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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
29-03-2008, 01.18.28 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-02-2008
Messaggi: 286
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Riferimento: Progetto: Spesa consapevole
Questo è un punto di vista secondo me sbagliato.
Tu Mary, avrai certamente la coscienza a posto, ma questo non provocherà nessun cambiamento: qualcun altro butterà il cottonfioc nel water e qualcun altro comprerà le bottiglie di acqua minerale: tu avrai solo fatto una "rinuncia" fine a se stessa e a farti sentire più leggera. Ma non salverai il mondo. Chi pensa che ci salveremo solo "tornando indietro" è un povero illuso. Potrà salvarci SOLO la scienza e il progresso tecnico. Produciamo veleni? La scienza troverà gli antiveleni senza costringerci a una vita da francescano. E comunque per quanto mi riguarda io sono abbastanza attento al risparmio e al non spreco... ma lo faccio inmaniera razionale e scientifica, non impulsiva passionale e inutile come taluni invitano a fare. |
29-03-2008, 10.09.10 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: Progetto: Spesa consapevole
Citazione:
Non credo (e dico credo perchè potrei anche sbagliarmi ) che il mio agire non è dettato dall'impulso ma dalla semplice riflessione. Se getto la buccia di banana sul pianerottolo del mio condominio posso anche farlo d'impulso, in fondo è molto più comodo per me, senza prendermi il fastidio di andare a cercare una pattumiera , ma il mio pensiero va oltre e se.... mio figlio, il Tizio del piano di sopra, o il postino dovessero non vederla e..... rompersi l'osso del collo io ne sono totalmente resposabile. Ogni mia azione si ripercuote inevitabilmente sugli altri. Tutto sta nel cercare di comprendere il più possibile il futuro esito. Mettiamo la mozzarella di bufala! Io, Pinco Pallino, decido di non comprarla (non mi piace molto, ma se fosse stata per me una prelibetezza vedendola al supermercato non l'avrei comprata). Fino a quando resta una scelta singola e sporadica non cambia nulla. Oggi, però quel singolo è diventato massa, qualcuno ha imposto loro di non comprarla?! E tanta povera gente rischia il fallimento e perdita del posto di lavoro. Oggi quando vado a fare la spesa comprerò la mozzarella di bufala!!!!!! Ho sempre fatto così, nel periodo della mucca pazza andavo in macelleria più del solito. Crisi del pollo mangiai più pollo, oggi mangerò anche la mozzarella di bufala. Il singolo che resta singolo non può fare nulla, ma non dimentichiamo che esistono due fattori molto importanti: il contagio, e le connessioni invisibili di energia. In quanto al tornare indietro, che sarebbe anche auspicabile se l'alternativa è la distruzione del Pianeta Terra, non credo sia necessario. La tecnologia può e deve aiutarci ma se la massa resta schiava dei forti poteri economici e pseudo-religiosi la tecnologia sarà al servizio esclusivamente del profitto. Esempio? cibi transgenici. Se la gente si rifiuterà di comprarli la perdita economica li farà desistere. A meno che non ce li propinino a nostra insaputa. Dalla religione non ci sarà mai un editto che dica: il controllo delle nascite è un dovere morale e divino. La politica si prodigherà per l'aumento della popolazione e la fine è già segnata. Se l'uomo e la donna volessero potremmo vivere in un paradiso terrestre che neanche Adamo ed Eva si sognavano. La tecnologia è ottima se usata bene è mortale se usata male. Tu ed io e loro costruiamo il mondo, con le nostre scelte, i nostri pensieri, desideri, speranze, illusioni, credenze, conoscenze AZIONI. Mettiamoci in cammino e forse altri ci seguiranno, o forse altri sono già in cammino e noi li raggiungeremo per proseguire insieme. Altra piccola riflessione: cos'è la vita? che senso ha la vita? Forse che ci possiamo sentire appagati e realizzati comprando l'acqua minerale in bottiglie di plastica? o i fichi d'india (prodotto della Puglia e Sicilia) che provengono dal Sud Africa? Tutta la nostra realizzazione sta nello scaricare acqua nel water ogni volta che facciamo la pipì? Tutto il nostro benessere sta nell'andare a comprare le sigarette all'angolo di casa con la macchina? Qual è davvero il nostro ben-essere? di che cosa abbiamo bisogno veramente per essere felici? Nessuno ce lo può dire, dobbiamo essere noi a scoprirlo da soli. buona domenica e che una nuova stella cometa guidi i nostri passi mary |
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29-03-2008, 10.38.47 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-02-2008
Messaggi: 286
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Riferimento: Progetto: Spesa consapevole
E già che ci sono aggiungo qualche considerazione sparsa.
