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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
19-02-2006, 17.59.22 | #1 | |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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L’episteme ed il bisogno di recuperare il rapporto perduto scienza-spiritualità.
Ho aperto questo thread perché in quello intitolato La logica dell'universo, sarei stato offtopic.
Citazione:
Mi pare però che la ‘scienza ufficiale attuale’ si sia andata, nel corso dei secoli, sempre più definendo in modo da affrancarsi dalla metafisica, dal misticismo e dalle religioni. Napoleone chiese a Laplace perchè non parlasse di Dio nella sua ‘Mécanique Céleste’. Lui rispose: “Non ho avuto bisogno di questa ipotesi.” Questo oltre ad essere un ragionamento da ateo razionalista e da convinto determinista, quale lui era, ci fa capire la misura di tale ‘affrancamento’; nella pratica giornaliera della scienza attuale, pur essendosi distaccata dall’ingenuo determinismo di Laplace, mi pare che vi sia poco spazio per il misticismo e la spiritualità, che certo possono essere presenti anche in maniera marcata nell’intimo delle singole persone, ma non vanno a mescolarsi con l’esercizio del pensiero critico, tipico del procedere scientifico moderno, conquistato a fatica. Ora il trend mi pare chiaro; Rolando però afferma che tale trend, secolare o millenario ormai, debba cambiare o sia destinato a farlo. Già tra il ‘debba’ cambiare ed il ‘sia destinato’ a farlo c’è un po’ di differenza; mi sembra che l’andamento attuale non permetta di ipotizzare un destino contrario ed infatti Rolando utilizza l’espressione ‘questa idea materialistica si dovrà lasciarla”. Vi chiedo: perché? Per rendere scientifica la spiritualità? In effetti Rolando dice: “ la scienza allora non si limiterà a studiare solo il mondo fisico, ma abbraccerà anche il lato spirituale dell'esistenza, che in realtà è quello più importante”. La modifica che viene auspicata non è da quattro soldi, ma molto profonda; mi sembra che da un lato piaccia molto tutta la conoscenza derivata dall’attuale scienza, ma dall’altro si vorrebbe che essa si occupasse pure di spiritualità, magari senza che il metodo scientifico venga cambiato troppo. Per quanto riguarda poi la ‘superstizione’ scientifica, come la chiama Rolando, che l’universo sia frutto del caso, ci sarebbe molto da discutere; eminenti scienziati, per esempio proprio molti cosmologi abituati a fantasticare su larga scala, non considerano l’universo proveniente dal caso, ma comunque si interrogano proprio su ‘chi’ o ‘che cosa’ abbia dato inizio a tutta questa giostra (ho letto tempo fa discorsi analoghi fatti da Stephen Hawking, che tutto si può dire tranne che religioso e Paul Davies, invece più incline a riflessioni di tal genere). Questi personaggi, però, sono scienziati e nella pratica di tutti i giorni non sono abituati a fare discorsi prettamente metafisici, ma a ragionare su dati di fatto, su ipotesi falsificabili, alla ricerca di una ‘aderenza’ alla ‘realtà naturale’. Invocare ‘enti’, logiche extra-umane, oltre a non essere scientifico, secondo la pratica attuale che si vorrebbe modificare, urta pure contro il metodo profondamente critico che oramai si è attestato dopo secoli e millenni, nei quali le varie discipline scientifiche hanno cercato (duramente) di affrancarsi dai dogmi metafisici provenienti dalle religioni. Ripeto, mi sembra che il desiderio di cambiamento del paradigma scientifico attuale (che NON deve essere considerato immutabile e non lo è, in effetti, basta guardare l’epistemologia contemporanea e non), si indirizzi principalmente ad una ricomprensione del misticismo spirituale nell’ambito scientifico; ‘ri-comprensione’ è un buon vocabolo: intende sia ri-acquisizione, ri-appropriazione di un rapporto intimo (scienza come ‘contenitore’ anche della spiritualità, dall’etimologia di ‘comprendere’) che si è smarrito nel corso dei secoli e sia uno lo sforzo intellettuale di capire la spiritualità da parte della scienza. Beh... la scienza, ho cercato malamente di spiegare, è già stata alquanto ‘comprensiva’ in passato, però ha perso questa sua capacità (il trend è chiaro) e ciò gli ha anche permesso, forse, di progredire così straordinariamente; dunque, che cosa potrebbe far pensare che essa possa ritornare ad essere così comprensiva, nei confronti della spiritualità e del misticismo? Che cosa potrebbe