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09-09-2007, 13.03.45 | #16 |
Ospite
Data registrazione: 08-09-2007
Messaggi: 16
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Riferimento: La vivisezione animale è utile a chi?
La favola (nera) per cui si sacrificano degli animali per salvare una vita umana e' il refrain tipo dei vivisettori ma non corrisponde al vero. Per due ragioni fondamentali facilmente intuibili anche dai non esperti:
-) le specie animali sono diverse: i gatti si ammalano di una forma di immunodeficienza del tutto analoga all'AIDS umano (la FIV) ma non c'e' relazione tra le due malattie; ogni specie animale reagisce in modo diverso a una stessa sostanza (caso eclatante la diossina); negli animali il tabacco non sviluppa il cancro ai polmoni e nell'uomo si', ecc. -) il metodo dei vivisettori e' quello di indurre malattie (nel corpo vivo o ultimamente attraverso modificazioni del patrimonio genetico - animali chimera) su animali stabulati che vivono in condizioni di stress e ambientali del tutto innaturali e inoltre: non viene presa in considerazione la variabile eta' (un cancro e' diverso in un giovane e in un anziano) e la malattia non si sviluppa in modo naturale. Questo "ambiente di test" e' troppo diverso dalla realta' (umana) per poter dare risultati attendibili. I metodi alternativi esistono e si chiamano studi su tessuti umani, colture cellulari, simulazioni computerizzate, microdosaggi, ecc. ma innanzitutto gli studi clinici su pazienti umani, e la farmacovigilanza che dovrebbe essere di molto potenziata. E' evidente che sui primi si deve investire e che i secondi costano e non danno "utili" immediati. Una pubblicazione su un qualunque studio su animali di 6 mesi non si nega mai, condurre un'analisi epidemiologica costa e richiede tempo. Sperimentare sugli animali (e poi sull'uomo) offre la garanzia legale alle aziende farmaceutiche di poter commercializzare un prodotto: esempi eclatanti di come questo tipo di procedura non sia adeguata ve ne sono purtroppo moltissimi: dal Talidomide, al caso di qualche anno fa del farmaco contro il colesterolo. Riguardo alla ricerca di base (quella per il cancro, la leucemia, ecc) siamo di nuovo nel regno dell'effetto mediatico: quante volte e' stato annunciato di avere scoperto la cura del cancro - sui topi - e quali sono i reali progressi nella cura di questa malattia? La prevenzione e la diagnosi precoce: cose che non c'entrano nulla con la vivisezione. A prescindere dalle ragioni etiche, che pure dovrebbero contare qualcosa visto che ci riteniamo "superiori" agli animali, il fatto e' che la vivisezione e' scientificamente sbagliata. Se fino a qualche anno fa il mondo accademico era fermo e compatto sulla necessita' della sperimentazione animale, oggi cominciano a comparire articoli fortemente critici anche sulle piu' autorevoli riviste di settore. Le ragioni degli antivivisezionisti non sono quindi campate in aria o frutto di pregiudizi ideologici, ma semplicemente derivano da un'analisi non interessata di una realta' che oltre ad essere vergognosa ed immorale e' anche inutile e dannosa al progresso della scienza. valter fiore Per ulteriori info www.novivisezione.org |
09-09-2007, 17.25.26 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: La vivisezione animale è utile a chi?
Citazione:
condivido tutto ma quest'ultimo pensiero mi ha maggiormente colpita perchè ho subito pensato che non solo è dannosa al progresso della scienza m lo è anche per l'evoluzione umana. Evolversi non vuol dire divenire super tecnologici bensì riuscire a progredire sia dal punto di vista materiale che, soprattutto, spirituale. Sant'Agostino disse: Ama, vai e fa tutto quello che vuoi. Il puro profitto economico trascina sempre verso il basso, verso la perdita della consapevolezza. Noi siamo macchine, i nostri corpi sono macchine, ma il pilota è più importante della macchina. |
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10-09-2007, 10.37.12 | #18 |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,638
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Riferimento: La vivisezione animale è utile a chi?
L’enfasi, l’astio e la cattiveria con la quale certe persone trattano l’argomento dovrebbe essere più che sufficiente a risolvere il LORO problema.
