Pregiudizi sul Sesso
di Davide Ragozzini indice articoli
Eiaculazione femminile o squirting
Febbraio 2013
Un dato incredibile è che fino agli anni ’80 l'eiaculazione femminile era praticamente ignorata dalla comunità medica nonostante, tra i primi a parlarne, sia stato già Aristotele 2400 anni orsono.
I risultati degli studi pubblicati in “The G Spot: And Other Discoveries About Human Sexuality” (Il punto G e altre scoperte sulla sessualità umana) da Alice Ladas, Beverly Whipple e Jhon Pery negli anni ’80, non solo riconosce l'esistenza del punto G, ma associa la sua stimolazione ad un particolare evento definendolo “eiaculazione femminile” e sarebbe la risposta orgasmica della stimolazione del punto G.
Costituirebbe peraltro una delle principali fonti della salute sessuale delle donne, come naturalmente accade anche per l'uomo. La comunità medica e scientifica ha riconosciuto l'esistenza del fenomeno solo da pochi anni, infatti esiste ancora un vuoto quando si cerca di ottenere informazioni più precise e scientifiche sul processo di eiaculazione o la fonte del fluido stesso.
La funzione di espellere il liquido e aumentare la lubrificazione sembra che arrivi dall’attività di piccole ghiandole denominate ghiandole di Skene. Il loro sviluppo non è necessario, infatti non avviene in tutte le donne in maniera uguale, anche se le ghiandole sono presenti in tutte. Qualcuna riesce a svilupparle meglio grazie all’effetto di uno stimolo androgenico da parte di un ormone maschile che è presente in piccola quantità anche nella donna.
Questo spiegherebbe la soggettività dell’eiaculazione femminile che riguarderebbe solo il 10% delle donne.
Il liquido secreto dalla stimolazione del punto G può essere espulso a piccoli fiotti o in un getto potente e spettacolare, a seguito delle contrazioni muscolari che si sviluppano nelle strutture genitali durante l'orgasmo.
L'emissione di tale secrezione avviene attraverso l'uretra, ultimo tratto delle vie urinarie, e proprio questo fa sì che possa essere confuso con l'urina.
Questo fenomeno è ancora, se non sconosciuto, largamente sottovalutato, sia dagli uomini che dalle donne. Come abbiamo detto, Aristotele aveva già scritto trattati sulla donna in riferimento al fatto che durante l'orgasmo emette un getto. Ciò nonostante ad oggi non ci sono ancora riferimenti chiari su manuali di educazione sessuale su questa reazione fisiologica.
Storicamente, tuttavia, come è logico pensare, qualcuno si era accorto di tali fenomeni descrivendoli in testi che possono essere paragonati ai moderni articoli scientifici ma in nessun modo la scienza ufficiale si occupò dell’argomento.
Ne parlò Galeno, un anatomista e medico del II secolo d.C, ne parlò Matteo Realdo Colombo nel suo libro pubblicato nel 1559 “De re anatomica”, poi ancora l'anatomista tedesco Regnier de Graaf.
L’eiaculazione femminile è stata descritta in molti testi letterari di genere erotico ma furono considerati invenzioni allucinate di maniaci sessuali. Nel 1926 venne pubblicato un manuale per coppie sposate, l’autore, Theodor H. van De Velde, spiegava la possibilità anche da parte delle donne di eiaculare durante l’orgasmo.
Finalmente nel 1981 qualcuno si decise ad approfondire. Un’equipe medica formata da Edwin Belzer Jr., Perry e Whipple pubblicò i risultati delle analisi dei liquidi prelevati da alcune volontarie sul "Journal of sex research", il fluido è composto da:
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Glucosio e fruttosio.
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Antigene prostatico specifico, un enzima prodotto negli uomini dalla prostata è alla base dell'eiaculato maschile; nelle donne si ritiene sia generato dalle ghiandole periuretali (Skene). Negli uomini la sua funzione è di permettere agli spermatozoi di nuotare più facilmente verso l’utero.
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Un livello molto basso di creatinina e urea che sono i due principali componenti dell'urina, trovati in alti livelli nelle analisi dell'urina pre e post eiaculazione.
