Citazione:
Messaggio originale inviato da turaz
mmm... stiamo dicendo le stesse cose.
Te ne sei accorto?
questo è il "blocco" cui mi riferisco
ed è per questo che parlo di "ghirigori mentali".
e per questo dico di "andare oltre".
prova a fare un passo indietro e rileggere
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Io direi invece di fare un passo avanti e riflettere. Riflettere sul fatto che molto spesso si è così sicuri nelle proprie convinzioni da volere, ascoltando gli altri, rendere uguale ciò che forse è solo simile.
Per me un passaggio è una trasformazione, una rinascita, un morire a se stessi per essere un uomo diverso, come è sempre stato ma con una differenza: la trasformazione può avvenire a livello ampliato perché la coscienza, a livello collettivo, è pronta a supportare la vita ad uno stadio più profondo della esistenza. La coscienza può prendere possesso con capacità di ciò che prima intravedeva soltanto attraverso la meditazione o dovendosi affidare alla trascendenza per andare oltre uno stato che di più non consentiva. Questo di più lo offre la Terra per sue cicliche trasformazioni a chi è pronto; conseguenza al lavoro che altri hanno portato avanti nel tempo e che non si esaurisce con la morte fisica; rendendo attivo un lavoro complessivo (non evidente se rapportato al tempo con cui si misura la vita umana) portato avanti per il tempo necessario alla Terra per far sì che avvenga una espansione consapevole della coscienza (duratura e non momentanea).
Questo se si pensa alla Terra come ad un pianeta vivo con una coscienza in evoluzione; e della quale anche noi siamo parte in quanto figli e non padroni.