Io penso che la coerenza sia la testimonianza della bontà di un’idea, in particolare quando questa ha una fortissima componente etica come la vostra. Il vegetariano sacrifica la fiorentina per il cavolo ma il no-vivisettore cosa sacrifica se non il suo tempo in sterili e vacue parole nel tentativo di sensibilizzare colui che egli ritiene evolutivamente in ritardo? Di medici nelle vostre fila ce ne sono parecchi e le varie organizzazioni (non comprendo perché pur con lo stesso obiettivo ne nascano sempre di nuove) hanno sufficienti possibilità economiche. Chi ritiene che si può fare a meno della vivisezione o meglio, pensa che questa sia addirittura nociva per la salute umana, si preoccupi e si attivi al fine di dimostrarci, sulla propria pelle, di quali miracolosi effetti sia capace una cura alternativa, studiata ed elaborata senza impiego animale. Si scelgano ad esempio microchirurghi che per ri-attaccare gli arti si sono allenati sui manichini di plastica e non sugli arti vivi di un animale. Veramente non comprendo come non sia possibile una clinica mondiale, fra tutte le associazioni anti-vivisezioniste, che studi alternative a ciò che attualmente viene da essi ritenuto inutile e dannoso al progresso della scienza. Fra l’altro non credo sia neanche difficile trovare tra gli adepti chi potrebbe offrirsi per la sperimentazione umana fungendo direttamente da cavia per queste innovative cure che a detta loro sembrerebbero più sicure e meno dannose. Vogliamo vedere con i nostri occhi quanto valgono le vostre idee! Supporterei a spron battuto tutti gli amici animalisti no-vivisettori che si offrono volontari ad una ricerca "pulita", sicura ed eticamente corretta. |
10-09-2007, 12.25.40 | #19 |
Ospite
Data registrazione: 08-09-2007
Messaggi: 16
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Riferimento: La vivisezione animale è utile a chi?
Quando si parla di vivisezione salta sempre fuori qualcuno che dice "sperimentate su di voi"! A parte il livello non eccelso della dialettica, questo genere di affermazioni mi sembra nascondano la paura nel mettere in discussione l'esistente, la normalita', l'ordine costituito. Dire no alla vivisezione fa inconsciamente paura ben oltre lo specifico perche' mette in discussione lo status di predominio e sfruttamento degli animali che questa cultura assegna all'animale uomo. Se riconosco l'immoralita' nell'utilizzare, nel far soffrire e uccidere un altro essere senziente, scattera' prima o poi il dubbio se sia poi cosi' lecito utilizzarlo per altri scopi: dal divertimento, all'alimentazione.
Questa consapevolezza sovverte l'ordine costituito per cui degli animali se ne fa sostanzialmente cosa si vuole, e mettere in discussione abitudini e consuetidini di un individuo e della societa' fa paura, ...e la paura fa dire sciocchezza. Affermare "sperimentate su di voi" e' appunto una di queste sciocchezze: intanto perche' la sperimentazione sull'uomo si fa nella fase preliminare alla messa in commercio e sopratutto quando il farmaco e' commercializzato, perche' per capirne l'efficacia e gli effetti collaterali servono grandi numeri. Porsi il quesito: "se non si sperimenta su animali come si fa?" e' pienamente comprensibile ma una risposta la si puo' trovare solo approfondendo l'argomento. Personalmente questa domanda me la sono posta e in modo fortemente critico, perche' credo che la scelta antivivisezionista, come quella veg, non debba essere fatta in modo emotivo o per partito preso, ma debba essere una scelta di carattere etico e razionale. E la scelta antivivisezionista lo e'. |
10-09-2007, 15.26.43 | #20 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 2,624
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Riferimento: La vivisezione animale è utile a chi?
Citazione:
concordo con te. Vorrei solo aggiungere una piccola considerazione. Se ci impegnassimo a cercare di vivere in un mondo meno inquinato, più in sintonia con la natura, più in equilibrio con il nostro Essere interiore, sarebbe necessario tanta tanta ricerca attraverso la vivisezione? Gli animali scontano un nostro modo balordo di vivere. Uccidere gli animali per cibarsene rientra ancora nei dettami di madre natura, ma sfruttarli in modo orribile, farli vivere in condizioni aberranti non è degno di esseri umani che osano chiamarsi civili. La ricerca scientifica fa parte del cammino verso la conoscenza ma senza per questo diventare esseri aberranti. |
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