Si è dovuto aspettare il 2002 per avere una spiegazione di questo fenomeno grazie all’endocrinologo e docente di sessuologia medica Emanuele Jannini.
Le ghiandole periuretali si riempiono con il fluido durante il rapporto sessuale e il ritmico contrarsi dei muscoli pelvici, durante l'orgasmo, fa sì che il fluido accumulato venga letteralmente sparato fuori. Il quantitativo di fluido rilasciato può essere considerevole. È possibile che molte donne siano state da sempre predisposte o molto vicine a eiaculare ma, come abbiamo visto, è un flusso che passa dall’uretra, quindi potrebbe essere facilmente confuso con l’impulso di urinare, cosa che molto probabilmente ha indotto queste donne a reprimere tale riflesso.
Infatti le cause della mancata conoscenza e consapevolezza di questo fenomeno sono da ricercare ancora una volta sia nel falso moralismo che nell’ignoranza a volte anche giustificata di come sia strutturato il nostro corpo, sopratutto quello femminile.
Le donne che riescono a raggiungerlo inizialmente potrebbero esserne molto imbarazzate ma è importante sapere che esserne in grado, e sono in poche quelle che ci riescono, è una fortuna perché scatena un piacere potentissimo.
Questo deve essere motivo di orgoglio e di vanto, non di vergogna, anche se per secoli la morale comune ci ha fatto considerare questa come una cosa sporca, da depravati.
Diverse donne dicono di aver sperimentato l'eiaculazione soltanto dopo essersi esercitate a raggiungere l’orgasmo sollecitando il punto G. Ma ce ne sono altre con un vita sessuale intensa e soddisfatta che non hanno mai eiaculato e non ne sentono il bisogno. Chi riesce a sperimentarla comunque, la descrive come un qualcosa di molto appagante del quale non può più farne a meno.
Molte donne riescono a provare l’eiaculazione soltanto all’interno di un rapporto particolarmente intimo e basato su estrema fiducia, con un uomo che amano profondamente, e solo con lui. Altre la vivono con più facilità quando si masturbano da sole.
L’eiaculazione può essere di due tipi: squirting quando la fuoriuscita di umori è a spruzzo, e gushing è quando è più lenta. Dei due tipi il più difficile da raggiungere è il primo.
C’è una popolazione nativa in una regione dell’Uganda, i Batoro che considerano una donna adulta e pronta per il matrimonio solo quando riesce, masturbandosi, a eiaculare bagnando un muro. Le donne anziane insegnano alle giovani come fare e nella loro lingua viene chiamato "Kachapati" che vuol dire proprio "spruzza il muro".
Poi ci sono gli abitanti di alcune isole dell'Oceano Pacifico del sud, le Trobriand che non solo conoscono l'importanza dei muscoli pelvici e l'esistenza del punto G ma pensano che la donna abbia goduto veramente solo se eiacula.
Quindi se le donne anziane dei Batoro insegnano alle giovani come fare, significa forse che tutte possono imparare. Forse ne varrebbe la pena, prima di tutto per far sì che la donna si riappropri di una sua caratteristica naturale della quale incredibilmente solo in questi anni ne veniamo tutti veramente a conoscenza, e poi per gli uomini che probabilmente troverebbero estremamente eccitante questa sorprendente possibilità femminile e quindi per una più completa sessualità condivisa.
É come se fino adesso le donne avessero goduto solo a metà. Quindi se è possibile trovare una tecnica che sia in grado di giungere alla vera origine del riflesso orgasmico femminile, credo che sia importante quanto meno provarci.
Ne esistono alcune con le quali è possibile esercitarsi. Innanzi tutto è necessario prendere confidenza con i muscoli collocati intorno alla parte dell'uretra all'interno della vagina. È probabile che finora non siano stati molto usati quindi bisogna fare un po’ di esercizio: premere e rilasciare.
Muovere questi muscoli può essere talmente piacevole che si può addirittura arrivare all'orgasmo. Questo primo passo è importante perché come abbiamo visto questi muscoli sono il propulsore del fluido.
