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20-05-2006, 12.02.16 | #24 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-10-2005
Messaggi: 224
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Ciao Vestale
Vediamo se ho capito bene. Tu dici: il comportamento che abbiamo di giorno (durante la veglia) condiziona la possibilità dell’anima di espandersi durante la notte. Durante la notte però (e così sarà dopo la morte) viene fuori quello che si è veramente. A me messa in questi termini sembra un po’ una contraddizione; perché se io durante il giorno condiziono la mia anima al punto che non le consento di espandersi durante la notte, come fa poi ad essere di notte ciò che è veramente? Viceversa (ma lo dici anche tu) se ciò che conta è quel che si è veramente, non potrebbe invece essere proprio l’anima un po’ per volta a condizionare la nostra vigilità attraverso messaggi ed altro che ci trasmette durante il sonno? Del resto finché siamo vivi sulla Terra (se veglia e sonno sono una dualità) l’equilibrio lo dobbiamo sperimentare noi; magari riuscendo a prendere coscienza solo un po’ di più di ciò che siamo quando dormiamo. |
20-05-2006, 22.00.35 | #25 | |
Ospite
Data registrazione: 16-04-2006
Messaggi: 37
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Citazione:
Ognuno di noi é libero di fare della sua vita quello che vuole, è libero di vivere secondo ció che gli detta la sua coscienza, secondo quelle Leggi divine che il buon Dio non ha mancato di farci pervenire in tutti i tempi tramite vari saggi, profeti, illuminati, guru, religioni ecc, in ogni epoca della storia dell’uomo. Un esempio lampante per noi occidentali sono per es. i dieci comandamenti. Ognuno è libero di vivere una vita nell’autoconoscenza, una vita dai contenuti etici e morali – di qualunque tipo o bandiera essi siano - oppure no. Ognuno è libero di chiedersi il perché della vita oppure di vivere alla giornata, così, lasciando che la vita viva lui. Ognuno é libero di lavorare su se stesso e porsi delle mete nobili, oppure no. A seconda delle decisioni che prendiamo e di come mettiamo in pratica queste decisioni, eleviamo la nostra coscienza oppure no. E’ come se hai un palloncino: se gli soffi dentro aria oppure elio, quello si alzerà. Ma nella tua libertá puoi anche decidere di infilargli dentro dei sassolini, per cui non si alzerá. Rimarrà attaccata a livelli di coscienza bassi. Di giorno posso stordirmi con piaceri vari fisici e mentali, anche lavorando come un matto, con una vita esteriorizzata e chiassosa per cui posso non rendermi conto del mio stato di coscienza. Ma di notte, queste coperture vengono a mancare e viene a galla il mio vero stato di coscienza. La mia anima non è che si fa condizionare da me. La mia anima sono io, anzi Io. Certo che l’anima ci può trasmettere messaggio ed altro durante il sonno e – come dici tu – può condizionarci, ma sempre solo dal livello in cui è potuta salire. E questo lo determiniamo noi. Spero di non averti confuso troppo. |
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20-05-2006, 23.00.13 | #26 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-10-2005
Messaggi: 224
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Citazione:
Se la tua anima sei TU e non si fa condizionare, come fai a condizionarla tu bloccandone il livello (visto che dici che il livello in cui è potuta salire lo determiniamo noi)? |
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21-05-2006, 22.39.27 | #27 | |
Ospite
Data registrazione: 16-04-2006
Messaggi: 37
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Citazione:
Guarda, Francesco, che non devi poi dare così tanta importanza a quello che scrivo. In fondo é solo una mia esperienza e quindi una mia convinzione. Cmq questa dualità che appare nei miei post é dovuta al fatto che in me sussiste ancora una zavorra (egoismo, mente, colpe del passato non espiate, chiamalo come vuoi) che tende dalla parte opposta di quella parte più pura. E' un po' come se fossi già in parte farfalla, ma in parte ancora bruco. Insomma sono farfalla o bruco? Oscillo fra i due. Con ogni momento (intendo con ogni pensiero, ogni sensazione, parola, azione) vissuto coscientemente o meno affermo e quindi rafforzo la farfalla o il bruco in me. Quanto ci metto ad essere solo farfalla dipende proprio da ogni singolo attimo, dalla mia serietá nel voler imparare le meravigliose lezioni che la vita mi impartisce ogni attimo se le presto orecchi, occhi ecc. Nello stato di veglia posso scegliere di tendere alla farfalla o al bruco. Di notte, quando il mio conscio si riitira, rimango come ferma al punto in cui mi sono addormentata e i sogni possono mostrarmi quale é il mio vero livello di coscienza. |
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21-05-2006, 23.16.08 | #28 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Wow, mi sembra un buon livello di pratica. Ci racconteresti come ti addormenti? Mantieni un particolare stato di attenzione? Fai sogni lucidi? Ti ricordi bene i sogni che fai? |
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22-05-2006, 23.08.41 | #29 | |
Ospite
Data registrazione: 16-04-2006
Messaggi: 37
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Citazione:
Se me lo chiedi così, mi blocchi. Mi sento come quel millepiedi che se ne va tranquillo con le sue 1000 zampette ma se uno gli chiede: “ma come fai a camminare con tutti quei piedi?”, quello inciampa a più non posso. Molto semplicemente ti posso dire che se uno cerca di vivere ogni momento in modo cosciente, piano piano diviene cosciente anche durante il sonno, che é il fratello minore della morte. Con ogni momento presente costruisco il mio futuro, anche il dopo la morte ed eventuali vite future (che spero di non avere). Scusa se ti ho deluso, |
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