NOTIZIE DEL PIANO DIVINO !!
Prima di esclude l’esistenza del piano Divino, cerchiamo di capire in che cosa consiste questo piano. Il grandioso congegno della vita universale, è regolato da leggi precise, immutabili.
Sono le leggi del mondo fisico che regolano la vita e l’evoluzione della materia.
Ma oltre le leggi della materia, vi sono pure le leggi dei piani più elevati dei mondi più sottili, oltre quello fisico, leggi di vita, eguali nei mondi psichico e spirituale. Sono leggi in stretto determinismo, senza esclusioni o privilegi, ma operanti in modo automatico, per i fenomeni tra loro connessi, nessuno separato.
“ Ciò che è in alto è pure in basso…”
Le leggi che governano la vita universale, il macrocosmo, sono le stesse che regolano la vita umana e tutto il mondo sottostante, il microcosmo.
Esiste per l’uomo una linea determinata che dovrebbe seguire. Se questo avvenisse, risparmierebbe a se stesso dolori e tribolazioni.
Egli deve lavorare nel grande disegno come collaboratore attivo del Piano Divino che per lui viene attuato con l’evoluzione graduale, nell’ambito del piano divino.
Nei mondi sottostanti quello umano, la legge del sacrificio viene imposta dall’esterno per la vita stessa.
Cosi il minerale è decomposto e incorporato nella sostanza del vegetale, il vegetale perisce per nutrire l’animale, il quale si alimenta di certe specie di altri animali. Il che all’uomo evoluto può sembrare crudele, come è certo crudele l’uomo che uccide gli animali e se ne nutre mentre era giustificato presso i primitivi.
Ma all’uomo è richiesto, con la legge dell’Amore, il sacrificio di sé per il bene degli altri, fatto con libera volontà, poiché sul piano della coscienza. L’uomo operando in tale modo, coopera al Piano Divino per l’evoluzione del mondo. Sarà lui stesso, in seguito, a trarre dei benefici per se stesso, avendo agito in armonia con quel Piano che vuole il bene di tutti.
Ciò sembra contraddetto del fatto che c’è chi arricchisce e gode l’esistenza, compiendo azioni disoneste, mentre altri cade in povertà per la propria rettitudine.
Ma si deve riflettere che dopo il risultato illusorio, proprio questo agire sarà la causa della condizione futura che sarà esattamente opposta a quella momentaneamente procurata a se stessi dalla disonesta.
L’esistenza della legge di causa e di effetti non vuol dire che una volta mossa una causa vi sia un determinismo assoluto che porti fatalmente a compiersi l’effetto. Come non esiste una libertà assoluta, cosi non esiste un determinismo assoluto. Neppure una catena di causa e di effetti può rendere fatale ogni avvenimento, poiché vi è la possibilità di varianti, anch’esse causa di altri avvenimenti che si frappongono a modificare gli effetti delle cause precedenti.
Nessuno può ricevere male o danno per arbitrio altrui, ma soltanto per movimento di legge, mossa dalle nostre stesse azioni che tornano a noi, la legge si serve degli altri soltanto come strumenti.
Una legge superiore è sempre in atto per regolare e governare ogni cosa, diretta verso un fine che soltanto la Mente Suprema conosce. Attraverso dolorose esperienze l’uomo impara che il male che esiste nel mondo non è opera divina, ma è soltanto il cattivo uso che l’uomo fa della divina energia che muove la vita.
Il male non ha esistenza propria, è ombra, cioè assenza di luce, della luce del bene.
Nell'uomo vi è ciò che lo differenzia immensamente da tutto ciò che lo circonda. Non è soltanto il minerale delle proprie ossa, né è tutto negli istinti della parte animale, in lui c'è qualcosa che lo eleva nei piani più alti della vita. Infatti, l'uomo è la sintesi dei tre piani inferiori che lo precedono, con in più la parte divina che in lui può divenire cosciente.