Parlando di raccolta differenziata dei rifiuti: ma dove sta scritto che il cittadino debba fare lui la cernita dei rifiuti, risparmiando alle società di smaltimento -che tra l'altro guadagnano sul differenziato perchè lo rivendono- un lavoro oneroso e, tra l'altro già pagato con la tassa sui rifiuti? Dove sta scritto che questo debba essere un "dovere morale" per il cittadino, in relazione a una non meglio precisata sensibilità "ecologica" che tutti dovrebbero avere? Dove sta scritto che il cittadino che non differenzia debba essere penalizzato con delle multe e dove sta scritto che il cittadino che differenzia non debba aver diritto a una riduzione della tassa? Che differenziassero al posto nostro le migliaia di netturbini nullafacenti che già ci sono e che sono pagati per non fare nulla (si vedano le numerose indagini fatte a Napoli), senza aggravi per il cittadino che già paga una tassa, ricevendo indietro molto poco. Parlando di energie alternative: Il kilowat prodotto da fotovoltaico costa 10 volte di più di quello prodotto da carbone nelle centrali termoelettriche. Ma perchè mai lo stato (che siamo noi) dovrebbe finanziare questa follia economica con contributi e conti energia vari? Cioè: io, con le mie tasse, sto finanziando un impianto fotovoltaico 10 volte meno efficiente della Centrale elettrica che mi fornisce la corrente, di qualcuno nel Trentino Alto Adige! A che scopo e perchè? Perchè quei soldi non li usi per cercare veramente un modo di inquinare meno per produrre la corrente? Parlando di Paesi emergenti: Gli "ecologisti" del mondo occidentale -che ha prodotto e inquinato fino ad oggi- vorrebbero "impedire" ai paesi emergenti... di emergere e per farlo si appellano furbescamente ai preconizzati disastri ambientali cui andremmo incontro. E allora... in CINA non ci sono i diritti, non ci sono le leggi, non ci sono le tutele per i lavoratori e per l'ambiente. In Brasile non si deve toccare l'Amazzonia che è il polmone del mondo. In altre parti del mondo non ci si deve azzardare a rovinare la natura. Ma come? Noi dal 1700 a oggi abiamo fatto quello che ci è parso epiaciuto e adesso che anche altri si affacciano, con secoli di ritardo, al progresso e alla crescita economica -e quindi al benessere- noi vorremmo tarpar loro un'altra volta le ali? Assurdo anche questo! Se fossi il presidente brasiliano direi: "Cari Paesi del mondo, volete che io non tagli la foresta amazzonica? Va benissimo... tassatevi e riconoscetemi una montagna di soldi con i quali io possa garantirmi lo svilupo al quale mi chiedete di rinunciare!" Se fossi il presidente cinese, direi: "caro occidente, fino ad oggi hai fatto il tuo porco comodo, ora tocca a me e non rompere!" e se fossi il presidente Iraniano rigetterei ogni interferenza occidentale nel mio programma di costruzione di centrali nucleari (come giustamente fa). E' facile fare gli ecologisti sulla pelle degli altri, ma anche in questo caso, non saranno certo le rinunce e le privazioni che potremo affrontare che ci salveranno. Solo la SCIENZA e il progresso tecnologico ci potranno salvare in modo indolore (perchè non peggiorerà il nostro attuale stile di vita) e definitivo (perchè migliorando l'efficienza dei processi ci porterà a consumare meglio e a inquinare meno -o addirittura niente-) Le considerazioni qui sopra valgono per tutti i "radicali liberi" ( ) come Mary, che vorrebbero la società moderna piegata a una logica di morigeratezza francescana (però il computer lo usano...) e pensano che la salvezza del mondo sia raggiungibile solo fermandosi e tornando indietro, anzichè progredire e andare avanti. E non pensiate che quello che ho scritto non c'entri nulla con "la spesa consapevole" perchè fa parte di un atteggiamento nei confronti della vita che è radicalmente opposto (ma che a mio avviso sta dalla parte giusta) a quello dei movimenti alla "Green peace" (mi si passi l'esempio), che hanno a mio avviso l'unico merito di far venire alla luce degli abusi (ai quali, è inutile dirlo, chiunque si ribellerebbe), ma che propongono cure utopiche e non perseguibili. |
29-03-2008, 13.02.24 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: Progetto: Spesa consapevole
Citazione:
Che io possa risponderti: hai torto! No, non posso farlo. Devo dirti che hai ragione. Convengo con te su tutto quello che hai scritto, però.... "Muore Sansone con tutti i filistei" è una soluzione? Quel che ho detto io è giusto il tuo sbagliato? Niente affatto. Abbiamo ragione entrambi. Se Tizio cade in acqua e il bagnino se ne sta in panciolle ad ascoltare la sua bella musica e il vigile è sordo, tu che fai? siccome tocca al bagnino lasci il tizio affogare? E il guaio è che senza saperlo il tizio è legato a Caio e Caio a Sempronio da un filo super resistente. Così mentre lasciamo che Tizio affoghi stiamo condannando noi stessi Caio e Sempronio. Qualcuno si ricorda di Chernobyl ? o è già preistoria? le morti per tumori nella mia zona non so se si quintuplicato o centuplicato. Ma sembra una epidemia. Quello ******* che ordinò il test da perfetto pazzoide è sì o no responsabile delle migliaia e migliaia di esseri che sono morti a causa sua? Cosa c'entra con la nostra quotidiana spesa? sempre per il fatto che l'azione del singolo, anche se non se ne parla su nessun giornale, è legata alla vita degli altri. Se mi dicessero che per la vita delle farfalle, delle api, dei pipistrelli, dei bambini, delle piante, degli orsi è necessario arrampicarsi sugli alberi io lo farei. Se mi dicessero di dover rinunciare alla cioccolata che è il mio alimento preferito, rinuncerei. In attesa che qualcuno mi venga a dire cosa debbo fare io non aspetto la manna dal cielo, inizio. Il Pianeta Terra è nelle mani di uomini e donne che respirano. A volte mi ritrovo a benedire l'euro che mi ha resa più povera ma mi ha spinto a divenire più consapevole delle mie azioni al supermercato e in casa. Già per il solo fatto che ne stiamo discutendo il mondo sta cambiando. Se anche un solo utente oggi si trova qui di passaggio e legge questa nostra discussione e la settimana prossima comincia a riflettere su quel che mette nel carrello siamo già un passo avanti. |
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31-03-2008, 10.14.37 | #17 |
Ospite abituale
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Riferimento: Progetto: Spesa consapevole
Andiamo subito a piegare 3 o 4 sacchetti di seconda mano e mettiamoli in tasca o nella borsetta. Osserviamo l'impatto della mini-conversazione alla cassa:
"Sacchetto?" "No grazie, ho qui il mio" Quando si comincia, diventa tutto molto semplice. |