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06-07-2007, 01.17.09 | #33 |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 80
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Riferimento: Chi non esce il sabato sera?
Ho letto tante cose. Io ho fatto tante esperienze ed esco spesso. Ho fatto le cose più disparate, discoteche, rave, pubs, circolo, feste, serate in piazza. Ho provato anche qualche droga (hashish, marjuana, popper, alcool (niente di trascendentale)), ma solo provato. Non lo ho mai più rifatto perchè non mi va di farlo.
Tuttavia mi domando: come fate a dire: "Io non ho bisogno di bere o di drogarmi, mi diverto di più a fare..". Non è vero! E' fisiologicamente impossibile, o comunque difficile. La droga e l'alcool stimolano il corpo e la mente, ci si diverte di più. Poi sono io il primo a rifiutarsi di farlo, ma se non lo avete provato non dite che vi divertite di più a fare altro, non solo perchè non avete il termine di paragone, ma anche perchè non è vero. Drogandosi ci si diverte di più. Si amplificano le sensazioni. Ripeto, ciononostante io non lo faccio, ma mi turba il fatto che qualcuno possa mettere in discussione la cosa. |
09-07-2007, 12.36.05 | #34 | |
Ospite
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 16
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Riferimento: Chi non esce il sabato sera?
Citazione:
Evviva la sincerita'! E non ironizzo, dico sul serio!! Io non ho provato troppi pasticci, ma un po' di alcool e qualche sostanza "leggera" si'...e, si', e' vero che la mente riceve un aiuto ed e' stimolata in modo differente. Pero' mi ricordo anche di quando non si aveva la patente e di come a 15 anni con gli amici si raggiungeva la citta' vicina in motorino, passando per la campagna per non farsi beccare in due sullo stesso mezzo, e mi ricordo quanto era divertente fermarsi ad un baretto, bere un succo di frutta e ritornare a casa, senza aver fatto proprio un bel niente! Felici e beati come se quella sera avessimo posseduto il mondo intero! E allora mi chiedo: ora con l'auto vado dove mi pare, ho piu' soldi per fare quello che voglio, non mi devo nascondere, non ho orari inflessibili...perche' non mi diverto piu' come allora? Forse perche' la mente ha bisogno di ritrovare una freschezza da se', cose che ne' droga ne' alcool possono darle a lungo termine, ma solo a breve scadenza. La vera gioia e' avere una bella e spiccata predisposizione all'allegria, e, soprattutto, poterla mantenere, con la sola propria testa. |
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10-07-2007, 03.16.58 | #36 |
schiavo dell'illusione
Data registrazione: 14-01-2007
Messaggi: 3
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Riferimento: Chi non esce il sabato sera?
Trovo strano che nessuno di voi abbia fatto notare che il divertimento è uno dei miliardi di concetti fasulli della vita. Tranne forse uno di voi che accennava al fatto che in realtà serve solo a distrarre (divergere come vuole l'etimo stesso).
Musica? Ballo? Film? Sport? Lettura? Giochi di società? Internet? Droga? Sarebbe bastato quest'ultimo punto interrogativo... racchiude tutti gli altri, perchè qualsiasi cosa si faccia equivale agli effetti di una droga. Qualsiasi attività scegliate per il c.d. divertimento o per puro relax non è altro che perpetuo lavaggio del cervello! S V E G L I A! ! ! P.S.: è assai probabile che non sia stato chiaro perchè prediliggo esprimermi stringatamente, ma chiedete e vi risponderò (appena possibile, ovvio). |
10-07-2007, 14.42.10 | #37 | |
Ospite
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 16
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Riferimento: Chi non esce il sabato sera?
Citazione:
Si', lo so che e' un concetto fasullo, come il vivere stesso, come lavorare, fare figli, viaggiare...tutte droghe, a loro modo. Che dobbiamo fare? Il senso di vuoto lo sentiremmo anche nel piu' assoluto frastuono della musica, lo sentiremmo di fronte al grand canyon al tramonto, lo sentiremmo anche con il nostro compagno o compagna a fianco o dopo una bella serata trascorsa con gli amici...l'importante e' prendere atto di questo vuoto, e sapere che deriva probabilmente dall'umano desiderio di trovare qualcosa "oltre", di ricercare una verita' ed un fine ultimo e non mutevole, ma eterno, fisso, certo, immenso, potente... Siamo qui e siamo insoddisfatti perche' siamo imperfetti; qualcuno pensa che il disagio gli derivi perche' e' single, certi pensano a quanto starebbero bene con i soldi, altri con la salute...e quando alcuni desideri si realizzano, l'uomo se ne crea altri, perche' sente ancora insoddisfazione, e crede che inseguendo altre speranze trovera' la sua pace. Pochi capiscono che c'e' una sola cosa per l'uomo che conta davvero: darsi delle risposte. Alcuni colmano il senso di vuoto seguendo una religione, altri preferiscono lasciare i pacchetti preconfezionati e attuare una ricerca propria, sempre pero', in qualche modo, di natura spirituale. Per il Buddhismo ad esempio siamo fatti di elementi mutevoli e ognuno deve da se' prenderne atto, per ricercare la propria "salvezza" (niente a che vedere con il concetto di salvezza cristiana) e la propria vera immutabile essenza. Il Buddhismo appunto mi sembra un buon inizio, perche' offre delle indicazioni ma ti lascia solo a seguire la tua strada, che devi indagare e seguire con le tue forze. Non a caso il Buddhismo individua nell'ignoranza la nascita del desiderio... Ma forse sto andando off topic, cavolo! E forse tu non intendevi niente di tutto quello che ho tirato fuori ora!! |
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11-07-2007, 11.53.46 | #38 |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-12-2006
Messaggi: 158
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Riferimento: Chi non esce il sabato sera?