giustificare un ritorno così radicale al passato? E vorrei proprio sottolineare che si tratterebbe di un cambiamento piuttosto decisivo dell’edificio scientifico, poiché si sta parlando di ‘fondamenta’, di ‘paradigmi’. Do una mia parziale risposta all'ultima domanda: il desiderio di rendere episteme, nel senso originario di ‘sapere immutabile ed oggettivo’, ciò che non si può prestare ad esserlo ovvero il desiderio di catturare e fermare ciò che sembra sempre scivolarci dalle mani. Ma neanche la Scienza è più episteme in questo senso, anche se la maggior parte della gente continua a pensarlo e qui sta, forse, uno dei veri problemi di fondo. Quali sono, per Voi, i motivi peculiari di questo bisogno di ri-comprensione della spiritualità da parte della scienza? Quale sarebbe lo scopo profondo di ciò? ps. Questa risposta era nata nella sezione ‘Scienze’ e sono stato indeciso se postarla di là o di qua... semmai qualcUno la sposterà . pps. Per chiarezza non vi ho chiesto ‘specificatamente’ se pensate che nell’universo vi siano logiche nascoste; per questo c’è già il thread di Rolando aperto in Scienze (La logica dell'universo). |
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20-02-2006, 17.33.35 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-06-2003
Messaggi: 401
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Che rapporto c’è tra spiritualità e scienza?
Prima di spiegare tale rapporto, è opportuno ricordare che il processo creativo segue una gerarchia precisa. Tutto ciò che esiste è creato dal pensiero, e Dio stesso ha creato tutto ciò che esiste pensando, riflettendo e scegliendo la soluzione migliore. Prima c’è un pensiero (che può essere dell’anima o della personalità) il quale inizia il suo percorso creativo in cima ai piani eterici creativi per poi scendere e maturare lungo i 17 piani eterici fino a manifestarsi sul piano fisico. Dio è il più grande pensatore che mai sia esistito e che mai esisterà, e non ha creato tutto ciò che esiste con la matematica avanzata, con formule complicate o con l'utilizzo di tecnologie innovative. Tutto ciò che ha utilizzato è la sua intelligenza ed il potere del suo pensiero. Dio stesso è il Filosofo per eccellenza ed allo stesso tempo lo Scienziato per eccellenza. La filosofia (lo studio del pensiero) è la vera scienza, tutte le altre scienze più moderne sono derivate da questa. Solo la perdita di consapevolezza dell'umanità le ha fatto dimenticare il funzionamento della realtà e le ha fatto cercare la verità attraverso l'utilizzo di macchine esterne, trascurando le capacità della propria mente. L'intelligenza di una persona è direttamente proporzionale alla sua consapevolezza spirituale, e cioè alla quantità di Spirito che ha in sé. Molti credono che i più grandi benefici per la vita umana della fine del ventesimo-inizio del ventunesimo secolo sono derivati dagli enormi progressi della scienza, in tutti gli ambiti da essa studiati. Al di là di ciò che è fisicamente accaduto sul piano fisico, esiste anche una motivazione più profonda che ha portato a tale progresso? Il progresso scientifico avvenuto nell'ultimo secolo, così come avviene per ogni manifestazione fisica, ha un'origine esoterica sottostante a quelle exoteriche manifestatesi sul nostro piano fisico. Esso altro non è che il riflesso di una manipolazione a livello eterico sempre maggiore dell'umanità da parte dei rettiliani (Entità solo eteriche create dalla mente degli esseri umani). I rettiliani sin da poco dopo la loro creazione (circa 3 milioni di anni fa) cominciarono a manipolare gli esseri umani. Ma questa loro manipolazione ha raggiunto l'apice nel ventesimo secolo, soprattutto nella seconda metà del ventesimo secolo ed inizio del ventunesimo. Sebbene tali progressi sono all'apparenza del piano fisico senza dubbio positivi, nel quadro più ampio della realtà non lo sono affatto. O meglio, lo sono in quanto permetteranno il rilascio karmico di cose negative, ma in sé sono situazioni negative dal punto di vista eterico ed anche spirituale. Di che tipo di manipolazione si tratta? Ciò che si è manifestato e che tuttora continua a valere per la quasi totalità dell'umanità odierna è la credenza inconscia che "la realtà è perfettamente misurabile dalla scienza". Questa credenza della scienza come perfetta misuratrice dello stato delle cose è stata radicata sui piani eterici a partire dalla fine degli anni sessanta dello scorso secolo. La