Cari amici tutti.

Mi sono iscritto ieri a questo forum, perchè (spero)di trovare delle persone con le quali poter sviluppare questo argomento in modo serio e cosciente.
Ho scelto di chiedere la mia iscrizione dopo aver scorso i vari argomenti trattati e per come vengono discussi.
Quanto io vi propongo, spero voi lo accettiate, perchè, credo che in questo argomento si possa benissimo inserire anche il discorso salute e informazione corretta sull'uso di terapie alternative e medicine, campo questo che è purtroppo in mano a delle lobbies, le quali, per solo lucro, ci propinano false idee a scapito della nostra e altrui salute.
Se voi (webmaster) questo non lo ritenete proponibile, eliminatelo pure, io aspetterò di proporne un'altro in futuro.
Chiedo scusa per eventuali errori, ma non è che questo modo di partecipare
ad una discussione per me sia il top, lasciatemi maturare questa esperienza.

cordiali saluti a tutti MIRCO 50

Per discutere in maniera seria e cosciente converrai con me che è necessaria la conoscenza di tutti gli aspetti che coinvolgono l’argomento. Io non sono in possesso di tali requisiti quindi non saprei esprimere un parere tecnico-scientifico sulla necessità dell’impiego animale per il bene umano. Tuttavia, come già più volte evidenziato in questo forum, sembrerebbe possibile trarre giudizi sull’argomento partendo da una ideologia dettata da crampi emotivi. Suppongo che a codesti emozionali non interessino per nulla i risultati raggiunti in campo medico attraverso la sperimentazione animale in quanto antepongono innanzi ogni cosa, il bene di ratti, gatti, scarafaggi e libellule.

Converrai ancora con me che non è quindi sufficiente il solo punto di vista etico per rendere pieno onore alla tua domanda ma è necessario anche l’aspetto material-scientifico per comprendere se, ad esempio, la microchirurgia è riuscita ad attaccare peni nuovamente funzionanti grazie al sacrificio di alcuni animali o se l’impresa riusciva ugualmente esercitandosi su degli spaventapasseri.

Si parla in continuazione di metodi alternativi all’impiego di animali…tu sapresti indicarmi quali sono questi metodi?

La sperimentazione sugli animali non è di per sé un male da estirpare.
E' l'uso che se ne fa a renderlo indegno e orrendo.

Si fanno gli esperimenti sugli esseri umani senza neppure avere il loro consenso pare quasi sciocco parlare di quello animale.

Ma sciocco non è, è invece molto importante.

Gli esperimenti dovrebbero, innanzi tutto, esere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto della sofferenza della cavia.

L'utilità non so, forse serve ad accorciare i tempi e rendere profitti maggiori, ma troppe volte credo che sia semplicemente un impulso sadico, ed un disprezzo totale per la vita di altri esseri.

Se l'uomo riuscisse a rispettare gli animali, il rispetto verso i propri simili sarebbe una naturale conseguenza. E viceversa.

Resta, per me personalmente, il fatto che niente giustifichi la sofferenza di un essere vivente.

A volte si deve scegliere il male minore, ma questo non vuol dire che sia buono e giusto.

Buona giornata a tutti.

Vorrei brevemente fornire una risposta (riservandomi di ampliarla) a MAXIM E MARY.

X MAXIM.


Ti fornisco 3 titoli perchè tu possa capire, dopo averli letti, che la vivisezione animale, non è questa semplice parola, il cui significato reale può "scivolare via", ma è ben altra cosa, almeno per me che mi considero animalista e perchè cerco di capire e considerare gli animali (tutti), solamente come esseri viventi e perciò, come io umano ho eticamente dei diritti, anche loro li devono avere. Comunque: VIVISEZIONE = SEZIONARE DA VIVO

1) I DIARI DI MICHELLE ROKKE (AgireOra edizioni) www.agireoraedizioni.org

2) Hans Ruesch : L' imperatrice nuda

3) Pietro Croce : Vivisezione o Scienza

Questi per adesso bastano e avanzano. Sono MOLTO DURI da leggere, specie se chi lo fà ha un briciolo di umanità dentro se stesso e non si considera detentore del potere di vita o di morte sulle altre creature che ci sono e ci accompagnano in questa vita.

Se vorrai leggerli, sarò ben felice di ascoltare,dopo, un tuo parere.

X MARY:

Anche per te, MARY, valgono a mio parere le cose che ho detto a Maxim,
sempre che la cosa interessi veramente. Non voglio pontificare, creare un credo, un partito politico o una setta, contro la vivisezione animale, quello che stò facendo è solamente per cercare di far conoscere quanto più possibile in modo corretto, questa barbarie inutile, fatta SOLAMENTE a scopo di lucro, e che lucro, sulla pelle nostra e di centinaia di creature mute e innocenti, che giornalmente per stupida crudeltà umana, vengono sacrificate nel nome di una CATTIVA SCIENZA!

