Ho letto sul giornale oggi che il Ministro della Pubblica Istruzione ha dato il consenso per la riapertura della scuola elementare e media per alunni di religione mussulmana in cui verranno impiegati insegnanti madre lingua, verranno insegnati i principi del Corano e verrà, in "sinergia" dicono, con il programma scolastico statale mantenuta la tradizione culturale del paese di origine. . . Cosa ne pensate?

Bisognerebbe sapere bene cosa viene insegnato e come.

Come già detto da altre parti le scuole dovrebbero essere libere. Libere anche per gli italiani, tuttavia nel caso di extracomunitari bisognerebbe prevedere insegnamenti che riguardano quanto meno la lingua del paese che li ospita, (questo per facilitare l’integrazione), e poi altre materie come la storia e la geografia del paese che li ospita.
La religione per me non dovrebbe essere una materia di insegnamento scolastico, comunque non la vieterei., se uno vuole formare tanti seminaristi o tanti mullah, perché no?

Semplicemente che continua l'islamizzazione dell'Italia.....con il pieno appoggio di certi personaggi nostrani......
Provate a organizzare qualcosa del genere (scuola cattolica) in un paese musulmano e.......AUGURI!!!!!

...ne penso tutto il peggio possibile...

...altro che integrazione con il nostro paese, oggi la scuola, domani un ospedale islamico e dopodomani noi di qua e loro di là...

...auspico una società più laica, libera e pragmatica e stiamo scivolando dalla parte opposta...

mi vergogno di provare proprio quel sentimento di intolleranza che prima deploravo e ho sempre condannato. Anni a favorire l'integrazione , a professare che siamo tutti uguali con gli stessi diritti ed ora sono a scandalizzarmi per l'apertura di una moschea, di una scuola mussulmana, guardo con diffidenza e stupore le donne che nel mio paese occidentale e civilizzato si ostinano a portare il velo nonostante le battaglie umanitarie di chi addirittura per la difesa dei loro diritti cerca di farglielo togliere nel loro paese...... e tutto questo perchè? Per la mancanza di rispetto che avverto in questa gente nei confronti dei paesi che li ospita, per la loro arroganza, per la maleducazione per il loro fanatismo per la loro cecità mentale. Giusto chi dice, prova ad aprire una scuola cattolica a casa loro e auguri.... E' proprio questo il nesso del problema, gli immigranti del passato, ancora adesso quelli che arrivano da un terzo mondo dimenticato si sono sempre presentati con l'umiltà di chiedere asilo, con la volontà di lavorare e di partecipare alla crescita di un paese che a lungo andare diventava il loro paese . Loro no , non vengono per cercare asilo, neanche un lavoro, non ci rispettano, noi siamo gli infedeli e la loro è una crociata, una missione per convertirci e tutto quanto sta accadendo accanto a noi lo testimonia. Ho sempre letto con distacco le dure prese di posizione di Oriana Fallaci ma questa è EURABIA e noi nel nostro mondo consumistico, votato all'apparenza e all'esteriorità privo di valori da opporre al loro fanatismo, ci stiamo facendo fagocitare, inermi, immobili, passivi....................

Occorre torcere il collo alla tolleranza, quando essa pretende di divenire passiva sopportazione ed inerte ignavia.
Occorre il coraggio di opporsi e combattere questa pretesa oscurantista che, come un eclisse della Ragione, evoca negli spiriti più puri dell'occidente, un nuovo "irrazionale".
Dare spazio alla satira, senza paura, all'ironia fino a che questa possa dissacrare Maometto e tutta la Jihad, maturando un sentimento comune che dissacri, al contempo, anche il pensiero ed il giudizio sull'islamismo.
Prima che sia troppo tardi.
Questi popoli non sanno, e hanno dimenticato quale sia il potenziale distruttivo insito nelle spire velenose della pace che alita sull'Europa.
Essi non sanno, e credono purtroppo di prevedere, quali tensioni inapparenti diano corpo all'Idea di una Pace in questo sanguinoso lembo del mondo.
Nè si rendono conto di quale spaventoso spettro stiano agitando: uno spettro che, da pochi anni, l'orrore di un'intera generazione ha relegato nei sepolcri della sua stessa memoria.
La violenza che questo continente ha espresso nei secoli, tra brevi sospiri di quiete, si è semplicemente fatta di tempo in tempo più grande, crescendo sempre in crudeltà e spavento.
Non l'America, di qualunque presidente, essi dovrebbero temere, ma l'Europa.
Di qui, non dagli States, sono originate le più efferate carneficine che la Storia umana ricordi, di qui le più sconsiderate teorie ed i più folli progetti.

L'Italia, in realtà, nella sua assoluta anarchia morale, priva di un ancoraggio ideologico, di un sentimento nazionale, di una rappresentanza politica moralmente legittimabile, risulta, a mio parere, particolarmente "a rischio" di essere l'innesco della "bomba".
Il lombardo-veneto, soprattutto, in quanto si tratta di regioni assai poco "italiane" nell'indole caratteriale, ma soffocate dal peso di un potere centrale che ne spreme dissolutamente le risorse.
Temo quanto potrà accadere colà quando, nel giro di un anno, il torchio prodiano avrà scardinato l'economia e saccheggiato le ricchezze costruite con il sudore e la fatica: temo quelle due regioni quando i loro popoli si confronteranno con l'angoscia di una miseria "revenent" e fronteggeranno il massiccio peso dell'informazione e delle istituzioni che, congiunte, faranno, invece, di loro i capri espiatori della debacle generale in corso.

