reparti di ginecologia non arruolino piu' medici obiettori e che qualsiasi contratto di lavoro, in questi luoghi, vincoli il medico a prestare la sua opera in tutti i casi in cui la salute (fisica e psichica n.d.a.) delle donne e' messa a rischio". Chissà dove si parla di galera o di licenziamento o di persecuzione penale. Le leggi che regolano uno Stato devono essere seguite da tutti. In calce ad ogni legge approvata dal Parlamento e promulgata dal Presidente della Repubblica è riportato: “E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.” Va da sé che il medico che sceglie la via più facile del lavoro presso ospedali pubblici ha il DOVERE (questo sì obbligatorio) di GARANTIRE (obbligo anche questo) il servizio a cui è preposto a tutti coloro che ne fanno richiesta al di là delle prorpie convinzioni etico-morali-religiose-di razza eccetera. Chiaro il concetto? In ospedali pubblici non deve essere più ammessa l’obiezione di coscienza. La differenza tra uno stato laico (pur con tutte le sue contraddizioni) e democratico ed uno stato che si vorrebbe guidato dall’illuminazione “divina” di un eletto oltretevere è proprio questa: il primo si basa su leggi scritte (dagli uomini, per fortuna) e modificabili nel tempo, il secondo sul nulla. |
28-03-2008, 12.47.26 | #10 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Moratoria sull'obiezione di coscienza
Citazione:
E quale dovrebbe essere questa etica? chi o cosa dovrebbe affermare che una legge sia etica e quell’altra no? Noi abbiamo la Costituzione che in quanto a principi etici e morali non è seconda a nessuno ed i cui articoli (anzi insegnamenti) sono ancora, a distanza di 60 anni, validissimi ed “eterni”. Art. 2. "la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo". Principio personalista principio pluralista (artt. 2, 8, 18, 39, 49), principio lavorista (art. 1 e 3), principio democratico (art. 1), principio di uguaglianza(art. 3), principio di tolleranza (artt. 7 e 8), principio pacifista (art. 11). Sono o non sono principi etici QUESTI? Quali dovrebbero essere gli altri principi universali da applicare alle PERSONE FISICHE? Scusate il maiuscolo, ma mi preme sottolineare che le leggi sono promulgate in favore di persone esistenti e non già ad idee di “persona” che nulla hanno a che fare con LA persona. |
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