credenza che la realtà sia perfettamente misurabile dalla scienza porta come conseguenza la credenza che le conoscenze della scienza possano consentire la modificazione della realtà fisica stessa. Ora, se è chiaro che sul piano fisico ciò in buona parte avviene, si ha però che l'origine di tale sviluppo scientifico nasce dalla manipolazione sopra spiegata: dopo che sui piani eterici a partire dal ventesimo secolo è aumentato notevolmente il controllo dei rettiliani sull'umanità, vi è stata una forte ripercussione sul piano fisico di tale credenza che ha portato ad una maggior dipendenza dell'essere umano verso la scienza, e verso le invenzioni della scienza in generale. Il forte progresso scientifico avvenuto nel secolo scorso infatti è dovuto, prima di ogni altra cosa, a questo forte aumento di dipendenza inconscia dell'umanità nei confronti della tecnologia, della macchina (ripercussione fisica della dipendenza eterica dalle "macchine" rettiliane e dai rettiliani stessi, creature essi stessi della tecnologia umana dei piani eterici) ed ad un conseguente maggior studio e sviluppo delle tecnologie stesse (e non, come si potrebbe pensare, ad una maggior consapevolezza o intelligenza dell'uomo moderno). Tale manifestazione fisica è una ripercussione, come detto, e non una perfetta conseguenza di quanto avvenuto sul piano astrale. Come già spiegato, infatti, le forme-pensiero create dai rettiliani non possono di per sé radicarsi sul piano fisico in quanto i rettiliani non hanno alcuna reale forma fisica, ma possono comunque avere un'influenza indiretta sulle persone connesse karmicamente ai rettiliani stessi sui piani eterici. Il problema principale dell'umanità odierna è che non è abituata ad usare il proprio cervello. Tutto gli viene già insegnato da altri sin dalla nascita e si presuppone erroneamente che ciò che ci viene detto sia vero o che sia la verità assoluta o che sia la definizione più intelligente. Pochi ancora sono disposti a ricercare da soli nuove strade ed ascoltare le versioni della verità che hanno meno credito nel mondo degli esperti. Lo studio dei grandi pensatori è fondamentale per attivare il cervello ed abituarlo a ragionare, a patto naturalmente che si ragioni effettivamente su ciò che dicono e non si impari il loro pensiero a memoria. Le speculazioni di un Socrate o di un Platone sono questioni che tutti dovrebbero affrontare con il loro cervello, ma la comodità della vita odierna dà ai più l'apparente convinzione di essere felici e non sono quindi disposti ad imbattersi in questioni troppo difficili. Questo è a mio avviso il problema di una società che basa tutto sull'apparenza ed ha perso molto di vista il punto chiave della vita e dell'evoluzione, cioè la comprensione della realtà. Oggi l'apparenza è tutto, la ricchezza e bellezza esteriore è ciò che conta, non la ricchezza e la bellezza interiore. E la gente è diventata così cieca che non riesce più a distinguere ad occhio nudo chi è veramente ricco e bello dentro ed evoluto, essendo così abituata a concentrarsi sull'aspetto fisico, sul modo di vestire, sul denaro, sull'abbondanza di beni esteriori. Vi è una caratteristica fondamentale delle persone più evolute spiritualmente: sono dei grandi pensatori. Solo attraverso l'utilizzo del cervello si può capire veramente come funziona la realtà, cosa è giusto e cosa è sbagliato. E solo attraverso l'utilizzo del cervello si può comprendere l'esperienza e maturare veramente anche dal punto di vista emotivo. Dio (anima) è pronto a comunicare con tutti, ma pochi sanno veramente ascoltarlo e comprenderlo perché Dio non parla in modo semplice, ma parla in modo molto chiaro. Solo chi fa lo sforzo di utilizzare il proprio cervello viene premiato da Dio. Egli non premia chi fa di più, e nemmeno chi riesce ad accumulare più ricchezza. Dio premia chi è disposto a fare la fatica di ragionare molto sulla realtà e comprenderla. Dio premia solo i veri ricercatori della Verità. Solo loro possono raggiungere la vera sapienza (mente) e la vera saggezza (emozione). Ed avvicinarsi quindi veramente a Dio. Gianfry |
20-02-2006, 18.40.04 | #7 | |
ospite sporadico
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Citazione:
