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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
25-02-2006, 02.36.46 | #3 |
frequentatore abituale
Data registrazione: 03-02-2006
Messaggi: 145
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Cara Psicher,
in un certo senso ti capisco, ho avuto anch'io momenti come quelli che tu descrivi, ma per fortuna sono stati momenti! Mi auguro per te che tu non possa trovarti sempre e costantemente in questo sentire "Viola"; hai detto bene, se i chakra fossero tutti aperti e in armonia non avresti costante desiderio di morte. La tua sensibilità ti porta a sentire ciò che l'uomo comune non sente, o fa finta di non sentire è vero, per vivere in questo mondo dobbiamo schermarci, o tapparci gli occhi e gli orecchi, ma se ci siamo un motivo ci sarà. Il rifiuto della vita può sfociare in depressione, ma la depressione porta a una chiusura totale verso il prossimo, è l'esasperazione del proprio ego, se ci guardiamo attorno e sentiamo che non siamo staccati, ma siamo uniti al tutto, andremo oltre la disarmonia, potremo percepire che esiste al di là di tutto, una perfezione assoluta, una pace e un'armonia che vanno oltre lo spazio e il tempo; ma questa consapevolezza la potremo avere anche in questa dimensione materiale se riusciamo a connetterci con il nostro Se superiore. Un abbraccio "Bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato" |
25-02-2006, 07.55.05 | #4 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Amore e Morte...
Nella rincorsa verso la consapevolezza,
persuasi che la teoria senza la pratica avrebbe scarso valore.. si congiunge tale sospiro e compare sviluppata la parola Morte... la strada errata e veloce di congiunzione, per lo meno è quello che si crede.. Si crede perchè ancora non saremo coscienti che la Saggezza divina dirige ogni nostra azione e che la stessa Luce guida i nostri pensieri.. Per cui? C'è un perchè in questo misterioso percorso.. nell'anelito e nel richiamo verso la Sorgente, richiamo che vorrebbe oltrepassare rapidamente il mistero stesso.. Nell'interno di ciascuno di noi c'è o c'è stato un desiderio analogo.. una lotta automatica che diminuisce man mano che la mente Spirituale cresce.. Per vincere queste basse tendenze c'è chi ha usato dinieghi assoluti...punizioni.. perchè la mente materiale (egoica) che vede in maniera corta e superficiale, non può "accordarsi" velocemente con quella Spirituale che vede sia oltre e anche, nella sostanza.. Allora per abbreviare il passo tende un trannello..una brama.. quel "passo lungo" che tutto vorrebbe scavalcare... per non soffirre.. Ma chi soffre è sempre la sua parte inconsistente... quella che varrebbe la pena osservare, comprendere ed abbandonare... un saluto |
25-02-2006, 10.41.14 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Credi che questo sia solo un tuo problema?
No, è di molti. Me compresa. Credi che sia facile vivere? No, assolutamente. E' facile per un illuminato o per uno che apparentemente vive ma solo in una realtà virtuale. Vivere veramente è faticoso, difficile, pauroso. Ma è solo un attimo che ci sembra eterno. La vita, la nostra vita, durasse cento anni, rimarrebbe pur sempre un solo istante confrontato all'universo. Pazienza, pazienza, pazienza. E amore. Amore che non devi cercare negli altri. Amore che devi cercare dentro il tuo cuore. Nessuno potrà mai amarti se tu non sei capace di amare. E nel momento in cui comprendi, accetti, ti apri all'amore dentro di te, allora con stupore ti puoi accorgere che non hai più bisogno di essere amata. Come il pozzo sorgivo non chiede certo che qualcuno aggiunga acqua alla sua acqua. Anzi, il pozzo chiede a tutti di poter attingere alla propria acqua. Non scoraggiarti. Vivi, accettando tutto quello che la vita ti offre. Io ho fatto l'esperienza di uscire fuori dal corpo e per diverso tempo non vedevo l'ora di andarmene. Di tornare a casa. Ma se siamo qui vi è una ragione ben precisa. Non perdiamo tempo piangendoci addosso: VIVIAMO. Ti abbraccio Mary |
25-02-2006, 13.28.45 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-10-2005
Messaggi: 366
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pisicher se ami la vita ami il tuo compagno perche non vuoi vivere.
