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13-09-2007, 15.39.18 | #25 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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Riferimento: E' la massoneria a guidare gli eventi storici?
Citazione:
se già mi dici di quale spirito stai già analizzando con la mente a mio avviso. ciauzz |
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14-09-2007, 00.54.11 | #26 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
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Riferimento: E' la massoneria a guidare gli eventi storici?
Citazione:
E' che se analizzo con lo spirito (mio, s'intende. Come per tutti, ovviamente) ... posso arrivare a conclusioni oltremodo prosaiche. Allora metto in funzione la mente. Come dire: mi ci impegno proprio...ad andare "oltre". Ovvio: metto in funzione quella che ho (di mente). Di solito è almeno nella media. Metto nel conto che non basti. Metto nel conto che non basti il mio Spirito. E' appunto per questo che mi trovo qui in attesa di Lumi. A quanto pare NON sola. Se non fossero criptici, 'sti lumi, ... saremmo probabilmente illuminati in parecchi. Ma se non dovessero arrivare e illuminarci... ci resterà quel che già avevamo: la consapevolezza di una preparazione di cui non è dato conoscere nè l'oggetto nè gli artefici... ma di cui resta la certezza che qualcuno.... ci considera tra i somministrandi.... Ecco: magari sarebbe gentile non averne la conferma... di essere somministrandi.... perchè le cortesi intellettuali smentite che suonano conferme... almeno dopo il liceo... le conosciamo tutti.... |
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14-09-2007, 15.37.20 | #27 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-03-2007
Messaggi: 68
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Riferimento: E' la massoneria a guidare gli eventi storici?
Valerio mi permetti di indicarti le parole di Turaz per poterti più avvicinare a quanto vorrei fosse possibile spiegare?
Citazione:
Ti consiglio in questo campo sempre di tentare di risalire al significato etimologico delle parole. esoterikos è interno, exotericos è esterno. Puoi vedere un simbolo cabalista, uno alchemico, uno cristiano, uno sciamanico, uno induista e valutare, da "filosofo", o da semplice osservatore che questi sono obiettivamente diversi l'uno dall'altro. Nessuno ti può contestare quest'osservazione, a meno di dirti che ti stai limitando alla realtà esteriore delle cose, la mera apparenza, esteriorità a cui si rifà il termine essoterico o exoterico che è lo stesso. Oppure puoi cercare di andare al di là delle apparenze e scoprire che molti cristiani, cattolici hanno praticato la cabala (disciplina che "nasce" in seno all'ebraismo) e che questa si pone gli stessi obiettivi dell'alchimia, con mezzi che poco differiscono e che richiamano agli stessi scopi. Il simbolo dovrebbe servire a richiamare qualcos'altro... che è privo di apparenza esteriore, così è normale che due simboli apparentemente diversi possano richiamare ad una stessa realtà. Cerco di farmi capire meglio con un esempio che dovrebbe essere chiaro a tutti. Il linguaggio è un modo simbolico per comunicare. Posso abbracciarti (e utilizzare quindi un simbolo gestuale) posso dirti "ti amo" ed utilizzare quindi la voce per esprimermi. Oppure posso scriverti "ti amo" in un foglio di carta utilizzando quindi le mani dell'inchiostro e una penna. Se sei italiano probabilmente capirai ciò che ti voglio comunicare con tutti e tre i mezzi diversi. Altrimenti se sei un esquimese potresti capire solo il primo.... e chissà che qualcuno lontano nel tempo e nello spazio non sia capace di capire nessuno dei tre gesti. Ma prova a pensare ad un uomo che pronunciasse le parole "I love you". Un altro che scrivesse "Te quiero". Quando ad ascoltare ci fosse una ragazza tedesca di alcuni secoli fa non avrebbe idea di che cosa vogliano dire i due uomini, ma avrebbe sicuramente una sola certezza, stanno dicendo due cose diverse. (uno dice te quiero, e l'altro I love you). Solo qualcuno che conosce bene entrambi i linguaggi, ed è in grado di decodificarli saprebbe che i due uomini stanno dicendo in realtà la stessa identica cosa. Eppure.... siamo davvero sicuri stia capendo ciò di cui si sta parlando? Può un uomo che non ha ancora mai amato comprendere lo stato d'animo degli altri due? Può bastare che senta loro dire delle parole per capire a quale stato essi si riferiscano? Io credo di no. Solo un Fedele d'Amore può in realtà capire ciò che si asconde sotto il velame del linguaggio. Cio che è per sua natura è esoterico, nascosto, dunque esplicabile sono parzialmente. Per Piero Angela ad esempio l'agopuntura è una truffa... come lo è l'amore che è visto come un semplice cambiamento chimico. Questa è filosofia? Di quelle ore trasorse tra i banchi di scuola a studiare filosofia non ricordo molto... Eppure ricordo che di Pitagora non si sapeva poi molto, non aveva lasciato testi scritti, e chiamava i suoi stessi discepoli "esoterici". Mentre di Aristotele, che arrivava a contare financo il numero di zampe nelle mosche (sbagliando) raccolse i suoi scritti destinati al pubblico in raccolte Essoteriche. Un'altra cosa che ho sempre notato della filosofia (sempre a scuola intendo) è che ogni filosofo diceva la propria, correggeva e stravolgeva le teorie del precedente, si "azzuffava" altraverso la dialettica. dia-logos... dividere