"L'arte è ciò di cui non si capisce il significato, ma si capisce avere un significato" (Anonimo)
"L'arte è l'espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice" (Albert Einstein)
Per rispondere alla domanda se c'è ancora l'arte o meno prima di tutto bisogna sapere "cos'è l'arte", più semplice "cosa si intende quando si parla di arte" visto che nessuna delle 7 definizioni del Garzanti mi soddisfa abbastanza da dire "Sì, questa è l'arte". È un concetto oggettivo o soggettivo?
Secondo me l'arte è uno sfogo, un modo per l'espressione/illustrazione di un concetto di una certa portata, che nella mente è ben chiaro e abbastanza immediato, ma la cui rappresentazione è difficile.
È quel tentativo di esprimere al meglio ciò che si ha in mente. Oltre ad essere una sorta di terapia.
Non bisogna chiamarsi Picasso, Dante o Petrarca.
Chi decide cos'è arte e cosa no?
Già solo il tentativo che uno fa di rispondere alla domanda "Chi sono?" secondo me è arte. Una qualsiasi riflessione. Chi dà a qualcuno il permesso di dire ad un altro "Questo non è arte?".
Un tempo c'era la cerchia degli intellettuali "i pensatori". I letterati, quei pochi che "sapevano di lettere" immersi in un mare di analfabeti. Un tempo c'erano i pittori, immersi in un mare di contadini che il tempo di prendere in mano un pennello non ce l'avevano.
Oggi gli analfabeti sono pochi. Quelli che sanno scrivere sono molti. Poi si distingue tra scrivere e Scrivere, ma scrivere lo sanno. Un tempo i pochi scritti erano considerati arte. Oggi di scritti siamo sommersi e annegati. Sono ancora tutti arte?
Se io scrivo un testo posso esserne davvero soddisfatto (cosa che capita alquanto raramente, di solito c'è sempre qualcosa che non soddisfa) e ritenerlo arte.
Tutto questo dovrebbe (in teoria) spiegare che secondo me l'arte esiste, ma che è un concetto abbastanza soggettivo. Una cosa che non viene riconosciuta come tale da un certo numero di persone, non vuol dire che non lo è.