Dipende da che tipo di Spiritualità... quella di oggi che va per la maggiore è uguale alla Scienza... Qualcuno ti dice una cosa l'accetti se rientra nei tuoi canoni mentali e poi ne fai professione di fede.... la Spiritualità autentica come la Scienza autentica dovrebbe essere una verifica e sperimentazione individuale, solo che "procedono" in senso inverso... la Scienza parte da intuizioni del singolo e sperimentando cerca (dovrebbe) di verificare se c'è un fondamento, la Spiritualità parte da un fondamento e attraverso il tramandarsi (e qui sorgono i problemi comuni) se ne viene a conoscenza, poi si dovrebbe sperimentare e verificare... a differenza di ciò che sembrerebbe a prima superficiale vista.... anche nello Spirito c'è la possibilità di ulteriore evoluzione in senso ristretto all'epoca... cerco di esprimermi meglio.... in senso assoluto lo Spirito è quello che è e non c'è un andar oltre.... però in senso di cicli terreni c'è una continua evoluzione epocale... per intenderci (e qui partiranno i pomodori) ciò che era il massimo dell'evoluzione Spirituale mille anni fa oggi non lo è più... per questo anche il concetto di Illuminazione è variegato a seconda di chi parla come una pizza capricciosa... questo parlando di quello che sono le possibilità della massa (intendo anche io non in senso dispregiativo).... poi ci sono in ogni epoca gli Illuminati di turno (o anche non Illuminati ma molto avanti) che danno un moto alla stagnazione... Un esempio: Buddha e Gesù sono gli Illuminati di due epoche... ma il primo a livello esteriore ha portato il messaggio fino ad un certo punto... il secondo ad un altro punto... entrambi hanno dato l'esempio di quello che era la loro "tappa", cioè quello che l'umanità in quel momento poteva recepire.... Quando come nella nostra epoca la Scienza del momento inizia a prendere importanza e dare risposte che prima erano solo della Spiritualità l'intervallo di tempo in cui gli Illuminati escono allo scoperto aumenta... mentre la Scienza di oggi che non dimentichiamo sarà la Spiritualità tra milleni adesso ha, non illuminati, ma importanti esponenti che escono dalla massa abbastanza spesso.... e poi cresceranno come Comprensione e si distanzieranno come lasso temporale Dovrei fare un grafico forse... sarebbe più comprensibile.. se trovo 10 minuti lo faccio. Ma che ho scritto con tutto sto papiro? |
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21-02-2006, 12.15.15 | #8 | ||
like nonsoche in rain...
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Citazione:
Citazione:
Forse qui sta un altro punto: il concetto di “legge scientifica”, pare anch’esso di origine ‘teologica’, viene ancora interpretato dalla gente come nel passato, come ‘regola’ imposta da uno o più legislatori ‘divini’. A Gianfry vorrei dire che alcune delle cose che ha scritto avrebbero potuto costituire per me uno stimolo alla discussione, ma sono mescolate troppo con ‘piani eterici’, ‘spiriti karmici’, ‘rettiliani’; purtroppo non conosco nessuno dei termini suddetti. |
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21-02-2006, 16.58.38 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
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pomodori
Salve! nessun pomodoro anzi.....complimenti solo un chiarimento piccolo e "stupido" per intenderci (e qui partiranno i pomodori) ciò che era il massimo dell'evoluzione Spirituale mille anni fa oggi non lo è più... per questo anche il concetto di Illuminazione è variegato mi sono tornati in mente i versi del "cantico delle creature" non è il massimo di "Illuminazione"? claudio
ps per quanto scritto complessivamente vi ho seguito con difficoltà (i mezzi sono quelli )tutto molto interessante ari |
21-02-2006, 17.22.51 | #10 | |
ospite sporadico
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Citazione:
Un momento... credo non sia passato tutto quello che intendevo e come lo intendevo.... c'è un fondamento, dalla nostra condizione umana non andremo mai oltre un certo punto... dopo i discorsi cambiano ma a noi non interessa... io parlavo di quello che in maniera più o meno velata giunge alle famose masse... non volevo arrivare ad esser troppo chiaro per evitare sul serio i pomodori... ma anche se verbalmente c'è tutto in giro manca quel quid che fa la differenza... papale papale... di Illuminati non è che ne escono come i funghi... molti di quelli che sono considerati tali o che peggio ancora si sono così dichiarati sono si è no con una coscienza un pò risvegliata... ahi ahi... adesso te la vedi tu caro amico con le rimostranze dei sindacalisti dello Spirito... |
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