Poi massaggiare la parte dell'uretra nella vagina con due-tre dita. Spingere forte e aspettare che arrivi lo stimolo di fare pipi. In realtà si è pronte ad eiaculare. Con un altro dito stimolate la parte appena sotto all’uretra che si trova esternamente, masturbatelo come fate con il clitoride.
Così facendo vi accorgerete che i due canali, quello all'interno e all'esterno della vagina sono pieni di fluido e possono essere addirittura dolorosi.
Continuate la stimolazione fino a quando, vicino all'orgasmo, sentite la voglia di fare pipì, spingete fuori la parte dell'uretra come se voleste urinare, il liquido uscirà, forse come un spruzzo o un getto.
È importante sapere che forse non tutte le donne arrivano all'eiaculazione, quindi non bisogna pensare di doverla raggiungere per forza. Però ovviamente provate, potreste avere una meravigliosa sorpresa. E se non ci riuscite continuate ad esercitarvi perché come dicono i medici è possibile allenarsi a sviluppare un riflesso che forse può essere naturale in tutte le donne.
In più, uno dei motivi per i quali è così importante che le donne siano a conoscenza della possibilità di eiaculare sta nel fatto che se una donna ne sente lo stimolo e si trattiene rischia di procurarsi notevoli infiammazioni.
Molti sostengono, ad esempio, che buona parte delle uretriti sarebbe causata da una contrazione, spesso involontaria, durante l'orgasmo. Ancora una volta si capisce che lasciarsi andare, vivere appieno la nostra sessualità, così com’è, ma non solo, ricercare delle possibilità in più, spostare i nostri limiti, sia mentali che fisici, oltretutto è anche salutare.
L'eiaculazione femminile sta diventando un oggetto del desiderio maschile, una caratteristica che fino adesso si è vista per lo più dalle attrici porno ma che può diventare un bel valore aggiunto in tantissime donne.
E se spesso fatichiamo a intravedere vantaggi nella pornografia, ora dobbiamo ammettere che forse ha contribuito a riportare alla luce questa realtà femminile.
Dobbiamo sapere che attualmente le attrici porno in grado di eiaculare sono tra le più pagate.
Ora voglio affrontare l’argomento da un altro punto di vista: alcune teorie esoteriche affermano che il pianeta e di conseguenza tutti gli esseri viventi e sopratutto noi umani, stiamo andando verso un cambiamento significativo: il risveglio dell’energia femminile.
Questa teoria trova fondamento nello studio storico del percorso umano, comprendendo anche l’attualità. Da più di 10.000 anni la società umana è diventata maschilista, cambiamento che alcuni fanno risalire allo sviluppo dell'agricoltura, che necessitava di avere braccia più forti possibili per lavorare i campi. Prima di questo c'era il matriarcato e si adorava la Dea Madre ma poi la sessualità femminile venne repressa in modo feroce.
Ora, in effetti, qualcosa sta cambiando. L’uomo inteso come razza inizia a percepire i valori femminili come fondamentali ed insostituibili nelle gestioni dei rapporti, delle relazioni e perfino della gestione sociale.
La visione arcaica femminile della vita è basata sull’amore e sulla vera attenzione nel gettare le basi per le generazioni future, che non è altro che una visione materna della vita intera.
Il famoso ’68. che oggi è forse più un simbolo che un momento storico, è l’inizio di questo cambiamento moderno che al di là dei risultati ottenuti dalle battaglie per l’emancipazione, anche se le prime mancavano di un po’ di equilibrio, segna la cosa più importante: la presa di coscienza delle profonde virtù femminili e non solo da parte delle donne stesse.
Ma se vogliamo fare capo al ’68, dobbiamo sapere che quello è solo un inizio di un percorso che continua ancora oggi e che forse non è nemmeno a metà.
Non è assolutamente un caso che la donna scopra aspetti della sua sessualità, quale l’eiaculazione, proprio in un momento storico simile. L’eiaculazione è sempre stata, graniticamente, “monoliticamente” prerogativa maschile.
Se le prime fasi di questo percorso hanno portato la donna ad essere alla pari dell’uomo, oggi continuerà il suo andamento ascensionale per portarla ad un livello superiore.