Questo topic si è orientato verso la ricerca della felicità, e del fittizio divertimento che ci invade.
Le droghe ti fanno divertire di più? No, non è esattamente così. Siamo una cozzaglia di chimica, e tutto quello che viene a contatto col nostro corpo ha degli effetti. Poi siamo noi a impiegarli in questo o quest'altro modo. Prova a dirmi tu se uno in coma etilico si diverte. No perchè c'è chi dice di sì. Poi anch io mi faccio la birretta... Stiamo dicendo che il divertimento è un concetto fittizio? Nemmeno questo mi sembra essere vero, alzi la mano chi può dire di non essersi mai divertito almeno in un episodio della sua esistenza. Forse quello che ci duole è che viviamo in una realtà liquida, in cui la trasformazione ci impone di fronteggiare la realtà. Vorremmo tutti essere in situazioni di estasi che abbiamo vissuto, ma questo non è possibile. Certo che molti diranno con ragionevolezza che la felicità si può raggiungere smettendo di cercarla in tutti i luoghi, perchè in questo modo proietteremmo i nostri pensieri e sentimenti su un mondo che inevitabilmente differirà da questi. E' vero. Ciò non toglie però che esistano dei bisogni, che tutti più o meno sentono. Ciò che mi ha spinto ad aprire questo topic era il mio (condiviso) bisogno di soddisfare la mia natura di animale sociale. Ma dicendo anche che non basta farsi una carezza per amarsi. Questo è in fondo quello che questa società sta vivendo in questo momento. ragazze che si giurano amicizia e fedeltà fino alla morte, di tutto e di più, e poi? Crollano al primo soffio di vento. Oppure dei ragazzi costretti ad adattarsi alle cartteristiche del sesso opposto, nei modi più svariati. E allora, chi non esce il sabato sera? Sono io che in fondo (e non credo), ho paura/pigrizia, o sono loro che non capiscono? Ad esempio sono in contatto con una ragazza che mi piace, e che eppure è alla prova dei fatti una mente banale, condizionata da elementi della cultura televisiva. Dovrei cercare di portare avanti una relazione che inevitabilmente andrà a sbattere contro un divario di pensiero così grande? Ad esempio ho (invece) perso i contatti col mio migliore amico, perchè non trova tempo per vedersi mai. Dopo averle tentate tutte, dovrei tentare ogni giorno di "corteggiarlo" per poter godere della sua mente con cui interloquisco con tanto piacere? In fondo (per me) uscire il sabato sera si riduce a fenomeni di questo tipo, in cui posso vivere solo metà della mia natura. Cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno è una mia arte. Ma quanto può durare questo limbo? |
11-07-2007, 16.19.48 | #39 | |
Ospite
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 16
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Riferimento: Chi non esce il sabato sera?
Citazione:
Beh, il buddhismo ti dice che tutto e' in un certo senso fasullo e mutevole, ma e' anche l'unica religione che ti consiglia di vivere pienamente pur prendendo atto dei limiti della vita stessa. Non si tratta di ricreare l'estasi di situazioni vissute ripetendole necessariamente, ma di mantenere una predisposizione a livello mentale, di pace e serenita': in un certo senso, indipendentemente da quello che pensano la tipa o il tuo amico, dal fatto che una ti piaccia e l'altro ti dia piacevoli vibrazioni di sintonia mentale, tu devi stare bene con te stesso, solo o in compagnia. Io anche per questo non starei troppo a pregare o a corteggiare, sebbene mi senta anch'io, assolutamente, un animale sociale e ora stia predicando discretamente e razzolando malissimo...e sebbene i miei sabato sera molto spesso mi diano poco sul piano umano e sul piano del divertimento, e sebbene sia consapevole che dovrei trovare una specie di pace interiore , continuo forsennatamente ad uscire... Ma sull'argomento devo riflettere ancora un pochino, magari mi faro' sentire ancora. |
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12-07-2007, 00.08.14 | #40 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 80
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Riferimento: Chi non esce il sabato sera?
Citazione:
Finchè non trovi qualcuno come il tuo vecchio miglior amico che possa fare in modo che ricominci ad avere rapporti con persone che ti fanno godere di un bicchiere intero. E comunque, sulle droghe, il fatto che la loro capacità di ampliare la percezione di piacere e felicità dipenda da fattori chimici poco importa, in ogni caso il risultato è quello.. |
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