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31-03-2006, 13.31.41 | #1 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Crimini fascisti in Libia....
Visto che si parla di revisionismo e visto che, secondo il premier Berlusconi, i comunisti cinesi bollivano i bambini, segnalo questo sito: http://italy.indymedia.org/news/2005/02/727755.php, (da cui stralcio anche il trafiletto sotto), dove pare che a bollire i bambini vivi, fossero i fascisti.
Inoltre la Libia fu per l’Arma aeronautica italiana un campo sperimentale per l’impiego a scopo bellico di aeroplani, di dirigibili e di gas mortali. Gli aerei avevano l’ordine di alzarsi in volo per bombardare tutto ciò che si muoveva nelle oasi non controllate dalle truppe italiane: uomini, bestiame, coltivazioni e spesso le bombe erano cariche di iprite, gas mortale già allora al bando. Ciò che rende singolare la vicenda coloniale italiana rispetto a quella delle altre potenze europee sono i miti che ha prodotto e soprattutto i silenzi e le rimozioni che l’hanno seguita fino ad anni recenti. Solo nel 1998, l’Italia "esprime rammarico per le sofferenze arrecate al popolo libico a seguito della colonizzazione" e accetta le trentennali richieste libiche: aiuto ai tecnici libici per individuare i vecchi campi minati, risarcimento delle vittime saltate su quegli ordigni dimenticati e indagine sulla sorte dei deportati libici. Ma ancora nulla di tutto ciò è stato fatto. Anche le recenti visite di Berlusconi in Libia non hanno concluso nulla. Anzi in questi tempi si sta cercando di cancellare gli orrori compiuti in tempo fascista. A Filettino, piccolo paese di montagna in provincia di Frosinone, paese di origine di Rodolfo Graziani, il sindaco, aiutato dalla Regione Lazio, sta pensando di dedicare un museo al sanguinario viceré che ha compiuto eccidi anche in Etiopia. |