a quale esperienza ti riferisci?

L'ultima frase tua (indescifrabile, tra l'altro) si riferisce al limite naturale che esiste nel rapporto fra le persone o nelle persone individualmente parlando?

Pignoleggiando potrei dire che se quel passato è esperienza è ben Compreso, è già nei miei geni in maniera organica come passato non esiste più, sono io nella mia integrità qui e ora, invece qualora sia non metabolizzato continua a crearmi problemi, continua a voler siituazioni per uscire etc etc...
Vediamo se ci capiamo meglio

(Mi tengo l'abbraccio, però)

Continuiamo (vedi che volendo è possibile confrontarsi? Basta volerlo)
Che differenza c'è tra una memoria ed una esperienza?
La prima registra l'attimo nella stessa forma in cui lo abbiamo vissuto, la seconda è "solo" il succo (turaz sarà contento ) di quella vicenda che abbiamo integrato in noi, che ormai fa parte di noi a vari livelli anche genetico. Se parlo di memoria parlo di passato, se parlo di esperienza parlo del presente, mi rendo conto che può sembrare astruso come concetto ma è importante, la differenza è enorme perchè fino a che parlo di memoria cioè passato e vicenda non metabolizzata questa si ripresenterà in altre forme ma con sostanza uguale, se invece ho quella esperienza nel mio bagaglio all'apparenza sembra che io sappia affrontare la stessa situazione, in realtà è la vicenda che non ha più "potere" su di me per via della mia esperienza... io sono già quella vicenda..

Mica so se è meglio adesso, che faccio ti do un'altro abbraccio? Però ho buona volontà


(siamo fuori tema, se non ci mettiamo d'accordo adesso tocca che ne facciamo discussione a parte)

Buona sera!
rimango sempre perplesso riguardo l'argomento....se si sta trattando della forma individuale e temporanea (hai visto Uno non ho detto impermanente ) allora è chiaro che fallible, dopo un centinaio di curve.....avrà imparato come affrontarle; se invece si cerca, essendo in spiritualità, la forma che tutto (ci) lega allora non vedo quale fine abbia la rivisitazione delle esperienze vissute quando eventualmente dovrebbe essere ricerca claudio

Ciao Claudio
Rivisitare il passato per capire (non per farlo rivivere vivendo del passato) non è fermarsi ma vivere. Mettendo in discussione noi stessi si amplia il confronto con gli altri perché proprio noi (quindi anche noi) andiamo a far parte degli altri. Esperienza questa non distaccata dalla evoluzione ma parte integrante ed integrata nella stessa.

Tu dici che rivisitare il passato è ricerca spirituale? Beh, si (mettendo però in discussione noi stessi per capire, correggerci e migliorare, perchè questo è importante).