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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 16-01-2007, 17.58.51   #11
lunadanzante
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-12-2006
Messaggi: 62
Riferimento: Erba-Como-Italia-Civiltà Il senso civico DOPO l'orrore

Mah, non so se sia stata l’invidia, i rumori dei vicini o altro, a scatenare la furia omicida della coppia di Erba, certo però che la vicenda fa pensare e sconvolge allo stesso tempo. In ogni caso, il motivo che possa aver spinto quelle persone a compiere un gesto tanto assurdo ed allo stesso tempo tragico, resterà un mistero avvolto dalle tenebre delle loro menti. Il problema è proprio che spesso la follia si nasconde dietro un’ordinaria normalità, resta lì, in un angolo della propria mente per mesi, anni, finanche per sempre, finché non interviene una causa scatenante, magari insignificante, ma che ai propri occhi sembra inaccettabile, un fardello impossibile da portare, ed allora succedono fatti drammatici come quello di Erba o come quello che vide protagonisti due ragazzini, Erika ed Omar, o ancora come il delitto del piccolo Samuele Franzoni. Chissà quanti di noi ora si interrogheranno sullo stato mentale del vicino, con cui tempo fa hanno avuto una banale lite condominiale…
Per quanto concerne la pena da infliggere ai rei confessi, concordo con chi propendeva per l’ergastolo, senza sconti e senza facili permessi, mentre credo che, nonostante molti di noi un paio di ceffoni ai due coniugi li darebbero volentieri, sull’onda di uno stato emotivo ancora molto forte, sia tuttavia giusto proteggerli dagli altri detenuti.
lunadanzante is offline  
Vecchio 17-01-2007, 12.01.21   #12
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Riferimento: Erba-Como-Italia-Civiltà Il senso civico DOPO l'orrore

Citazione:
Originalmente inviato da hadonis
ipotizzavo una sorta di castrazione cerebrale,un qualcosa che inibisca ogni pensiero.
una lobotomia di stato?

basterebbe imbottirli di psicofarmaci.. ma che utilità avrebbe??
piuttosto li metterei ai lavori forzati, ovviamente gratuiti. far loro costruire qualcosa di utili a tutti. applicherei questa "pena" a tutti i detenuti.. non si vede perchè, dopo aver danneggiato la società, debbano essere mantenuti, nullafacenti, in prigione!
r.rubin is offline  
Vecchio 17-01-2007, 12.22.27   #13
cind
Ospite
 
Data registrazione: 20-11-2006
Messaggi: 35
Unhappy voglio GRIDARE TUTTO LO SCHIFO CHE HO IN CORPO

Da quando è avvenuta la strage di Erba ed in particolare l'uccisione di un piccolo bimbo di due anni e senza parlare delle modalità, non riesco a non mettermi nei panni delle vittime e non solo di chi è stato ucciso ma anche dei parenti...riesco a sentire il senso d'iniquità e d'ingiustizia e di orrore, oltre che di profondo dolore. Mi chiedo come faremo + a fidarci della gente che ci vive accanto, che frequentiamo, che si professa amica. Mi rendo conto che quei sentimenti erano già latenti in me da sempre...da quando incinta entrai in un autobus e non mi fecero sedere, da quando con la carrozzina sentii un tizio inveire contro me e mia figlia perchè stavamo passeggiando in una sagra affollata e davamo fastidio, da quando a scuola di mia figlia all'uscita se un bimbo piange nessuno si chiede il perchè e nessuno si avvicina, da quando è + importante, per i miei vicini di casa, non farmi parcheggiare la macchina davanti la mia casa perchè a loro da fastidio, che farla parcheggiare in modo da far scendere le mie figlie senza rischiare di dover attraversare la strada, da quando di fronte la perdita di un figlio in grembo al 5° mese di gravidanza la mia vicina di casa ha esultato perché lei non poteva averne...Potrei citare centinaia di episodi che mi hanno fatto scaturire quei sentimenti, latenti perchè non ci si vuole pensare, perchè si vuole credere di + ad una propria ipersensibilità che ad una grande cattiveria altrui...Ma alla fine mi chiedo perchè dovremmo essere ipocriti, accettare senza combattere questi atteggiamenti...accettare il cinismo, l’egoismo el’ invidia di chi ci circonda??!!?...Io non voglio + far finta di niente e voglio GRIDARE TUTTO LO SCHIFO CHE HO IN CORPO VERSO QUESTI MODI DI ESSERE, QUESTI MALANIMI E: IN OGNI OCCASIONE CHE MI CAPITERA FARO' DI TUTTO PER PROTEGGERE E PER AIUTARE CHI E' + DEBOLE,
PIANGO E PIANGERO' SEMPRE PER QUEL BIMBO E PER LA SUA TRAGICA FINE E NON SOLO PER LUI.
cind is offline  
Vecchio 17-01-2007, 23.24.15   #14
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Erba-Como-Italia-Civiltà Il senso civico DOPO l'orrore

