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01-12-2002, 22.02.30 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
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Sì,un approccio panteista di ordine esclusivamente "filosofico",detronizzando l'uomo dal rango millennario di principe del creato ingenera sicuramente uno sconforto,che può condurre:
come Spinoza,alla divinizzazione della necessità(che può rivelarsi anche deresponsabilizzante per l'agire dell'uomo) oppure,come Goethe,alla sotterranea,inestirpabile,tena ce affezione verso un Dio comunque personale a cui egli,nonostante il proprio conclamato panteismo,si serbò,a suo modo,fedele. (non sono congetture mie,ma è opinione storica) A questo punto,però,io mi chiedo. Il "salto di qualità" da panteismo esclusivamente filosofico,a panteismo più propriamente spirituale,non può essere determinato,o almeno ispirato,propiziato,dall'acqui sizione di una sensibilità "alchemica" in grado di stabilire,come del resto attestato da secoli di sapienza,un contatto tra lo spirito individuale dell'alchimista e quello degli elementi naturali? Del resto,su questo punto,le vette della Sapienza Esoterica sia Occidentale che Orientale mi pare procedano su binari paralleli...se non addirittura identici.... |
02-12-2002, 00.00.11 | #8 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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per Irene
Citazione:
Immagino di si! In fondo, una volta superata la depressione iniziale, la mente liberata dall'ingombro delle precedenti convinzioni si adatta facilmente a tutto quello che le rimane: i nuovo concetti. Questa nuova condizione della mente é come una rinascita, e la persona guarda ed ascolta il mondo che le si presenta con gli stessi occhi nuovi di un bambino che scopre nuovo un mondo vecchissimo. Si risveglia e sviluppa una sensibilità assopita, una intuitività che viaggia da sè, quasi senza bisogno delle volontarie attenzione e concentrazione. Cosa esclude che possa essere percepita ...anche inconsapevolmente, una specie di "fusione" tra il sé e ciò che circonda il sé? Però, affermare che questo avvenga e come avvenga sarebbe piantare il seme di un dogma, evitiamo di fare supposizioni,...ma sicuramente non abbiamo modo di escluderlo! Certo é che a me é capitato di scoprire che molto più frequentemente di prima mi capita di avere sogni premonitori o di chiarovegenza che prima, si, capitavano ma con una frequenza di circa una o due volte all'anno... può però essere un caso o una mia reazione personale. ciao... |
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07-12-2002, 01.47.25 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
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Ciao Fire,
sì,anche per me Dio è tutto,e tutto è Dio. L'ho spiegato nel secondo post,in cui preciso che la titolazione del thread riflette non il mio pensiero ma la filosofia di Spinoza,da cui siamo partiti. Peraltro,trovo quest'assunto così intimamente persuasivo che davvero mi riesce difficile comprendere come non si possa farlo proprio! Cosa ci sarà mai dietro la reticenza ad accettarlo?Mi piacerebbe ascoltare le ragioni di qualche anti-panteista di ferro....Beh,io il message in a bottle l'ho lasciato...Vi aspettiamo.Ciao. |