Può sembrare impossibile ma scoperte come l’eiaculazione femminile, o meglio il suo ritorno alla luce, arrivano proprio ora perché psicologicamente e spiritualmente contribuiranno ad abbattere le convinzioni maschili sia sulla donna che sul maschio stesso.
L’uomo non può fare a meno di spostarsi e di lasciarle il passo ma non nel detenere un potere che non avrà più senso che esista, ma nella guida spirituale condivisa, verso una gestione della società basata sulle virtù femminili di amore, accoglienza, uguaglianza, rispetto della vita e dell’ambiente ecc.
Una gestione che è stata nelle mani dell’uomo per diecimila anni e che in un tutto questo tempo ha ampiamente dimostrato di non esserne in grado, ma non solo per incapacità, ma sopratutto anche per una incredibile predisposizione a distruggere.
La donna oggi non solo deve prendere in mano la situazione, ma deve anche rieducare il maschio verso l’unica possibilità che abbiamo: l’amore.
E poi, se la vogliamo vedere in termini politici, ora spetta a loro.
Dal mio punto di vista, trovo notevolmente romantico il fatto che una tra le ultime tappe di questo risveglio femminile sia legata alla sessualità, come a sancire il concetto che la libera sessualità sia un’esigenza e al contempo una conseguenza del nostro percorso evolutivo.
Le donne salveranno il mondo, ma solo quando riconosceranno tutte insieme il potere della loro femminilità e la magia che le rende madri.
Io come uomo, in confronto alla donna, mi sento pesante, granitico, infossato o impantanato. La donna la percepisco come un’energia, al contrario, frizzante, vivace, leggera capace di grandi balzi di fantasia, di salite e discese emotive, per noi a volte incomprensibili, ma capaci di rompere la monotonia. Ammirarle e imitarle è un modo per avvicinarle, è l’unico modo per dar loro la possibilità di insegnarci la vita.
Qui sotto riporto una lettera anonima inviata da una ragazza a Jacopo Fo e da lui pubblicata nel suo blog (http://www.jacopofo.com/node/3019)
"Caro Jacopo, sono una ragazza di 19 anni. L'altra sera in un tuo spettacolo hai parlato dell'eiaculazione femminile. Io non ne avevo mai sentito parlare prima, comunque spesso nei momenti di intimità avevo lo stimolo di fare la pipi' e mi trattenevo e una volta venuta lo stimolo passava. Il mio ragazzo era sicuro che si trattasse di quello ed ha insistito nel non trattenermi "vedrai che non uscirà pipi'" e aveva ragione.
L'acqua che usciva da sotto era inodore e...tantissima(altro che cucchiaino) ho fatto un lago...il mio ragazzo era contentissimo ed eccitassimo e io...ho pianto disperatamente per un'ora. Il mio inconscio mi fa arrivare una sensazione bruttissima. Mi sono sentita sporca, impura.
Eppure non sono una bigotta, penso di essere mooolto aperta e so che i miei pensieri sono stupidi ma quella sensazione la provo e mi fa male. E mi vergogno ancora di più di vergognarmi!
Sin da ragazzina mi eccitava il sesso anale e mi masturbavo da li'. Quando le mie amichette parlavano delle loro esperienze e io con naturalezza gli dissi cosa piaceva a me mi diedero della troia e mi dissero che ero anormale, perverita che era una cosa orribile ecc. ho sofferto tanto e sino a un anno fa rinnegavo la mia sessualità. Questa nuova scoperta mi fa sentire di nuovo diversa, sapendo che anche le persone a cui voglio più bene se lo sapessero mi scanserebbero. eppure mi è piaciuto venire così ma passate l'eccitazione mi rimane solo una paura grandissima. Scusa la confusione sono scossa.... ................. ciao Xxxx"
Vi rendete conto? Siamo ancora a questi livelli.
