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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
18-10-2007, 11.38.34 | #32 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Riferimento: Molto rumore per nulla - Puzzole italiane
Citazione:
Analisi puntuale e interessante. Io da "intellettual-snob" (mi piace credere di esserlo ) ho trovato lo spot rivoltante e cambiato marca (pur apprezzando la gomma). Comunque concordo nell'essere un'operazione pubblicitaria riuscita: perché i creativi hanno capito (ahi noi) a quale pubblico rivolgersi... Il ridere delle "puzzette" mi sembra adatto a bambini e soggetti rimasti tali, però conosco illustri dottori che si son tanto divertiti a vedere lo spot, e son pure andati su internet a giocare... D'altra parte, sfido chiunque a masticare una gomma che abbia alle spalle una pubblicità decente... |
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18-10-2007, 22.18.20 | #33 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: SONDAGGIO: Il programma televisivo più stupido.
Citazione:
Sia ben chiaro che non intendevo "riabilitare" la trasmissione del "drive in" era un semplice paragone, un termine di paragone per evidenziare come si sia scivolati in un burrone rispetto a quella trasmissione. Quella di Moana Pozzi proprio non me la ricordo, probabilmente non l'ho neppura vista. In quanto alle pubblicità ce ne sono che fanno davvero schifo, ribrezzo, ripugnanza, repulsione. Ma sei andato a prendere quella dello scoiattolo che mi piace. E anche qui rispetto ad altre orribili è quella che almeno fa sorridere. Pensa un po' che ci sono pubblicità che vedo volentieri che mi piacciono più di tutte le trasmissioni rai-mediaset messe insieme. Il guaio è che quelle belle le fanno di rado e per non molto tempo. Mi ricordo di una che giocava con musica e colori, davvero fantastica. Concludendo di tutti i programmi si salva solo qualche pubblicità. Dico pubblicità e non prodotti pubblicizzati che evito di comprare. |
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19-10-2007, 15.36.55 | #34 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-03-2006
Messaggi: 45
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Riferimento: SONDAGGIO: Il programma televisivo più stupido.
I reality sono anni che non li vedo perchè mi farebbero inorridire. Ma come si fa a guardare per ore quattro co.gl.ni su un'isola deserta? Bisogna essere delle nullità per vivere rispecchiandoci dei comportamenti altrui.
Piuttosto quali sono i personaggi più antipatici anche se conducono un programma culturalmente interessante? Per me è Gad Lerner. Vederlo, sentirlo... mi da il voltastomaco. Proprio una repulsione epidermica. Idem la Sabina Guzzanti. |
21-10-2007, 10.51.21 | #35 | |
il ramo rubato
Data registrazione: 19-10-2007
Messaggi: 41
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Riferimento: SONDAGGIO: Il programma televisivo più stupido.
Citazione:
Ho una visione molto più "totalitaria" sulla stupidità del sistema televisivo... tanto che da 7 anni vivo completamente senza televisione in casa. Perchè ero arrivato alla nausea. E non volevo permettere in alcun modo a Maria de Filippi di entrare in casa mia... Ora mi concedo solo il piacere di qualche film al cinema, o sul pc... Se mi capita di andare da mia sorella e guardare la tv, incomincio a capire di essere un po' fuori dal mondo. Non conosco i nomi dei presentatori... e non mi dispiace affatto... Ciao! |
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21-10-2007, 12.10.52 | #36 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-04-2007
Messaggi: 60
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Programmi di qualità / Investitori di qualità
Ci sarebbe da ricordare poi un meccanismo noto a tutti ma spesso trascurato, le televisioni senza canone si reggono unicamente sulla raccolta pubblicitaria, se apprezzate un programma televisivo, fate caso alla pubbllicità che viene trasmessa al suo interno, le imprese che fanno parte di quel blocco pubblicitario sono coloro che hanno creduto a quell' idea. Fate caso ai bill-boards (questo programma è presentato da.../è stato presentato da...), il programma che state vedendo è interrotto ogni 15 minuti da 3'20" di informazioni commerciali relative però a chi ha creduto a quel format e pagandolo ne ha consentito la realizzazione. Molto spesso programmi di qualità non possono essere realizzati pechè non ci sono sponsor interessati a quel target (telespettatori di qualità), mirano alla massa, da qui programmi come quelli super-citati del genere De Filippi&Co, che servono a fornire un acquirente medio-basso, infatti se fate caso alla pubblicità programmata in quei blocchi noterete che si tratta di prodotti di tipologia bassa (acquista un materasso e ti regalo, forno, radio, biancheria letto, ecc. ecc.). E' difficilissimo riuscire a trovare investitori pubblicitari che invece mirino ad un pubblico di qualità o che indipendentemente dal loro potenziale acquirente, decidano di sovvenzionare un programma che ritengono importante, tutto è regolato da logiche di mercato, da share e auditel, i programmi godibili che siete riusciti a scovare nel panorama televisivo nazionale (per la locale è 30 volte peggio), si reggono sul mecenatismo di imprenditori che hanno lo stesso vostro desiderio, vedere roba buona. Considerato questo forse risulta anche più sensato lasciare che questi 3 minuti e 20 venti secondi, interrompano una buona visione.
