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05-12-2004, 10.28.24 | #14 |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Ragazzi, aspettavo a rispondere sperando di procurarmi le immagini ma sono troppo di fretta.
Segnalo però alcuni quadri a mio avviso interessanti: - "L'incubo" di Fussli, che suscita un po' quel misto di attrazione/repulsione dell'isola dei morti ed anche del sogno di Ossian (tra parentesi, in questo senso molti dei quadri dei simbolisti mi viene in mente Moreau). Vi consiglio poi di guardarvi una serie di quadri incredibile, le "monomanie" di Gericault dette anche "la serie dei pazzi", credo. Questi più che suscitare particolari sensazioni sono incredibilmente capaci di cogliere le espressioni dei volti umani. In pratica l'autore ha ritratto dei "pazzi" appunto, ciascuno con il proprio disagio (mania) ed è incredibile ma secondo me se si vedono i quadri senza leggere i titoli si capisce benissimo la mania di riferimento. Incredibilmente suggestivo, dello stesso autore, anche "La zattera della Medusa". Poi c'è un quadro che mi ha sempre affascinato moltissimo, non ricordo però l'autore (forse sempre Fussli) che ritrae un uomo di spalle che guarda verso un orizzonte completamente nebbioso... quello mi attrae incredibilmente. Non l'ho mai visto dal vero e lo immagino immenso (sapete una di quelle tele enormi da palazzo)... però credo che invece sia piccolissimo. Segnalo infine due sculture, Amore e Psiche di Canova e Il bacio di Rodin... entrambe magistrali nel cogliere l'incredibile magia dell'amore: la prima un attimo prima che accada e la seconda nel pieno del suo svolgersi. Buona domenica Neve |
05-12-2004, 17.57.10 | #15 |
Deirdre of the sorrows
Data registrazione: 11-08-2004
Messaggi: 49
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Ossian
Per tornare a bomba al primo quadro proposto...
(scusate se devio dal discorso "quadri") sapete anche dirmi qc a proposito di Ossian in senso letterario, quindi della sua storia? Magari partendo dal dirmi in che cosa consiste il sogno di Ossian. Grazie, Luana |
05-12-2004, 21.56.01 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Ossian
Ciao Luana
Ossian è una figura leggendaria, un Bardo cieco, cui appartenenza rivendicata sia dagli Irlandesi che dai Scozzesi. Spesso viene raccontato come figlio di Finn Mac Cumhaill, un'eroe illuminato Irlandese. Visse nel III secolo d.c. abbastanza a lungo per cantare le storie di Finn e i suoi eroi dell'Ulster fino a San Patrizio (patrono nazionale Irlandese) nel 400. Dalla pubblicazione del libro di poesie di James MacPherson nel 1760, per Ossian si intende la traduzione di un ciclo epico di poesie scozzesi dei secoli buii. Fu di enorme impatto culturale tra il XVIII e XIX secolo nelle regioni toccate dalle rivoluzioni. Napoleone per esempio si portava sempre una copia del libro in battaglia. Parti di esso furono tradotte da Goethe; la città di Selma nell'Alabama fu chiamata secondo la casa di Fingal ( Versione scozzese di Finn secondo MacPherson) ed i quadri di Ingres "Il Sogno di Ossian" e "Il Canto di Ossian" si basano appunto, su questa figura James MacPherson sostiene che Ossian è basato su un antico manoscritto gaelico ma cui esistenza non è mai stata stabilita. Infatti, a differenza dall'Irlanda e dal Galles, non esistono manoscritti dell'eta' buia con poemi epici, racconti o cronache Scozzesi. Non è che tali poesie e lodi antichi scozzesi non esistevano, è solo che furono tramandati verbalmente e non molto di cio' venne messo su carta tanto da aver rischiato di perdersi nella dimenticanza. Esistono oggi manoscritti e libri scozzesi cui data risale al XII secolo (alcuni contenenti qualche poesia), ma trattano principalmente temi religiosi, genealogici , e di concessioni della terra. Per questo ed altri motivi sono in parecchi a sostenere come Ossian (letterario) sia uno dei grandi falsi della storia. Ma cio' che importa a me o noi in questo thread e la fonte d'ispirazione di Ingres. Allora ho trovato la traduzione in Italiano dell'intero canto di Ossian. Per chi lo volesse leggere si prepari perche è lunghissimo. Ciao Luana. Ciao a tutti http://www.intratext.com/X/ITA1133.HTM Ps. Neve !!! Poi ti rispondo |
06-12-2004, 09.16.46 | #17 |
Deirdre of the sorrows
Data registrazione: 11-08-2004
Messaggi: 49
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Grazie Neman.
Hai riempito alcune mie lacune. Sapevo ad es. che "Ossian è una figura leggendaria, un Bardo cieco, cui appartenenza rivendicata sia dagli Irlandesi che dai Scozzesi", per aver seguito un corso all'università di letteratura anglo-irlandese. Non ci siamo però soffermati su Ossian perché il filo conduttore del corso era la donna (come puoi notare dal nomignolo che mi sono scelta "Deirdre of the sorrows"). Sapevo anche del lavoro di raccolta di MacPherson, ma non ho mai letto il famoso canto di Ossian, motivo per cui ti ringrazio di avercene inviata una traduzione. Quando avrò tempo, mi ci dedicherò. Ultima domanda: cosa sogna Ossian?/Qual è il soggetto del quadro di Ingres? Grazie ancora, Luana |
08-12-2004, 15.45.42 | #18 |
Ospite
Data registrazione: 08-12-2004
Messaggi: 25
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Non ho molto tempo per scrivere, adesso, ma vi dico che questo quadro - come molti altri di cui mi sto interessando in questo periodo, non ultimo L'incubo di Fuseli che ho postato 5 secondi fa - mi suscita sensazioni contrastanti, quali ad esempio la meraviglia del paesaggio ma anche la paura e il disagio causate dalle immagini oniriche del Bardo.