Più una persona (donna) gode e più si deve sentire in colpa. Questa lettera è datata 04/05/2007, non 04/07/1607. Ma vediamo la meravigliosa e commovente risposta di Jacopo Fo:
“Cara Xxxx, capisco benissimo la tua situazione. Fin da piccoli subiamo molti condizionamenti. Siamo circondati da una cultura che condanna semplici gesti naturali come sbadigliare, stiracchiarsi, grattarsi... figuriamoci l'eiaculazione femminile!
Per non parlare del piacere anale... La medicina è quella di ragionare. Chiedersi se Dio abbia potuto crearti luoghi di piacere solo per metterti alla prova piuttosto che per regalarti la capacità di godere della vita e del creato.
Sono paure e vergogne che si sciolgono se le guardi e ci pensi un po' su. La cosa impostante è il tuo amore, la profondità dei tuoi sentimenti, la tua capacità di giocare e reinventare lo stupore di amarsi.
Le forme del sesso in fondo sono secondarie, ma reprimere la natura è un crimine sciocco. Lascia le critiche astiose alle tue amiche sciocche ti faccio i miei migliori auguri che tu possa vivere con gioia le fortune che hai, visto che sono poche le ragazze occidentali che fanno simili esperienze un abbraccio jacopo fo”
Dai blog:
www.girlpower.it/sex/guide_erotiche/squirting_eiaculazione_femminile.php
“sarebbe bello da provare con la propria ragazza. Io ancora non ci sono riuscito, ma credo che nell'intimità possa essere una cosa splendida. Lo scambio dei sapori è una cosa che adoro sinceramente..”
blog.donnamoderna.com/sessoeluna/2009/06/08/consigli-per-leiaculazione-femminile/
“Il dono più bello che io abbia potuto fare a mia moglie. Farle scoprire il piacere della sua eiaculazione.”
www.girlpower.it/commenti/articoli/squirting_eiaculazione_femminile/7781/pag/2“ragazze è vero..................è na cosa stupenda è il massimo del piacere femminile io l’ho scoperto da un po’ grazie ad un compagno stupendo”
“sono stata con tre ragazzi diversi, il primo mi faceva solo male e non venivo quasi mai, il secondo ragazzo non è mai riuscito a farmi eccitare così tanto e venivo una volta sola durante il rapporto. L'ultimo ragazzo (il mio attuale) mi ha fatto venire cinque volte e ho squirtato! non pensavo che potesse dipendere anche dal ragazzo.. O.O”
“Ho conosciuto due donne fino ad ora che mi hanno regalato l'incomparabile piacere dello squirting, una la frequento tutt'oggi devo dire che e' fantastico e se quando mi capiterà un rapporto con un'altra donna che non arrivi a questo piacere non so se mi sentirò così appagato e contento come lo sono ora. Viva le donne, siete stupende in ogni uno dei vostri molteplici aspetti”
“Domanda: lo hai mai assaggiato? e se si, che sapore ha? sono molto incuriosito dalla cosa. ciao e grazie.”
“sì certo, è totalmente insapore”
“sapore eccezionale ma non credo che a tutti possa piacere”
“Salve, anche io sono una multiorgasmica e multisquirting....anni fa pensavo di essere frigida, con i rapporti vaginali non provavo niente ma proprio niente..poi ho scoperto la stimolazione clitoridea, la possibilità di avere orgasmi multipli (sono arrivata ad 11) e di eiaculare, all'inizio mi trattenevo perché avevo paura fosse pipì, poi ho scoperto che non lo è..da allora non mi sento contenta fintanto che non squirto, è così liberatorio...non so voi, ma mi diverto ad arrivare quasi all'orgasmo, per poi mollare la tensione, riprendere la stimolazione e rifermarmi di nuovo vicino all'orgasmo, e così avanti..fintanto che diventa impossibile controllarsi, l'orgasmo arriva prepotente e lo squirting è abbondantissimo...”
“Ciao a tutti da oltre 10 anni sono fidanzato con una ragazza che squirta e in modo del tutto naturale ... quando lei raggiunge l'orgasmo è una sensazione stupenda, sentirsi inondare dal caldo liquido che scorre su di me, controindicazioni: si deve fare un cambio di biancheria da letto ogni volta che facciamo l'amore ghhghg ma che goduria infinita.”
Davide Ragozzini
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