[quote]Messaggio originale inviato da psicher
[b]Sono una persona molto vitale, amo la vita, amo il mio meraviglioso compagno eppure ho dentro di me un grande "peccato".

Questo mio vero peccato è il desiderio di morire, per tornare al Tutto primigenio e non soffrire più di questa individuazione e separazione da Dio.

La mia vera paura è la paura di vivere, non di morire, la morte la vedo come una dolce amante desiderabile che mi accompagna all'abbandono tra le braccia del Tutto.

C'è troppo dolore nell' essere qui in questa vita. C'è troppa morte, senza poter davvero essere morti.

Se non avessi avuto sempre un senso di quanto potesse significare peggiorare la situazione, mi sarei già suicidata a 15 anni .

Ma sono qui "costretta" a vivere e almeno una parte di me ne farebbe volentieri a meno.

Mia cara
da sempre Eros e Tanatos sono state accomunate anche in grandi opere di teatro
E tuttavia io devo dirti che quest'ansia che mi vede così vicina a te per gran parte della mia vita è stata adesso superata e si è trasformata in una gioia di vivere e in una energia che mi piacerebbe trasmetterti.
Veniamo almondo e urliamo respirando l'aria che ci brucia i polmoni e persone profondamente sensibili quali siamo ci rendiamo subito conto di essere quasi "fuori posto" in questo mondo. ma questo è sempre legato al fatto che la nostra anima è stata ferita e in mala maniera in un determinato momento della nostra vita di bambini (di solito avviene verso i tre anni ma per tutti è un momento diverso). E' il momento in cui la persona che si prendeva cura di noi ha distlto lo sguardo da noi nel momento in cui ne avevamo bisogno e ci è crollato il mondo addosso.
Ci siamo sentiti soli,abbandonati, non più amati o ri-conosciuti
e abbiamo cominciato a nutrire sentimenti ed emozioni negative(mancanza di autostima, paura, senso di abbandono) che abbiamo però sepolto nel nostro subconscio perchè non ci dessero fastidio nella niostra crescita..................
Da adulti dobbiamo però andare a tirarli fuori, è assolutamente necessario che operiamo questo salvataggio del nostro bambino ferito e che gli diamo finalmente tutto l'amore che abbiamo creduto non meritasse.
E' un lavoro importante che io ho fatto e che tutti coloro che vogliono guarire dal mal di vivere devono fare.
La gioia ritrovat è VITA vera perchè è gioia, forza, rinascita e vera crescita.
Quando ritrovi questo amore mai perso sai che esso è per te e sai che come è per te è per tutti e lo metti in circolo.
E solo amando te stessa e il mondo ti rendi conto del senso della vita.


Ti auguro di ritrovarti

chi illuminato e vede solo luce e non vede il buio non e illuminato.
la vera luce vede anche il buio e coinvive con essa per fare luce
in terra dove ce buio.
chi si trova nel buio e segue la luce diventera luce stessa per se gli altri che si trovano nel buio ma per far si che essi diventano
luce di energia ne avra molta ma molta da spendere a volte correndo il rischio di essere fulminati momentaniamente dal buio cristo e martiri ne sono testimonianza.
chi segue la luce per vedere se e luce autentica deve essere irrorato di energia dalla stessa luce che e stata fulminata.
per grazia riescono da lassu ancora ad illuminare.

Guarda il cielo, le persona che ami e ti accorgerai che Dio è qui, che ogni carezza che fai, ogni aiuto che dai è una preghiera.

In queste due affermazioni già ti sei ben.. risposta!
L'immagine "utile" più che "ideale"
è quella dell'uomo abbracciato (tutt'uno) al suo cuore di bambino;
nessun bisogno di sublimare.. quando non ci si "perde" dentro giochi di prospettive.

Tutto è scritto in questa frase!



Gyta

Almeno così credo.

L'illuminato, credo, spero, abbia una visione più completa del mondo. Vede noi piccoli esserini affannarci nella valle mentre lui vede tutto il panorama che ci circonda.

Credo che egli viva in questo mondo consapevole di non essere di questo mondo.

Come quando vai ad una festa, può piacerti o non piacerti, intanto ci stai, per convenienza o per dovere o anche solo per divertiti. Ma sai anche che una volta finita devi tornare a casa tua.

Noi siami qui, invitati, ospiti del Pianeta Terra, che ci piaccia o non ci piaccia non fa alcuna differenza. Allo scoccare della nostra mezzanotte dovremmo abbandonare la festa o l'inferno a seconda delle prospettive.

Avete mai visto un bambino che tenta di allacciarsi le scarpe?

Lo guardiamo con tenerezza, per noi è una schiocchezza non è certo un'impresa.

Noi siamo ancora tutti bambini

Con pazienza cresceremo, vedrete cresceremo.

Con infinito amore a chi tenta di allacciarsi le scarpe, me compresa

ciao
mary

Dici che avere un visione più completa (e ci sarebbe da discutere su questo ma siamo già adesso fuori tema) gli evita i "fastidi" ?
Se ti dicessi che gliene da di più? A noi poveri cristi (poveri di... ) se facciamo una vita normale non ci crocifigge nessuno...
Però carino pure il tuo esempio... io guardo con tenerezza un bambino che non sa allacciarsi le scarpe, poi un anziano mi guarda con tenerezza mentre faccio di tutto per conquistare una donna (è un esempio... non sto parlando di me)



P.s. Papera ti sei mai chiesta perchè si dice "Illuminato" e non "illuminante" ?

è questione di punti di vista.... c'è chi trascina la sua vita come una croce e finisce per morire prima del tempo.....



forse perchè è la stessa differenza che c'è fra "MISTICO" ed "INIZIATO"....
L'iniziato sa che la luce non è solo sua ma è di tutti ed in tutti
e cerca di farla scoprire a tutti...... sono gli Avatar , i "maestri di compassione", i Bodhisattva, i Guerrieri della Luce, etc.. etc....

Non la definirei una vita normale, per quanto la parola normale, intendendo per normale una via di mezzo rispetto alle possibilità.



L'Iniziato è anche un Mistico, il Mistico non è Iniziato... quindi non vedo il parallelo...
Niente è troppo lunga e troppo fuori tema... ci sarà altra occasione per chi ha la mente aperta...