Fate il sacrificio di leggere quei libri, non sono pesanti perchè hanno tante pagine anzi, ma pesano (almeno per me), per i loro contenuti.

Per quanto riguarda i metodi sostitutivi ed efficaci più della vivisezione stessa, andate sul sito:
WWW.leal.it

Ciao a tutti Mirco50

Salve!
Condivido il pensiero di Mirco.Certi orrori vengono giustificati in nome di un
presunto progresso che non è in grado o forse non vuole trovare alternative
a una pratica tanto crudele e spesso completamente inutile.
Trovo allucinante che noi esseri umani ci si senta superiori agli animali e che
si disponga di essi come oggetti privi di un sentire.
Gli interessi che muovono le fila di questo..business..sono tantissimi.E si può
facilmente intuire chi ne siano i beneficiari.
Un saluto a tutti.
LunaDiCarta.

Ho letto…ma avevo già letto e riletto!

Qui, come il solito, non si discute sulla effettiva bontà degli esperimenti animali ma si parte già condannandoli. Cosa vuoi che possiamo discutere con queste premesse?

Il sito che hai segnalato ad un certo punto dice:

“diceva Bernard Shaw : “ non si deve valutare se un esperimento su un animale è giustificato o meno, semplicemente dimostrando che è di una qualche utilità. La distinzione non è tra esperimenti utili ed inutili, ma tra comportamenti barbari e civili. La sperimentazione su animali è un male sociale perché anche se comportasse un avanzamento del sapere umano, lo otterrebbe a spese dell’umanità delle persone”.”

Spiegami tu se con tale ideologia è possibile scoprire se questi esperimenti servano o meno….e come mai potrei io rendere onore a ciò che vai scrivendo se ritengo più che giustificata l’uccisione di milioni di ratti (nati a quello scopo) al fine di salvare la vita o un arto anche ad un solo bambino?

A proposito di ratti…ogni giorno in Italia vengono compiute con il veleno migliaia di opere di derattizzazione (la morte per avvelenamento, come ben sapete, è lenta e dolorosa)…è una moda quella che va a difendere solo i topolini da vivisezionare o i ratti delle fogne creano troppi fastidi e pertanto è corretto avvelenarli?

Cos'è che hai letto?

ti ringrazio ma non li leggerò mai, (anche se il termine "mai" non mi piace usarlo). Non posso leggerli perchè non ce la potrei fare. Se mi si stringe il cuore a vedere una sola immagine di quei mostri che uccidono i cuccioli di foca, come potrei resistere ad altro?
Detesto i cacciatori! credi che possa provare un sentimento migliore per chi viviseziona?

Ma io non sono una che mette i paletti invalicabili, metto sempre in conto che esistano delle oscillazioni intorno ad ogni regola o valore.

E metto in conto anche la mia ignoranza che non può dividere il tutto in bianco o nero.

Fosse per me, ammetterei gli esperimenti solo su esseri umani liberamente consenzienti, solo su di loro.

Io personalmente non credo nell'utilità della vivisezione.

Oltre che arricchire solo alcuni non aiuta molto l'umanità. Pochi giorni fa ho sentito che ogni anno escono fuori nuove malattie.

La malattia non andrebbe affrontata così come si fa oggi, trattando l'uomo come una macchina priva di anima.

La malattia andrebbe affrontata sia dal punto di vista puramente fisico ma principalmente da quello spirituale.

E se poi vivessimo in un ambiente meno contaminato forse ci sarebbero anche meno malattie.

Sono con te.

Non posso perdere l'occasione di rispondere al Zenzero che si è finalmente degnato di volgere il suo colloquio al primordiale cacciator.

Come ben sai, tutto ciò che ruota attorno alla natura è di mio interesse. Ho seguito la nascita e l'affermazione in Italia delle associazioni antivivisezione. Anch'esse, come altre associazioni ecologiche, hanno contribuito molto a smuovere la coscienza dell'uomo orientandola in maniera più ragionevole verso un rapporto un pò più "umano" nei confronti degli animali. Tuttavia non è possibile, come del resto non è possibile con te che ti definisce il più animalista di tutti, portare avanti un ragionamento serio e costruttivo sull'argomento in quanto rimane sempre viziato da quella radicale ideologia fondamental-animalista per la quale personalmente ho sempre temuto che per alcuni di voi la vita di un uomo valga come quella di uno scarafaggio.

La questione, amico Zenzero, è molto semplice...per te vale la pena il sacrificio di un milione di ratti se questo offrisse anche solo una possibilità di salvare una vita umana?...se la risposta è no penso sia inutile chiedersi se la vivisezione serve. E' puramente una questione "etica" che prevede già una risposta ed un giudizio senza dover girare attorno all'argomento cercando di trarne argomentazioni favorevoli.



PS: ma i ratti avvelenati?...riusciremo destinare anche a loro il 5% dell'irpef?

E allora perchè non rispondi alla mia domanda?