Citazione:
Originalmente inviato da bomber
Si parla di mostri e assassini ma mi sembra che sia lasciato un po cadere iin secondo piano la motivazione...
perchè due persone, si strane se volte da un momento all'altro diventono dei feroci assasini??
ce lo siamo mai chiesti ??
Chi di voi se chiesto questa cosa??
insomma è una cosa alluccinante.
La motivazione ce, si è un piccolo tarlo che rode dentro.
il tarlo non della follia ma dell'invidia
Si quella donna li era infelice ed invidiosa, forse del figlio di quella che ha ucciso.
La cosa poteva essere ripresa e prevenuta, ma purtroppo certe cose sono impensabili, se non da persone che hanno una certa esperienza nel campo, che sappiano cosa possa frullare nella testa.
Questo rimane un omicidio causato dall'ossesivita di una donna e di un uomo, dell'odio che sempre di più infervora le menti dei nosticoncitadini.
Si deve cercare un equilibrio, altrimenti i mostri di Erba non saranno i soli ma saranno sempre più numerosi.
Quel delitto è un sintomo di come la nostra società è malata ma che poi nessuno vuole curare.
la società, non può continaure così facendo finta di nulla, bisogna smetterlacon i sensazionalismi e pensare a qualcosa di utile.

Condivido pienamente sul fatto che la nostra società è malata, e che quei "mostri" lucidi e senzienti non saranno soli.

Ma questo non deve portarci a diventare noi stessi isterici o fobici.

Resta il fatto, che qualsiasi sia la motivazione, non dobbiamo tentare di giustificarli. Giustificare vuol dire che poi, in fondo, non era tutta colpa loro.

A furia di giustificare e perdonare da buoni ..... buonisti assolviamo i carnefici e condanniamo le vittime.

Trasformare in eroi assassini e delinquenti equivale a creare mostri nuovi e pieni di energia rivitalizzante.

La giustizia non deve contemplare il perdono, il perdono appartiene all'intimità del singolo individuo.

La giustizia deve proteggere i cittadini dagli individui pericolosi e punire i colpevoli. Una punizione civile, certamente. Ma eliminare la punizione e l'isolamento equivale a dare via libera alle belve feroci in un recinto di agnelli.

Si sta facendo una grande confusione.

Mi pare quasi superfluo sottolineare che la vita di oggi, i non valori di oggi, la pura esaltazione della materialità e del consumismo, la perdita dei sentimenti umani è alla base di una violenza pura, fine a se stessa.
Mary is offline  
Vecchio 18-01-2007, 12.56.00   #15
hadonis
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Data registrazione: 26-10-2006
Messaggi: 41
Riferimento: Erba-Como-Italia-Civiltà Il senso civico DOPO l'orrore

Citazione:
Originalmente inviato da r.rubin
basterebbe imbottirli di psicofarmaci.. ma che utilità avrebbe??
piuttosto li metterei ai lavori forzati, ovviamente gratuiti. far loro costruire qualcosa di utili a tutti. applicherei questa "pena" a tutti i detenuti.. non si vede perchè, dopo aver danneggiato la società, debbano essere mantenuti, nullafacenti, in prigione!

caspita!
non avrebbe una sola utilità, ma ne avrebbe molte.
non occorrerebbe l'isolamento(una menomazione cerebrale, frenerebbe l'ira del linciaggio, stessa cosa che avverrebbe in caso di castrazione chimica per gli stupratori di minori), quindi i costi di gestione del detenuto.sarebbero carcerati "normali", o con qualche piccola accortezza in più.
il recupero di questo genere di criminali è impensabile, sia sotto il profilo umano, sia sotto quello della società civile.
il fatto è che i casi più ridondanti(Izzo del circeo, bilancia, franzoni(che non ho capito come sia stata giudicata))sono strumentalizzati da una squallida magistratura, vanitosa ed in cerca di copertine.
i lavori forzati?non si può,ci sbatterebbero fuori dalla comunità europea in 4 e quattrotto.


nota:non volevo mescolare il sentito umano, in quello che è il "cosa si dovrebbe fare in questi casi", per un semplice motivo, ossia che l'aberrazione perpetrata in questa vicenda ha un preciso impatto in ognuno di noi. non credo che possa esistere il perdono umano, e tantomeno quello civile.
ecco il perchè delle mie domande.
hadonis is offline  
Vecchio 18-01-2007, 16.06.49   #16
r.rubin
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Messaggi: 2,053
Riferimento: Erba-Como-Italia-Civiltà Il senso civico DOPO l'orrore