hai mai pensato che ci sono quelli che non hanno un compagno da amare e non si sente amato e vive lo stesso. se tu ti vuoi ricongiungere a dio non e da egoisti abbandonare volontariamente il tuo compagno le persone che ti amano e la vita. pensi che dio gioirebbe su tu troncassi la vita che lui ti a dato. pensi di farlo gioire con questi tuoi pensieri. secondo chi faresti parte di una categoria da eliminare sulla faccia della terra? chi sono questi eletti che vogliono la scomparsi di altri suoi fratelli? non sei forse tu che stai eticchettando fratelli di 6 e di 5. non sei tu che stai giudicando morti cio che la tua cultura nozionistica ti insegna che essi siano illuminati. dovresti eliminare egoismo e invidia e tutto andra per il meglio. |
25-02-2006, 17.30.09 | #10 | |
Frequentatrice
Data registrazione: 26-01-2006
Messaggi: 111
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Citazione:
Cara Mary, grazie per la tua risposta. In effetti l'amore è l'unica cosa per cui ha senso vivere e con questo discorso intendevo anche in primis l'amore per se stessi, esattamente come da te consigliato fatto di accettazione totale e senza condizioni. Ma non è facile amarsi davvero e forse molte dei nostri mali nascono dall'incapacita che abbiamo di amarci davvero. Essere davvero connessi e fonte sorgiva è quello a cui anch'io aspiro. Non per niente la visione del paradiso di Dante è descritta come una fontana eterna e le schiere delle anime sono schiere d'api che vanno ad insaporare le loro labbra nella fonte: "In forma dunque di candida rosa mi si mostrava la milizia santa che nel suo sangue Cristo fece sposa; ma l'altra, che volando vede e canta la gloria di colui che la 'nnamora e la bontà che la fece cotanta, sì come schiera d'ape, che s'infiora una fiata e una si ritorna là dove suo laboro s'insapora, nel gran fior discendeva che s'addorna di tante foglie, e quindi risaliva là dove 'l suo amor sempre soggiorna. Le facce tutte avean di fiamma viva, e l'ali d'oro, e l'altro tanto bianco, che nulla neve a quel termine arriva. Quando scendean nel fior, di banco in banco porgevan de la pace e de l'ardore ch'elli acquistavan ventilando il fianco. Né l'interporsi tra 'l disopra e 'l fiore di tanta moltitudine volante impediva la vista e lo splendore: ché la luce divina è penetrante per l'universo secondo ch'è degno, sì che nulla le puote essere ostante. Questo sicuro e gaudioso regno, frequente in gente antica e in novella, viso e amore avea tutto ad un segno. O trina luce, che 'n unica stella scintillando a lor vista, sì li appaga! guarda qua giuso a la nostra procella!" Orbene, poichè nella mia mente c'è una sensazione viva (forse un qualche ricordo?) di questo abbraccio divino, è facile dedurre che il confronto del paradiso con la terra non regge e che nonostante si ami la vita non si può non desiderare di raggiungere al più presto tale luogo di vicinanza con DIO. Cari krjisoul e atisha, grazie anche per le vostre parole e per aver condiviso questo momento con me e grazie anche a tutti gli altri. Il mio è stato un momento di sfogo e ci tengo a sottolineare che la mia non è volontà di morire, ma un desiderio che ho dentro, che a volte rimane sopito e a volte riemerge forte insieme al mio desiderio dell'abbraccio di Dio. A volte mi viene il dubbio che questo mio desiderio di morire sia in realtà positivo e non negativo. Forse anche questo desiderio ha solo bisogno di essere accolto. Ovviamente accoglierlo non significa minimimamente attuarlo, ma solo lasciarlo andare e vedere cosa c'è davvero in questo desiderio. Psicher Ultima modifica di psicher : 25-02-2006 alle ore 17.31.54. |
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