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22-10-2007, 14.22.27 | #37 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Riferimento: Programmi di qualità / Investitori di qualità
Citazione:
E’ corretto ciò che dici e visto che sembreresti del settore ti rivolgo una domanda che mi è sorta leggendoti: - La massa, ovviamente interesse primario degli sponsor, è un affare perché la maggior parte delle persone è attirata dalle cianfrusaglie televisive e quindi trattasi di effettiva maggioranza o perché essa rappresenta la parte di popolo più facilmente convincibile dagli specchietti pubblicitari luccicanti? |
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22-10-2007, 22.58.16 | #38 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-04-2007
Messaggi: 60
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Riferimento: SONDAGGIO: Il programma televisivo più stupido.
La massa è interesse primario degli sponsor perchè è numero e sui grandi numeri è matematico avere un ritorno. Ovviamente nessun programma televisivo si produce che non abbia un riscontro di pubblico sostanziale, nel range dei programmi prodotti ce ne sono però di specifici: rivolti alle donne, agli uomini o agli adolescenti (anche se spesso non essendo responsabili degli acquisti, alle produzioni costose si preferiscono le serie di telefilm, meno dispendiose e di sicuro successo). Nei singoli settori poi si programma la pubblicità specifica, chiaro che controcampo difficilmente verrà sponsorizzato dalla crema depilatoria, più facile che ci sia una lametta trilama, così come spesso nei programmi pomeridiani si trovano le pentole. Poi ci sono le "nicchie", format creati per scovare un target preciso, ad esempio quello a cui alludevo precedentemente, il pubblico di qualità. Gente che è appassionata al genere che sta andando in onda, per cui gli sponsor di settore trovano un pubblico attento ed informato, oppure semplicemente chi offre un prodotto di target medio-alto e quindi ha bisogno di pensare cosa apprezzerebbe un telespettatore benestante di cultura medio-alta. Non credo esista "una parte di popolo più facilmente convincibile" c'è crisi questo si, così come si è allargata a macchia d'olio la realtà dei discount alimentari, la gente ha necessità di risparmiare e ottimizza gli acquisti, mentre qualche anno fa si badava alla durevolezza, ci si è accorti che si può morire domani anche dopo aver acquistato una pentola fondo 8 millimetri, si sta più attenti a che il sugo non attacchi!
La pubblicità poi non è convincimento, è comunicazione, gli sprovveduti con l'euro si sono estinti e qualora accadesse ancora di effettuare un acquisto incauto, la legge sul recesso consentirebbe di porvi rimedio. Le campagne promozionali che servono a lanciare un prodotto nuovo, hanno in se offerte grosso modo convenienti, si tenta di stimolare il consumatore a cambiare marca offrendo un prodotto competitivo, se non innovativo, a costi minori. Ma esistono anche le campagne diffusione marchio, ad esempio ne è stata fatta quest'anno una dall'Eni di proporzioni bibliche, ha interessato praticamente tutti i media italiani, locali e nazionali, lì non si deve convincere nessuno di alcunchè, c'è solo bisogno di creare familiarità con il marchio, una familiarità positiva come con l'Eni - l'energia buona. Tutti i gli spot della campagna servivano a connotare positivamente l'azienda ed erano tra l'altro tutti molto belli, come ad esempio questo: http://www.eni.it/efficienza-energetica/campagna.html. Poi ci sono aziende che vogliono raggiungere questo obiettivo utilizzando delle scorciatoie come l'azienda Padovana RaRe che produce abbigliamento uomo donna e bambino e che ha affidato la sua propaganda ad una campagna di affissioni altamente provocatoria, le foto di Oliviero Toscani facevano una bella macedonia tra coppie etero, omosessuali e bisex il tutto con l'aggiunta di bimbi, ha fatto discutere molto ed ha impresso a fuoco il suo marchio nella mente dei consumatori. Comunque maxim non c'è bisogno di essere del settore per approfondire quel che è "tutto intorno a te" (la pronuncia della Gale era davvero avvilente!), o forse tu sei del settore donn... ehm.. donnole? |
29-10-2007, 17.49.39 | #39 |
Ospite
Data registrazione: 29-10-2007
Messaggi: 14
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Riferimento: SONDAGGIO: Il programma televisivo più stupido.
io direi che il modo di fare televisione in se per se e' molto stupido..inoltre purtroppo la gente si appassiona e abitua alla stupidita' pensando che sia un rilassante passatempo..io nn sopporto il festival bar e tutti quei programmi che ti suggeriscono e ti fanno credere che la musica sia quella poi per ascoltare qualcosa di veramente interessante devi soffrire di insonnia o essere un vampiro..siamo ridotti male!!!!
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