Citazione:
Originalmente inviato da hadonis
caspita!
non avrebbe una sola utilità, ma ne avrebbe molte.
non occorrerebbe l'isolamento(una menomazione cerebrale, frenerebbe l'ira del linciaggio, stessa cosa che avverrebbe in caso di castrazione chimica per gli stupratori di minori), quindi i costi di gestione del detenuto.sarebbero carcerati "normali", o con qualche piccola accortezza in più.
il recupero di questo genere di criminali è impensabile, sia sotto il profilo umano, sia sotto quello della società civile.
il fatto è che i casi più ridondanti(Izzo del circeo, bilancia, franzoni(che non ho capito come sia stata giudicata))sono strumentalizzati da una squallida magistratura, vanitosa ed in cerca di copertine.
i lavori forzati?non si può,ci sbatterebbero fuori dalla comunità europea in 4 e quattrotto.

capisco, e ha una sua logica.
ma arrivati a questo punto, io dico che la pena di morte sarebbe più ragionevole: elimina tutti i costi del mantenimento. Mantenere in vita questo tipo di esseri (una vita ridotta a stato vegetativo, nel caso volessimo sottoporre il cervello di questi esseri ad un bombardamento massicio di psicofarmaci pesanti) non ha senso. In carcere sono esclusi dalla vita sociale, e se irrecuperabili sono esclusi per sempre, e per di più vanno mantenuti.. e non possiamo nemmeno dire, in questo quadro, di non ucciderli per rispetto della vita umana, dal momento che sottoposti a farmaci che impediscono loro di svolgere attività mentale, abbiamo già eliminato l'essenza dell'essere umano, ossia il pensiero. In definitiva, questi esseri non sono definibili esseri-sociali (esclusi a vita dalla società), e non sono nemmeno più definibili esseri-umani (non sono più pensanti), perciò cosa resta dell'uomo, che è essere-pensante-sociale? Niente. Allora che li manteniamo a fare?

ps: i magistrati, intesi come giudici, non diventano famosi. Non ne ho mai sentito parlare. Non c'è motivo di dubitare della moralità con cui svolgono la loro missione. A diventare celebri sono piuttosto gli avvocati. E quindi non c'è motivo di mettere in dubbio la moralità della giustizia più di quanto già facciamo: è risaputo che l'avvocato collabora con i criminali in cambio di denaro.

ps2: non parlo di "lavori forzati", ma di "lavori socialmente utili" con cui
1) ripagare la società del danno arrecato
2) per lo stesso motivo migliorare l'idea del detenuto nell'immaginario collettivo
3) rendere più facile il recupero sociale e un futuro reinserimento (lavoro come attività formativa in materia di competenze lavorative ed educativa sotto altri profili)
r.rubin is offline  
Vecchio 18-01-2007, 16.09.20   #17
r.rubin
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Originalmente inviato da Mary
A furia di giustificare e perdonare da buoni ..... buonisti assolviamo i carnefici e condanniamo le vittime.

il perdono, inoltre, e la giustificazione, si innalzano come barriere ad impedire un analisi critica della situazione, in vista della scoperta delle ragioni (cause, quindi in un certo senso, colpe) e dei rimedi. Giustificando non si va oltre l'accetazione di uno stato di fatto.
r.rubin is offline  
Vecchio 18-01-2007, 19.06.20   #18
Lucio Musto
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Originalmente inviato da hadonis
....Ma la fregatura della borghesia allargata, sta nel fatto che i mostri sono dei “nostri”.
....

-che pena è adatta ai coniugi rei confessi?
-che senso ha mantenere in isolamento un uomo ed una donna, che altrimenti sarebbero linciati in galera?
-chi chiederebbe “scusa” da parte dell’Italia mediatica al padre violato, per averlo messo alla gogna?
-ci sarà di sicuro un indulto, uno sconto, una buona condotta, i signorotti disturbati tra 10 anni, 15 al massimo saranno a piede libero con obbligo di firma in questura. Cosa ripaga?
-C’è un senso civile in tutto questo?

Il mio pensiero personale:

- Qualunque pena va bene, dal buffetto all’impalazione. E’ irrilevante.
Mi sa che i due omicidi siano del tutto fuori dalla realtà, bruciati da rancori interni e condizionamenti sociali fin oltre il raziocinio.
Rappresentano il caso limite, il campanello di allarme di tutta la nostra società malata.
Non notate che la maggioranza dei “fattacci” che si sentono sono allucinanti?...
dai bambini che in sei stuprano la disabile alle compagnucce di scuola che marchiano a fuoco la coetanea troppo bella, al quindicenne che accoltella l’amico per divergenze sportive?... Crepe sintomatiche negli argini della morale sociale che stanno cedendo.

