Antonio Ligabue in mostra
Sono passati esattemente 40 anni dalla morte del grande pittore Antonio Ligabue , un uomo solitario , sempre difficile da capire e con un carattere mutevole e scontroso .
Il critico Mario De Micheli lo vide cosģ : " Un uomo ossuto , come prosciugato , col volto ispido , gli occhi foschi e ardenti .
Taciturno , nei suoi vestiti da bracciante , guardava davanti a sč come se fosse estraneo alle cose che gli accadevano intorno , ma da tutta la sua figura sgraziata e dura si sprigionava una strana forza , una viva energia .
Una quercia colpita dal fulmine , mi venne da pensare , resta pur sempre una quercia " .
Penso che parole del critico italiano ben rappresentino il caso del pittore Ligabue .
La sua esistenza non č certo stata una delle migliori , sempre alle prese con una esistenza forse mal digerita e con una personalitą che molto spesso sconfinava nell'eccesso verbale e soprattutto visivo .
I suoi quadri sono vivi , pieni di una energia misteriosa che solo lui sapeva infondere ai suoi soggetti , gli sfondi sembrano baciati dal sole e sferzati da un vento leggero ma costante , che non finisce mai .
Molti sostengono che la sua produzione pittorica ( veramente smisurata , composta da oltre 1000 dipinti solo negli ultimi 10 anni ) sia da ricollegare al periodo Naif , ma io francamente non lo mai pensato .
Ligabue era ben di pił , un pittore geniale che era nato a Zurigo quasi per errore e che arrivņ in Italia a vent'anni nel 1919 .
La madre lo aveva abbandonato a nove mesi e lui venne sballottato da un istituto rieducativo all'altro , addirittura nel 1917 finģ in un manicomio .
Quindi si decise ad andare in Emilia , a Gualtieri per essere precisi , dove non si sposterą mai pił , dileggiato e schernito dai suoi stessi concittadini .
Da dove vengono i soggetti di Ligabue ? .
Dove ha visto i soggetti da lui ritratti ? .
Forse nelle osterie svizzere o su qualche libro , il mistero rimane , di lui si są solo che veniva definito da alcuni il " Van Gogh dell'Emilia " e che nelle sere sembrava quasi ululare nel bosco , come se fosse un abitante di un altro mondo .
Oggi la sua cittadina di adozione , Gualtieri gli dedica una mostra bella ed intensa , con dipinti , appunti , foto e qualche moto ( ne ebbe 18 ), grande passione dell'artista .
Le sue figure vi rapiranno , perchč dotate di una vita e di una energia misteriosa , che Ligabue solo sapeva gestire e ricreare .
" Antonio Ligabue "
Reggio Emilia : Palazzo Magnani ,
Corso Garibaldi 29
Gualtieri : Palazzo Bentivoglio
Fino al 18 settembre 2005
Saluti a tutti e buona giornata
Alessio
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