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20-03-2007, 23.40.29 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-03-2005
Messaggi: 388
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Riferimento: il "Codice da Vinci" e il vg. apocrifo di Filippo
Citazione:
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21-03-2007, 09.59.18 | #15 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: il "Codice da Vinci" e il vg. apocrifo di Filippo
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fonte: www.vatican.va The Indian Jesuit priest, Father Anthony de Mello (1931-1987) is well known due to his numerous publications which, translated into various languages, have been widely circulated in many countries of the world, though not all of these texts were authorized by him for publication. His works, which almost always take the form of brief stories, contain some valid elements of oriental wisdom. These can be helpful in achieving self-mastery, in breaking the bonds and feelings that keep us from being free, and in approaching with serenity the various vicissitudes of life. Especially in his early writings, Father de Mello, while revealing the influence of Buddhist and Taoist spiritual currents, remained within the lines of Christian spirituality. In these books, he treats the different kinds of prayer: petition, intercession and praise, as well as contemplation of the mysteries of the life of Christ, etc. But already in certain passages in these early works and to a greater degree in his later publications, one notices a progressive distancing from the essential contents of the Christian faith. In place of the revelation which has come in the person of Jesus Christ, he substitutes an intuition of God without form or image, to the point of speaking of God as a pure void. To see God it is enough to look directly at the world. Nothing can be said about God; the only knowing is unknowing. To pose the question of his existence is already nonsense. This radical apophaticism leads even to a denial that the Bible contains valid statements about God. The words of Scripture are indications which serve only to lead a person to silence. In other passages, the judgment on sacred religious texts, not excluding the Bible, becomes even more severe: they are said to prevent people from following their own common sense and cause them to become obtuse and cruel. Religions, including Christianity, are one of the major obstacles to the discovery of truth. This truth, however, is never defined by the author in its precise contents. For him, to think that the God of one's own religion is the only one is simply fanaticism. "God" is considered as a cosmic reality, vague and omnipresent; the personal nature of God is ignored and in practice denied. Father de Mello demonstrates an appreciation for Jesus, of whom he declares himself to be a "disciple." But he considers Jesus as a master alongside others. The only difference from other men is that Jesus is "awake" and fully free, while others are not. Jesus is not recognized as the Son of God, but simply as the one who teaches us that all people are children of God. In addition, the author's statements on the final destiny of man give rise to perplexity. At one point, he speaks of a "dissolving" into the impersonal God, as salt dissolves in water. On various occasions, the question of destiny after death is declared to be irrelevant; only the present life should be of interest. With respect to this life, since evil is simply ignorance, there are no objective rules of morality. Good and evil are simply mental evaluations imposed upon reality. Consistent with what has been presented, one can understand how, according to the author, any belief or profession of faith whether in God or in Christ cannot but impede one's personal access to truth. The Church, making the word of God in Holy Scripture into an idol, has ended up banishing God from the temple. She has consequently lost the authority to teach in the name of Christ. With the present Notification, in order to protect the good of the Christian faithful, this Congregation declares that the above-mentioned positions are incompatible with the Catholic faith and can cause grave harm. The Sovereign Pontiff John Paul II, at the Audience granted to the undersigned Cardinal Prefect, approved the present Notification, adopted in the Ordinary Session of this Congregation, and ordered its publication. Rome, from the offices of the Congregation for the Doctrine of the Faith, June 24, 1998, the Solemnity of the Birth of John the Baptist. + Joseph Card. Ratzinger Prefect + Tarcisio Bertone, S.D.B. Archbishop Emeritus of Vercelli Secretary |
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21-03-2007, 13.41.54 | #17 |
Credente Bahá'í
Data registrazione: 26-02-2007
Messaggi: 447
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Riferimento: il "Codice da Vinci" e il vg. apocrifo di Filippo