il logos. diavolo dia-ballo dividere, simbolo sym-ballo unire. E' a me evidente che l'arte della dialettica, della filosofia comunemente intesa, del voler dire la propria affermando la propria individualità, non ha nulla a che vedere con l'arte del percepire la realtà nascosta dietro un simbolo, che è comune a quella di altri simboli. Se per filosofia dunque si intende conoscere le teorie di Cartesio, Nietzsche, Hegel, Marx e la loro abilità dialettica e di tentare di avere ragione l'uno sull'altro, questo non può avere nulla a che fare ne con l'alchimia, ne con la cabala, ne con la Massoneria, arti che al contrario vanno in unica identica direzione. Quando però non è chiaro di cosa si occupi il cabalista, l'alchimista o il massone, chiaro è che definirlo "filosofo" pur essendo errato, può essere tutto sommato un modo simbolico anche accettabile per definire ciò che non si sa definire altrimenti. Così da quel che scrive Donatella, si potrebbe realisticamente suppore, che finanche lì dentro qualcuno interessato ad altro (che sia affarismo, passatempo serale, voglia di fare qualcosa di diverso, di far parte di una presunta elite etc non cambia poi molto) chiami "filosofo" quel tale stimato da donatella e che se facessi parte di quella loggia sarebbe il mio reale punto di riferimento. Ma magari potrebbe anche essere, anche se non lo credo, che a quel tale piace davvero dissertare di teorie Keynesiane e le preferisca allo studio dell'Arte Muratoria. E allora non potrebbe certo farmi da punto di riferimento |
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14-09-2007, 19.54.17 | #28 | |
Ospite abituale
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Riferimento: E' la massoneria a guidare gli eventi storici?
Citazione:
Su Mozart... il problema è sempre l'uso dei termini.... Ciò che è esoterico non può stare sullo stesso piano di ciò che è socio-economico-filosofico. Ne mozart ne beethoven si impegnavano in problemi sociali o filosofici (anche se Mozart non rifiutava un aiuto economico a chi glielo chiedeva neanche quando non poteva permetterselo). Ma specie le opere di mozart sono molto ricche sul piano simbolico. Quanto basta almeno per poter affermare fosse un esoterista. (che fosse massone è documentato). |
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15-09-2007, 23.07.53 | #29 |
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Riferimento: E' la massoneria a guidare gli eventi storici?
Grazie pensieridiunmuratore,
quindi, in parole povere, esoterismo è ricerca della conoscenza diretta del significato delle cose senza prestare attenzione ai simbolismi, se non ho capito male. A me sembra campo d'azione della filosofia, termine ampio che indica "amore della sapienza", che come già ho detto ha come obiettivo di indicare strada, metodo ed obiettivi. La dialettica, l'arte del confronto, è solo uno degli strumenti della filosofia, come lo è la scienza della comunicazione (trasferimento simbolico dei concetti) a cui hai fatto riferimento. Comunque sia, quando hai ben considerato, sperimentato e conosciuto una porzione dell'infinito in cui sei immerso, cosa te ne fai? Pongo volutamente in termini estremamente poveri la domanda. La conoscenza in sè non è sufficiente, se non viene condivisa, accettata e finalizzata. E per questo occorrono, poi, simbolismo e dialettica. (Per non dire che di qualunque conoscenza percepita esiste sempre una causa che la precede e che richiede un'ulteriore indagine.) E' questo il motivo del mio rifiuto dell'esoterismo. Per molti esoterici (tutti?) la percezione individuale, l'intima conoscenza, è il punto d'arrivo. Forte di questa esperienza l'esoterico, privo di altri punti di riferimento, si sente "illuminato" e perde il contatto con la realtà. Io la chiamo alienazione. Ma queste sono divagazioni. Mi interessa una cosa della Massoneria, e tu potrai sicuramente spiegarla in parole altrettanto povere. Cosa fanno i massoni? Un cordiale saluto Valerio |
16-09-2007, 03.39.25 | #30 | |||||
Ospite abituale
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Riferimento: E' la massoneria a guidare gli eventi storici?
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Infatti "giustamente" dici: Citazione:
Un mondo che almeno all'apparenza sembra così aver dimenticato, o meglio messo da parte delle domande che l'Uomo non ha mai smesso di porsi. Chi sono? Dove sono? Da dove vengo? Dove vado? Alcuni sembrano reputare il porsi queste domande assolutamente inutile, magari perchè arresi dall'evidenza di non poter trovare risposte. Altri invece non riescono a smettere di porsele, e reputano la questione tutt'altro che inutile, anzi, seppur prima di risvolti pratici, più importante di tutto il resto. Che senso ha avere milioni di euro nel conto in banca se poi non so nemmeno chi sono? (non è un caso che molti erediteri si perdano tra droga e suicidi). Citazione:
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Dalle testimonianze di donatella alcuni cercano il potere che la vita "profana" non gli ha offerto. In questo caso non fanno nulla, prendono solamente in giro se stessi, soddisfacendo il proprio ego. Altri cercano di essere illuminati o di illuminare il mondo. Io direi che è in un simbolo come il vitriol che viene esplicata ogni tappa che un Massone è tenuto a percorrere. Questo l'impegno che ha preso anzitutto con se stesso. |
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