Non volgio risponderti così perchè sarebbe lungo e, mi pare, a te mancano alcuni elementi per valutare. Ad esempio, la tua disamina dell'"elemento" Guilio Cesare nella storia di Roma mi sembra particolarmente aderente ad una teoria storica che lo vuole eroe della patria, salvatore della repubblica dalle grinfie di Pompeo e, involontario, suo carnefice per mezzo del suo successore Ottaviano.
Magari mi sbaglio, ma questa visione è profondamente distorta ed è figlia di un periodo storico preciso. i inviterei a leggere le vite parallele di Plutarco, quelle di Cesare e Alessandro innanzi tutto, per avere una visione più "obiettiva". La visione obiettiva non è, ovviamente quella di Plutarco, ma quella che tifarai tu leggendo quegli scritti e altri cui questi ti potranno rimandare. Quando li ho letti io sono rimasto stupito di quanto poco conoscessi della figura di Cesare come lo vedevano i suoi contemporanei.
C'è una versione delle vite di Alessandro e Cisare della BUR che ho trovato molto interessante, soprattutto per l'analisi, anche se effettivamente prolissa, che ne fa La Penna nell'introduzione che, per inciso, si trova ad essere più lunga della parte che riguarda Cesare scritta da PLutarco e giunta fino a noi. Dal punto di vosta storico Plutarco non è attendibile in assoluto, poichè è un biografo, quindi i suoi scopi non sono di rendere l'esattezza dei fatti, ma, piuttosto, le caratteristiche principali dei personaggi nel contesto storico e sociale dove sono cresciuti. Plutarco è senz'altro tardo, ma rimane certamente più vicino a Cesare di quanto non lo siamo noi e, soprattutto, ha potuto fruire di fonti ormai perdute.
Se poi vuoi possiamo discutere comunque di questa figura, ma la tua domanda è troppo generica. Io credo che sarebbe comunque accaduto quello che è accduto, ma on è nemmeno detto che non fosse proprio Cesare a volere l'Impero. Anzi, non è nemmeno detto che non fossero i Romani stessi, vista la situazione di caos e corruzione totale in cui versava la ormai inesistente Repubblica, a desiderare un monarca. Del resto non è che Silla si fosse discostato molto dalla figura dispotica di un Re.
Secondo te, invece?
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