Mi ha profondamente colpito il contrasto tra il colore scuro del cielo che circonda il paesaggio - le montagne assolate in basso a sinistra - e la luce delle figure. Non conosco l'autore, la sua vita e il suo pensiero, ma come profano posso dire che trovo un paragone anche con la vita nostra... il grigiore della quotidianità, anche quando vi sono grossi eventi (le montagne rappresentate) che possono farci dimenticare con la loro immensità la realtà solo per poco tempo. L'unica cosa in grado di salvarci è il sogno, attraverso cui noi troviamo più luce e più speranza che in una vita con esseri che hanno perso valori e sentimenti (basti vedere che le figure sognate sono opliti greci, ad esempio, che richiamano un tempo quando l'uomo non si attaccava al materialismo ma ad una sensibilità umanissima e in cui anche le guerre si affrontavano valorosamente, non come oggi che schicciamo un pulsante e sterminiamo migliaglia di persone). Quando alle attrazioni, il tutto dipende dal grado di sensibilità della persona, che deve essere coltivata. Io ho avuto la fortuna di raggiungere un buon livello a 16 anni, ma c'è gente che a 30 anni considera il commuoversi davanti a un tramonto una cosa da donne o effemminati. |
10-12-2004, 16.01.40 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Ciao Darkdreamer
Intanto un benvenuto a te da parte mia e scusate che rispondo solo ora. Ho tempi lunghi per collegare ed elaborare dati, in questo periodo. eheh !!!
Interessante la tua chiave di lettura, sai? Mi trovi abbastanza d'accordo coll'idea di focalizzare il sogno stesso piuttosto di trarre le cose basandosi su fatti storici del periodo, e sulla moda da cui il quadro è nato. Non ho letto molto ancora del canto di Ossian (vedi Link nel post precedente) tuttavia parto convinto che Ingres si sia ispirato ai personaggi secondo la narrazione, a cui epoca evocherebberò comunque i costumi, il paesaggio etc. e ovviamente il soggetto stesso. Vedi, la cosa che mi colpisce di più è la luce nella notte....un raggio di luna, quasi irreale, che filtra le nuvole per illuminare e rendere la scena, come dire..spettrale. Il che mi fà pensare prima ad un sogno intenso e lucido...una visione da chiaroveggente, se non addirittura un'apparizione intesa nel senso religioso. Qui mi rifaccio un pò a Sherlock Holmes per spiegarmi meglio: data la gamba sinistra accavallata, direi che Ossian non si addormentò semplicemente così, premettendo che di dormire si tratti. Non la trovo una posizione comoda per addormentarsi, ecco. Sembra che gli accadde un'attimo di introspezione piuttosto, nel quale sprofondò appoggiando la testa sull'arpa. Ebbe una 'mancanza emotiva' causata probabilmente dal coinvolgimento con una storia triste che lui stesso stava cantando in precedenza. Cantando la scena, in contempo la invocava. Un'altro elemento è che, nel quadro vengono dipinte figure antiche, alcune in assetto da guerra, perciò presumo che ci deve essere stata una morte (vista la spettralità e la 'mancanza') in battaglia, morte non del tutto superata di una persona cara e ancora desiderata (ecco perchè l'invocazione più o meno consapevole attraveso il canto) dal Bardo. Così osservo, come andando in profondità al quadro i colori sbiadiscono, e le figure prendono più la forma di fantasmi, e la vista sul sentiero di nuvole si perde. Quindi, il 'semplice' sogno in verità rappresenta un contatto con il regno delle morte. A parte i valori delle epoche passate menzionati da te, la sensazione dell'antichità che Ingres voleva trasmettere potrebbe stare anche per: duratura nel tempo (il legame con la persona defunta per es) o conoscenza maturata (il vecchio incappucciato con il bastone) oppure antica. Tutti elementi e requisiti che fanno pensare a come il quadro celi tecniche e conoscenze mistiche dei Druidi. Per questo forse il sentiero sulle nuvole, che indica che per avvicinarsi alle sfere sottili dell'esistenza bisogna andare in profondità alle cose affrontando sul camino anche le tenebre. Tralasciando i corpi statuari e seminudi che ricordano tanto Raffaelo, e che senz'altro saranno riferite a storie d'amore passionali nel canto ,siccome si usa far girare la storia umana solitamente intorno alla morte per l'amore e vendette, ti saluto. Ciao |
11-12-2004, 15.21.22 | #20 |
Ospite
Data registrazione: 08-12-2004
Messaggi: 11
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Io adoro l'arte surrealista, in primis Magritte, in secundis Ernst, e poi per alcuni lati Mirò e Dalì... quindi ve ne propongo un paio di Magritte: adoro la sua capacità di giocare con l'agio e il disagio, ciò che pare familiare, il senso di pericolo, l'estraneità, la vertigine...
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