Da Wikipedia:
Vangelo di Filippo Estratti dal manoscritto 17. Taluni hanno detto che Maria ha concepito dallo Spirito Santo. Essi sono in errore. Essi non sanno quello che dicono. Quando mai una donna ha concepito da una donna? (in ebraico all'espressione "Spirito Santo" corrisponde il termine "Ruah" che è femminile) Maria è la Vergine che nessuna forza ha violato, e questo è un grande anatema per gli ebrei che sono gli apostoli e gli apostolici. Questa Vergine, che nessuna forza ha violato... e le potenze si contaminano. E il Signore non avrebbe detto "mio Padre che è nei Cieli", se non avesse avuto un altro padre, ma avrebbe detto semplicemente "mio padre". 21. Coloro che dicono che il Signore prima è morto e poi è resuscitato, si sbagliano, perché egli prima è resuscitato e poi è morto. Se uno non consegue prima la resurrezione non morirà, perché, come è vero che Dio vive, egli sarà già morto. 32. Erano tre che andavano sempre con il Signore: sua madre Maria, sua sorella, e la Maddalena, che è detta sua consorte. Infatti era 'Maria' sua sorella, sua madre e la sua consorte. 47. Gli apostoli che sono stati prima di noi l'hanno chiamato così: Gesù Nazareno Cristo. L'ultimo nome è Cristo, il primo è Gesù, quello di mezzo è Nazareno. Messia ha due significati: tanto Cristo che il limitato. Gesù in ebraico è la salvezza. Nazara è la verità. Perciò Nazareno è quello della verità. Cristo è il limitato. Nazareno e Gesù sono quelli che lo hanno limitato. 55. La Sofia, che è chiamata sterile, è la madre degli angeli. La compagna di Cristo è Maria Maddalena. Il Signore amava Maria più di tutti i discepoli e la baciava spesso sulla (in questo punto vi è una lacuna nel testo causata dalle pessime condizioni del manoscritto). Gli altri discepoli allora gli dissero: "perché ami lei più di tutti noi?" Il Salvatore rispose e disse loro: "perché non amo voi tutti come lei?". 63. [...] Mentre siamo in questo mondo, è necessario per noi acquistare la resurrezione, cosicché, quando ci spogliamo della carne, possiamo essere trovati nella Quiete [...] 90. Coloro che dicono che prima si muore e poi si risorge, si sbagliano. Se non si riceve prima la resurrezione, mentre si è vivi, quando si muore non si riceverà nulla. Così pure si parla riguardo al battesimo, dicendo che il battesimo è una gran cosa, perché se si riceve si vivrà. Certamente fuori dal Dogmatismo Cristiano, spero di non essere OT. |
04-04-2007, 23.11.27 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-03-2005
Messaggi: 388
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Riferimento: Re: Re: il "Codice da Vinci" e il vg. apocrifo di Filippo
[quote=Fragola]
Citazione:
Scusa se rispondo solo ora al tuo intervento……. Ciò che dici è vero …sono d’accordo con te ….. Tranne che per questo libro……hai a portata di mano una copia ? Se si !…..leggi la pagina …9….prima del prologo… Sempre che ….la copia che hai sotto mano la riporti…..visto che dopo le critiche…. …..non è più stata inserita Ciao Flavio |
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04-04-2007, 23.13.32 | #19 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 388
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Riferimento: il "Codice da Vinci" e il vg. apocrifo di Filippo
Citazione:
Ciao Flavio |
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06-04-2007, 21.37.25 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: il "Codice da Vinci" e il vg. apocrifo di Filippo
Citazione:
Da questa domanda nascono le più atroci malvagità e le più terribili guerre. C'è un dio per tutti i gusti, un dio per tutte le necessità, un dio su misura per i propri bisogni e che si pretende di imporre agli altri o quantomeno dire "il mio è quello vero, il tuo è falso" "il mio dice e vuole questo e quello". Ancora gli esseri umani non sono evoluti a sufficienza per comprendere che quel che si prova a definire e chiamare Dio altri non è che un ditale pieno d'acqua prelevato dall'oceano che si intende far passare per oceano. Dio non può essere racchiuso in nessuna formula, in nessun nome, in nessuna descrizione. Possiamo concedere a tutti di chiamarlo come meglio credono, ma senza avere la pretesa di determinarlo, di imbrigliarlo nelle nostre descrizioni, nel nostro parlare in Suo nome. Per questo non dovremmo mai chiedere di "quale" dio stiamo parlando. Possiamo parlare del dio denaro, del dio potere quanto vogliamo, ma della Divinità Spirituale no, se non con le dovute cautele. Le religioni hanno preteso di imprigionare dio in una concezione e metterlo da qualche parte, lontano, vicino, dentro fuori. La Divinità che è dentro di noi è quella che possiamo meglio percepire, meglio di quella che sta "in cielo" in un meglio determinato luogo o dimensione. "il dubbio è il più grande dono che gli dei abbiano fatto agli uomini" accettiamolo. |
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