Sono popoli di indole timorosa e leale. Proprio per questo ne va temuta la rabbia.

Non entro nel merito della tua ode che inneggia alla Ragione mentre si esprime con toni carichi di passione, (la passione è fede) e di minacce suffragate da una potenza misteriosa insita in quest’occidente di antica memoria…… Penso solo, un po’ sconsolato, a cosa sono oggi la Mesopotamia e l’Egitto che furono la culla della civiltà e penso che qualche cosa di simile toccherà alla vecchia Europa, giacché, si sa, che il tempo non è circolare.
Ma non sono indovino e l’unico appunto che mi sento di farti su questo tuo 3d è su di un’affermazione che ritengo storicamente falsa.

Il lombardo-veneto, soprattutto, in quanto si tratta di regioni assai poco "italiane" nell'indole caratteriale.

Il lombardo veneto è stato per 50 anni il serbatoio dei voti della vecchia Democrazia Cristiana, (soprattutto il veneto), e quando è caduto il coperchio e si è visto il marcio che c’era sotto, invece di fare auto critica ha detto con molta non-chalance – il nord fa le valigie – Atteggiamento questo molto poco responsabile e molto italiano.

In merito alle tue affermazioni politiche sull’attuale leader che, come ben immaginerai non condivido, (almeno non nel modo in cui le fai), mi astengo perché ritengo che hai tutti i diritti al dissenso, anche se sarebbe bello vedere, ogni tanto, un dissenso che motivi le sue ragioni e non si limiti agli insulti ed alla denigrazione.
Lo so spiegare è faticoso ma è l’unico sistema di “ottenere” la Ragione la quale, per sua stessa essenza, si ottiene con l’uso dell’intelletto e non con quello del cuore o peggio quello delle mani (che prudono).



P.S. mi scuso per l'O.T.

Personalmente non ho contatti con islamici, anche se, devo dire che sono un po’ prevenuto, soprattutto verso l’integralismo della loro religione. L’integralismo mi sembra l’anticamera del totalitarismo e l’integralismo mi vedrà sempre seduto sull’altra sponda, o nel caso di due sponde integraliste, potendo, mi vedrà assente.

Quello che volevo chiederti però è se il giudizio che esprimi nelle righe che ho riportato ti deriva dal fatto che hai contatti personali con gli islamici ed hai sperimentato di persona che sono arroganti e maleducati, oppure se ti basi sull’immaginario collettivo che, attraverso i media, ce li presenta in quella luce negativa?

Ah……. piccola nota di folclore ho sentito in TV di problemi simili che hanno i cinesi con una piccola provincia al confine col pakistan che è fortemente islamizzata e dalla quale si paventano sommosse o spinte separatiste.
La reazione del governo è stata quella di spingere una forte immigrazione, verso quella provincia, di cinesi "naturali" e “cinesizzati” in maniera da recuperare il legame con la cultura del paese.

Dice VanLag….. – se non liesci a vincele il nemico alleati –

saionala

Pochi, pochissimi giorni, e nessuno ne parla più; è cosa di ieri e noi siamo travolti dal turbine dell'oggi.

E' tipico dell'uomo moderno, ma più ancora è tipico dell'italiano moderno e dei suoi politici che, giustamente, sono espressione della mentalità popolare.

E' di moda o "tira voti" mostrarsi aperti e progressisti?... ed allora via leggi permissive e liberali più di quanto la prudenza consiglierebbe.

Perché ha riaperto la scuola araba di Milano e perché non sono serviti i mezzucci goffi che hanno localmente tentato per tenerla chiusa?
Perché gli interessati conoscevano bene le nostre leggi, si sono messi con le spalle (e le cartebollate) al sicuro, ed hanno puntato i piedi. Ci piaccia o no, avevano ragione... a norma delle nostre leggi improvvide.

"Preso il bidone" (almeno tanti pensano che sia stato uno sgambetto quello che ci hanno fatto) come reagiamo?... cerchiamo di correggere le imperfezioni della legge, come farebbero in altri paesi come l'Austria o la Svizzera?... no!...
ormai è passata!... e quando ricapiterà ci sarà qualcun altro a toccare la patata bollente!

I politici tornano a pensare al "grosso" del loro elettorato, il popolo se ne scorda e tutti quanti " tiramm' a campà!..." (chissà poi perché lo si dice sempre e solo in dialetto napoletano!...)

Un quadro fedelissimo del comportamento italiano in generale ma noi che facciamo? ci adeguiamo? aspettiamo che qualcosa cambi? non sarebbe ora soprattutto da noi giovani (insomma...? più o meno giovani) provare a fare sentire lanostra voce su quello che non ci va bene?