Dali!

Sei la persona più adatta per queste cose. Hai la pazienza di osservare.

Il momento del viaggio è lo spunto preso dalla discussione per chiederci se abbiamo la capacità di ritagliarci dei momenti nella vita in cui fare per così dire niente.

Che dite, non li metteranno quei cartellini di metallo nei treni? Se fossero tutti come voi no di sicuro!


Per Rain:
Dici giusto sulla moto, diretto contatto con ciò che ti circonda (anche la pioggia... ).
Felice di incontrare una motociclista.

Ciao Attilio e ciao ai partecipanti del forum

E' la prima volta che partecipo, mi ha colpito molto l'argomento di questo thread... E ho trovato molto interessante la frase (penso che la copierò&incollerò da qualche parte, spero non sia un danno)... la frase dicevo con cui Attilio lo ha introdotto.
E' interessante la riflessione che non riusciamo a stare senza fare niente. Amo molto viaggiare e in treno in particolar modo. Non so se l'avete mai notato ma si comincia col guardare il paesaggio e notare i dettagli, poi lentamente si comincia a pensare ad altro... piano piano ci si inoltra in molti ricordi e di solito si guarda dal finestrino ma si è dentro se stessi... per poi invertire il processo quando (sempre lentamente) si ritorna alla realtà.
A me capita così, almeno
a presto
cerco ancora di capire come funziona il forum

Avete presente il video di Star Guitar dei Chemical Brothers?Ecco,come la canzone è sincronizzata alle immagini che scorrono dal finestrino,così i miei pensieri in treno iniziano a vagare verso mondi sempre più lontani segundo da prima il filo dela paesaggio,per poi perdermi nel mio mondo interiore,per poi,in fine,tornare ad ogni stazione,quando il treno si ferma,alla realtà.

Che sia una forma di fuga dalla realtà?
Naaaaaaaaaa

Ad ogni modo, io adoro mettere le cuffie, ascoltare della musica ed osservare attorno...in quei momenti, la mente vaga, si perde in astratte visioni.... è come sentirsi chiusi in un guscio che isola da tutto ciò che sta oltre quella sottile barriera intangibile


Tammy... ora capisco il bernoccolo che hai sempre sulla fronte

buona giornata

Guardare… Non solo dal finestrino.
A me piace guardare anche la gente ed inventarmi storie. Seduta su una panchina per perdere il tempo, in mezzo ad una città sconosciuta (meno male perché non devo salutare) guardo i passanti.
Mi chiedo chi sa a che cosa pensa questa signora tutta di fretta, un po’ imbronciata, un po’ stanca…
E quelle altre due con la borsa della spesa che stano a chiacchierare da più di mezz’ora. Le stesse pettegole …(avranno da raccontare un sacco di novità che riguardano le “amiche” comune)
Quei ragazzi con gli zaini… Stanno marinando la scuola…ahahahah!
Tutto il mondo un paese!!! Mi tranquillizzo. Così mi sento sempre a casa
Meno male che non devo salutare nessuno…(solo per educazione!)
Dd!!!! Ma dai! Veramente Tammy ha un bernoccolo sulla fronte?Chi sa chi li avrà buttato una sasso?!
Dimenticavo. Ci sono delle persone che guardano anche dal finestrino verso il mondo virtuale (l’internet) e si inventano storie. Sarà perché vogliono stare al centro dell’attenzione? Boh!
Basta! Dd sei contagiosa

Edali...sono contagiosa... lo so... che ci posso fare ....

Tammy sostiene di camminare leggendo... ma, voglio dire... io l'ho fatto un paio di vole e, puntualmente, sono andata a sbattere contro qualcosa... capisci ora l'origine del bernoccolone di Tammy?

Anche a me capita spesso, di osservare e immaginarmi le storie delle persone che passano per le strade, che stanno al bar a prendere il caffè, non tanto per "origliare", ma perchè sono CURIOSA e cerco di immaginarmi come possano essere le vite delle altre persone, diverse, simili, complemenatri alla mia???

E, una cosa che adoro, è guardare dentro le case dalle finestre aperte, soprattutto la sera o al crepuscolo: mi piace da morire:
- vedere la luce che proveine dalla stanza (in un appartamento di fronte a casa mia, a Prato, c'era sempre una luce violacea, che non capivo da dove venisse, forse la TV? Invece era una luce utilizzata per le piante tropicali, ci cui il soggiorno era pieno... )
-cercare di capire come è arredata la casa, se dà il senso di calore ed accoglienza che le vecchie case danno;
- cercare di scorgere le persone e cosa fanno;
- se è possibile, osservare i soffitti (sono bellissimi, soprattutto quelli a cassettone o affrescati delle case nelle vie del centro di Firenze)

Ah...dimenticavo...adoro camminare con gli occhi al cielo perchè spesso mi capita, anche nella mia città che dovrei conoscere in ogni angolo, di lasciarmi sfuggire terrazzini fioriti, mansarde, attici degni di nota...

Sono malata???

Edaliiiiiiiiiiiiii
donna di poca fede!!!! avevo capito... heheheh

Si, effettivamente ho testato anche io personaggi "inventori" di storielle...a volte divertenti, altre.... va bhe..lasciamo stare che poi mi ripiglia il nervoso e già sono isterica manca solo la neuro poi...siamo a posto (la punteggiatura oggi non la reggo... chiedo venia.... ).....

Un bacio Edali...e speriamo che quel fantomatico Dio guardi un secondo giù.... e "guarisca" ove possibile... ma ho dei dubbi!!!!

Innanzitutto benvenuto Raggiodicielo!

Che dire.... Tammy che cammina in centro città senza guardare (o per meglio dire "vedere") davanti a se e poi torna a casa piena di bernoccoli!
Ma oramai la conoscono: quando la vedono arrivare si passano la voce "attento! spostati sennò ti viene addosso!".
Scherzo dai... sai che ti voglio bene...

Io mi perdo ad oziare, pensare e perdermi nei pensieri principalmente la sera. Oppure la mattina quando devo viaggiare, durante il resto della giornata quasi mai. Piace anche a me osservare le persone, non per capire cosa fanno in senso materiale ma per capire chi sono e cosa vorrebbero fare: quello che sta dentro mi interessa, non le loro azioni.

Rain..... ma sei normale??

allora..ti consiglio di tornare a lavorare hahahha Attilio, ti stai proprio perdendo tra una visione e l'altra.... e poi non fa cosi bene oziare...ed avere allucinazioni strane..hahahaah

oddio meglio che anche io vada a fare qualcosa di costrruttivo.... saluti a tutti.... vado