Buon pomeriggio Gwydjon, il mio post non era a caso.
Vorrei, se possibile, aprire una parentesi piccina. Dunque.... leggendo la Genesi si nota immediatamente quanto il verbo (la parola o logos) siano importanti... vediamo:
Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu.
Dio disse: "Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque".
Dio disse: "Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo"
E Dio disse: "Facciamo l`uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".
Allora, arriviamo al dunque.... la parola, il suono è una vibrazione..tutto ha origine da una vibrazione.
Secondo i testi sacri della tradizione ebraica cabalistica, Dio creò l'universo attraverso le lettere dell'alfabeto ebraico, questo processo è descritto nel più famoso testo della tradizione cabalistica, il Sepher Yetzirah.
L'alfabeto ebraico nasce come alfabeto ideogrammatico, come i geroglifici egizi o i caratteri cinesi e giapponesi, sono dei simboli e sappiamo bene che la simbologia serve a suscitare nell'inconscio una sorta di catena di collegamenti, pensieri che permettono attraverso la visione di un dato ideogramma, d'intuire un dato significato celato dietro l'immagine.
Inoltre, proprio la natura ideogrammatica delle lettere ebraiche permette di associare a ciascuna di esse una serie di ulteriori simboli e significati.
La Bibbia usa l'espressione " Dio disse"...per spiegare la creazione. Dalla parola di dio, nasce tutto. Questo ci può far pensare a quanto sia importante questo termine.
La musica anch'essa è vibrazione, quindi è possibile attribuire il medesimo significato e la stessa importanza che viene data alla parola.
Potremmo pensare al dio come un immenso strumento musicale dal quale fuoriescono vibrazioni, onde sonore che creano un qualcosa.
In questo caso, credo sia possibile definire dio come un musicista.. un creatore di qualsivoglia natura.
Dio e sogno.
L'uomo non avrà mai la possibilità di vedere con i propri occhi il volto divino, può immaginarlo, infatti, sappiamo che la mente umana per elaborare ed accettare concetti astratti (dio, tutto sommato, lo è)..necessita di "concretizzazione" dell'oggetto. Deve renderlo accettabile per i sensi, percepirlo in codesto modo. Molti sostengono sia possibile vederlo attraverso ciò che da lui è stato emanato, verissimo... posso percepire la scintilla divina in me stessa, nella pianta, nel fiore..ed in ogni altra "figura" presente nell'universo, ma non posso vedere Dio... devo immaginarlo e rendere concreto il mio pensiero attraverso un simbolo, o un glifo.
Per questo definisco dio un sogno, qualcosa che la mente conscia non arriva a captare, ma deve avvalersi del subconscio.... non a caso chi intraprende la via spirituale è "costretto" alla meditazione per capire.
Allora, se dio crea, e sappiamo bene che la creazione non è stata qualcosa di accaduto lontano nel tempo, ma avviene in ogni istante, attraverso la vibrazione, il verbo... è il "mezzo", la musica, il suono è anch'esso vibrazione e anch'esso crea.... è allora possibile mettere questi due fattori sullo stesso piano.
Dio non può essere musica, dio è Non Manifesto che si manifesta per emanazione da sé stesso attraverso la vibrazione.
Spero di essere riuscita a far capire il mio pensiero
ps: per Gwydjon....mi farebbe molto piacere leggere ciò che hai scritto...