- l’isolamento ha senso per evitare il linciaggio. In galera o fuori. Ma se si lasciasse fare, ci ergeremmo tutti in difesa di Caino.

- lo Stato Italiano dovrebbe chiedere scusa, e poi punire severamente chi impudentemente getta fango sugli altri, col tornaconto dello scoop e senza ripagare il danno fatto.

- Questo è lo sconcio cui siamo quotidianamente testimoni. Dalle carceri che si schiudono come fiori a primavera, alle sentenze che vengono disattese, alle “grazie” che vengono imposte anche a chi non le chiede, alle cause che durano all’infinito, la giustizia italiana è una collezione di vignette satiriche. Quanto a pagare, non paga nessuno se non i divieti di sosta.

- C’è tutta la nostra italianità
Lucio Musto is offline  
Vecchio 18-01-2007, 23.46.18   #19
bomber
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Originalmente inviato da Mary
Condivido pienamente sul fatto che la nostra società è malata, e che quei "mostri" lucidi e senzienti non saranno soli.

Ma questo non deve portarci a diventare noi stessi isterici o fobici.

Resta il fatto, che qualsiasi sia la motivazione, non dobbiamo tentare di giustificarli. Giustificare vuol dire che poi, in fondo, non era tutta colpa loro.

A furia di giustificare e perdonare da buoni ..... buonisti assolviamo i carnefici e condanniamo le vittime.

Trasformare in eroi assassini e delinquenti equivale a creare mostri nuovi e pieni di energia rivitalizzante.

La giustizia non deve contemplare il perdono, il perdono appartiene all'intimità del singolo individuo.

La giustizia deve proteggere i cittadini dagli individui pericolosi e punire i colpevoli. Una punizione civile, certamente. Ma eliminare la punizione e l'isolamento equivale a dare via libera alle belve feroci in un recinto di agnelli.

Si sta facendo una grande confusione.

Mi pare quasi superfluo sottolineare che la vita di oggi, i non valori di oggi, la pura esaltazione della materialità e del consumismo, la perdita dei sentimenti umani è alla base di una violenza pura, fine a se stessa.

ben lontano da me il dare ai carnefici il beneficio del dubbio o del perdono ... ma to se vuoi io posso anche perdonare ma loro se ne stanno per tutta la vita in prigione e sono anche contenti di starci ...
Quello che mi pongo come problema è che le motivazioni per massacrare delle persone diventano sempre più fragili e che chi uccide diventa l'insospetabile ...
Questo mi preoccupa .. li non ce pazzia, non è un atto di un disperato, non è il delinquente che uccide, ne tanto la gelosia,quello che uccide ad erba è il pensiero, la paranoia, il senso civico, il senso del dovere (quello degli altri) lo stress ... è questo se mi permetti è un segnale forte di malessere sociale che andrebbe preso e curato ...
bomber is offline  
Vecchio 21-01-2007, 21.48.05   #20
Mary
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Originalmente inviato da bomber
ben lontano da me il dare ai carnefici il beneficio del dubbio o del perdono ... ma to se vuoi io posso anche perdonare ma loro se ne stanno per tutta la vita in prigione e sono anche contenti di starci ...
Quello che mi pongo come problema è che le motivazioni per massacrare delle persone diventano sempre più fragili e che chi uccide diventa l'insospetabile ...
Questo mi preoccupa .. li non ce pazzia, non è un atto di un disperato, non è il delinquente che uccide, ne tanto la gelosia,quello che uccide ad erba è il pensiero, la paranoia, il senso civico, il senso del dovere (quello degli altri) lo stress ... è questo se mi permetti è un segnale forte di malessere sociale che andrebbe preso e curato ...

Se stiamo andando incontro alla distruzione di questo Pianeta senza fermarci un istante a riflettere, cosa vuoi che sia uccidere qualche individuo?

Siamo caduti in un sonno profondo e non riusciamo più a svegliarci.

Gli esseri umani prigionieri di questa società considerata civile sono sempre più alienati, hanno perso il senso di se stessi.
Chi si pone più le millenarie domande: chi sono? da dove vengo? che ci faccio qui? dove sto andando?

Anche se non si trova la risposta quel che conta è porsi le domande.

Questa coppia capace di programmare più omicidi con estrema freddezza e poi di sorridere come se nulla fosse, sono solo la punta di un iceberg.
Mary is offline  

 



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