ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
30-07-2007, 20.53.35 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-09-2006
Messaggi: 618
|
Riferimento: Il Futuro Del Mondo
Citazione:
Non so dove andremo a finire,so solo che questa società è destinata a durare ancora per poco tempo... |
|
31-07-2007, 10.40.45 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-01-2006
Messaggi: 193
|
Riferimento: Il Futuro Del Mondo
La conclusione di Dany mi sembra la più esatta nella sua sconvolgente nudità.
Per cominciare a ragionare del futuro dovremmo mettere in chiaro alcune cose. Tento di schematizzare: 1) La convinzione che la civiltà tecnologica e capitalista europea sia una "grande" (se non "la migliore") civiltà è puramente autoreferenziale. 2) La storia è il regno del caos: non esistono cicli, ci sono stati solo alcuni "salti", in particolare la rivoluzione neolitica e quella industriale. Non c'è nulla che possa darci una tendenza certa su quale sarà il futuro. 3) Quanto sopra è ampliato dal fatto che il mondo, da circa due secoli ormai, viene letteralmente sconvolto in solo 20 anni. Le convinzioni sulle tendenze diventano storia vecchia dopo poco tempo. 4) A questo punto possiamo solo far ricorso alla sensazione che questa civiltà allontana sempre di più l'uomo da sè stesso, rendendolo fortemente nevrotico (se non psicotico) e intimorito di fronte alle cose più banali. Una società atomizzata, egoistica, totalmente materialista può anche durare. E' la psiche del singolo che non la può reggere. Ansie, depressioni, malattie psicosomatiche, suicidi, uso massiccio di psicofarmaci, nostalgia perenne del "bel tempo che fu" sono tutti sintomi di una profonda insoddisfazione. Lo sbocco mi sembra un'implosione più che un'esplosione. |
03-08-2007, 18.35.32 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-05-2007
Messaggi: 268
|
Riferimento: Il Futuro Del Mondo
Citazione:
Probabilmente tutto è dovuto all'alienazione. alla creazione del modello standard, alla perdita dell'indipendenza delle nazioni, che ore come ore non possono più combattersi e rivaleggiarsi a vicenda senza che non ci siano impedimenti o crisi mondiali, si aggiunge poi la distruzione dell'ambiente, la globalizzazione, l'epidemia tecnologica, ecc. Dopo questa carrellata macroscopica, passiamo a quella microscopica: il singolo non esiste più, è alienato dal dio-denaro, dal lavoro, dalla collettività, è alienato dalla società, dalle metropoli, il suo spleen ora è l'azione mentale, il pensare, l'uomo non pensa più, egli è succube della società, essa lo tiranneggia e lo distrugge. L'uomo è malato come la sua stessa civiltà, è ammalata di pietismo e collettivismo,, il singolo non c'è più, l'individualismo non c'è più, l'ideale non c'è più, la mente non c'è più. Il suicido è l'unica via di salvezza dalla società, almeno fin quando ci sarà la volontà di pensare liberi è un'ipotesi da scartare, ma nel momento in cui tutta la cultura (e intendo tutta, non solo alcuni editori) classica e moderna sarà contaminata, allora sì il suicidio è l'unica via di salvezza, dopotutto che uomo è quello che non può più nemmeno pensare? Forse il vero senso del nuovo senso del mondo è quello di distruggere l'uomo. |
|
31-08-2007, 02.50.29 | #18 |
Nuovo iscritto
Data registrazione: 19-08-2007
Messaggi: 148
|
Riferimento: Il Futuro Del Mondo
io credo che la nostra civiltà deriva ne più ne meno che dai greci, anche il cristianesimo portò avanti la cultura e la filosofia greca, ma oggi siamo alla fine, siamo alla fine di tutti questi regni greci, romani, e occidentali cristiani che furono greci pure anche se galileo era cristiano cattolico proveniente da dieci secoli di medioevo la cui caratteristica al di là dei pregiudizi era ed è quella di essere meno astratto nella cultura che la nostra cultura razionalistica, perchè il medioevale basava tutto sulle percezioni dei suoi sensi, quando guardava le stelle le guardava come distanti secondo la distanza percepita dai suoi occhi, non sapeva la misura esatta e non gli interessava perchè ciò che contava era questa cultura che secondo il medioevale era più umana e meno astratta che un scienza che invita a non fidarsi dei propri sensi.
Eppure nel medioevo si posero le basi anche per il rinascimento e la rivoluzione industriale, in quanto già nel medioevo si inventarono i mulini a vento le macchine a ingranzggi per la produzione di candele, vestiti, l'astrolabio e ogni conquista tecnica era una gran cosa, la bussola, l'archibugio, le caravelle diedero inizio all'età moderna con la scoperta dell'America, le tensioni scienza religione vanno messe a parte secondo questa visione inglobatrice di tutta la storia occidentale e che pone le sue dirette radici in Alessandro Magno (ciò non toglie mille altre ricchissime influenze di altre civiltà non greche come gli ebrei, e persino gli egiziani... ma pone i greci e i romani e i medievali e i moderni e noi contemporanei come un unico fiume che ci ha portati qui anche grazie al cristianesimo senza del quale non ci sarebbe stata l'Europa perchè se non c'erano i monaci benedettini forse con molta probabilità nonsarebbe rimasto niente dell'impero romano e della civiltà in occidente, ma i monaci posero le basi afinchè la civiltà potesse in un futuro rinascere anche se loro pensavano a ritirarsi e a salvarsi l'anima, cionodimeno ricominciarono a lavorare la terra ecc.. e il rinascimento fu una moda dei canoni classici dell'arte grazie ai libri conservati appunto dai monaci oltrechè portati dai bizantini e arivati anche tramite gli islamici. Ma insisto è in occidente dove ha continuato a vivere la civiltà detta appunto occidentale che oggi sta per finire, davvero. Eh si perchè ci sono pseudo filosofi come Osho che non rispettano i canoni della razionalità caratteristici della filosofia occidentale cioè comunque greca... E fra l'altro chi mai li rispetta oggi? |