può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
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Capire, credo...non lo so, solo
...mi accorgo spesso, leggendo frasi di poeti, scrittori, che mi restano impresse profondamente, perchè sento di intravedervi un senso, che sono delle verità che appunto già intravedevo, ma nella foschia indistinta di chi in realtà, non sa nulla, ma solo può arrivare a capire.
sono come una conferma che quello che sentivo, così distante e così inconsapevolmente(tanto da non poterlo spiegare), era, in qualche modo, vero, sincero.
Come se certe cose in realtà le sapessi, ma non mi fossero accessibili. Forse è solo un'inganno, mio, mi sembrano dei lampi di luce improvvisi e subito tornano le tenebre. Ma è una conferma.
Infatti piano sale da sè, quello che sapevo e non conoscevo, o meglio, quello che non sapevo e che mi hanno fatto scoprire.
Poeti come Rimbaud sono probabilmente coloro che aprono le tenebre, schiudono il pensiero, a tutti... tutti possono capire, perchè l'uomo è uno, e quell'io profondo ci accomuna.
solo, il tempo per capire, viene da sè, non è possibile forzarlo più di tanto. C'è chi arriva giovanissimo, come Rimbaud. Non è un merito, nessuno decide di sè, più del possibile. Il merito è comunicarlo e farcelo capire.
Che senso avrebbe, altrimenti, tutto questo?
Tu mi hai fatto capire, con le tue parole e il tuo pensiero, il pensiero di Rimbaud, e non posso che ringraziarti e volerti bene, per questo.
La comprensione più sincera, hai ragione su questo, è il vivere. E io, non potendo vivere ciò che viveva Rimbaud, non posso capirlo.
Ma l'arte serve a questo, e se purtroppo non credo possibile l'arte diretta assoluta (purtoppo), l'unica che sarebbe in grado di farci vivere in prima persona ciò che l'artista vive, trovo che gli artisti abbiano il grande ed il più alto merito, di comunicarci ciò che può esser base per una nostra riflessione, comunicarci una nostra sensazione, farci vivere e capire, ciò che altrimenti non avremmo mai vissuto e capito.
Non è capire questo?
Io non capirò mai un'altro, perchè non sono nell'altro e non nel suo pensiero, nel suo essere, ma tramite lui posso capire altro di me stesso. E per fare questo, probabilmente, è necessario non interpretarlo, ma solo lasciarlo scorrere nella mia vita.
Grazie,
rubin
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