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09-06-2006, 15.06.59 | #42 | |
Unidentified
Data registrazione: 20-02-2006
Messaggi: 403
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Citazione:
No, yam, la consapevolezza non giunge per una volontà di essere consapevole, quindi io non parlo di "volontà", nemmeno voglio perdere il filo dei miei sensi con parole suggestive che definiscono misticamente stati dell'anima che non mi risolvono dubbi ne' mi chiariscono ulteriormente i concetti. Quello che c'è scritto c'era già dentro me e non è stata mia volontà a scoprirlo bensì il percorrere una strada verso quella "estinzione" di cui tu parli che non è mai una fine (cioè, non è dettato dalla volontà di arrivarci) bensì un traguardo del percorso che è tanto "appagante" quanto livelli dell'anima e del corpo siano stati raggiunti... Quindi è la consapevolezza dell'esistenza di tanti percorsi diversi con un'estinzione diversa per ognuno, con significati diversi... è la consapevolezza che si raggiunge alla fine di quel traguardo nel bel mezzo della serenità dei sensi e... del corpo. Potrei sottoscrivere tutto quanto con una tua frase, tanto semplice quanto fondamentale: "...in ogni caso non e' un conseguimento, ma un ri-congiungimento che implica "l'esser andati verso" e qualcuno che ci e' venuto incontro" |
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09-06-2006, 15.53.24 | #43 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Citazione:
serenità.. appunto, che non significa aridità.. rifiuto o cessazione.. mi è piaciuta la descrizione... |
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09-06-2006, 16.51.15 | #44 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Certo Ish, sono daccordo, ma c'e' anche un lavoro di Volonta' personale, soprattutto all'inizio (quell'andare verso....prima di essere spontaneo...). Se ti dovessi parlare da come mi sento oggi, sottoscriverei tutto cio' che hai detto, ma in passato non e' stato cosi.
Quando il "ricordo" riaffiora e' necessario un lavoro e anche tu lo hai fatto, anche semplicemente aprendo un libro, andando a cercare un maestro, sedendoti a meditare. Se oggi hai veramente realizzato cio' che hai scritto, non pensi piu' a te stessa quando scrivi, e neanche a confutare (Y)am, ma pensi agli altri....e questo e' un passaggio necessario e spontaneo. Se ancora c'e' l'attenzione a se e solo a se si e' ancora chiusi in se stessi. Shankaracarya (dico lui perche' in questo momento lo sto leggendo) aveva scritto opere per: Bambini, adulti capo famiglia, Brahmani aspiranti Sannyasin ecc. ecc. e la sua vita e' durata solo 32 anni. Mi e' capitato in questi mesi di seguire un gruppo di persone, me lo ha chiesto il mio Maestro, ebbene hanno bisogno di disciplinare la mente. Alcuni riescono bene, altri meno, altri hanno delle grandi difficolta' in alcuni casi insormontabili. Ognuno e' cio' che e' nel suo profondo, ma le qualificazioni per seguire un Sentiero Spirituale sono diverse per ogni uomo, come tu stessa affermi, e va bene cosi. Cio' non toglie che c'e' un momento molto delicato nella vita di ogni uomo in cui inizia a riaffiorare il ricordo del Padre, in quel momento le Tradizioni e chi e' piu' avanti nel percorso sono un grande aiuto. Ultima modifica di Yam : 09-06-2006 alle ore 17.10.33. |
09-06-2006, 22.37.20 | #45 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-10-2005
Messaggi: 224
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Nel momento dell’orgasmo si è senza difese perché crollano le barriere, si è “liberi” dalla corazza psicologica che ogni coscienza edifica; si può ricevere perché c’è accettazione.
E in questo momento di particolare fertilità di diventa gravidi; gravidi del solo piacere fisico; gravidi di un nuovo essere che ha deciso di fare un’esperienza umana; gravidi (nel caso di un orgasmo mistico) di un contatto sublime che può partorire un essere nuovo in noi stessi se la coscienza sa alimentare il feto. |
10-06-2006, 17.41.58 | #49 |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
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In altre parole tu sei padre, tu sei madre e quando realizzi sia il femminile che il maschile, t’invade un piacere così grande, l’orgasmo appunto, il quale crea un nuovo (per te) essere che ha all’inizio bisogno di essere alimentato dalla tua coscienza sveglia per poter crescere. Questo esserino non è una parte del tutto visto che il tutto è adimensionale, ma semplicemente è tutto. Per me vale la stessa regola. E come il tutto è uno, io sono te e tu sei me. Realizzata questa cosa, avviene un altro orgasmo che genera un altro esserino ancor più evoluto. E poi questo essere nuovo, basta star sveglio per sentire tutto il creato come se…; vivrà in un continuo orgasmo. Non si sentirà mai spaesato, ma a casa. Si sentirà sempre fuso con tutto in tutto.
p.s. mica scherzo più di tanto |