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09-02-2006, 12.59.52 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2005
Messaggi: 141
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Secondo gli sastra induisti:
il bene ed il male - intesi socialmente - sono connotazioni morali e pertanto effimere, transitorie. La gradualità che esiste fra male e bene riflette la gradualità nell'accettazione di Dio. Quindi le forme di vita esistono nel mondo materiale per effetto del libero arbitrio esercitato liberamente dalle anime (jive), e Dio le accontenta, salvo aiutarle se manifestano desiderio di tornare da Lui. Al nostro interno c'è luce, luce divina (non umana) e può essere scoperta, ma quanto migliore è un percorso spirituale che porti alla scoperta di Dio stesso in persona! |
09-02-2006, 20.32.18 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Citazione:
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11-02-2006, 00.17.31 | #16 |
frequentatore abituale
Data registrazione: 03-02-2006
Messaggi: 145
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Se ci fosse un enorme segreto legato alla figura del Gesù storico che è stato tenuto nascosto all'umanità per duemila anni, se ora venisse svelato l'uomo sarebbe pronto per ricevere questo segreto, ponendo che potrebbe sovvertire totalmente la storia spirituale e morale del cristianesimo? Sia che l'uomo sia pronto o meno ad accettare dei cambiamenti nelle proprie certezze, è giusto che pochi uomini decidano per tutti, controllando le loro menti? Cosa è bene, cosa è male?
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14-02-2006, 00.35.01 | #17 |
frequentatore abituale
Data registrazione: 03-02-2006
Messaggi: 145
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[quote]Messaggio originale inviato da tattva
Quindi le forme di vita esistono nel mondo materiale per effetto del libero arbitrio esercitato liberamente dalle anime (jive), e Dio le accontenta, salvo aiutarle se manifestano desiderio di tornare da Lui. Quindi le anime avrebbero già una loro individualità, secondo gli sastra induisti? C'è una qualche filosofia che spieghi come hanno fatto le anime a staccarsi da Dio, se in principio tutto era Uno? Azzardo una ipotesi: la luce divina è "l'Essere" uno e multiplo, ogni più piccola particella dell'Essere, fa parte dell'Uno ma può anche esistere indipendentemente dall'Essere, e staccandosi continuerà a portare con sè la parte per il tutto, da qui la caduta, il libero arbitrio....... Come in alto così in basso |
14-02-2006, 13.12.49 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2005
Messaggi: 141
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[quote]Messaggio originale inviato da krjisoul
Citazione:
L’ipotesi che fai mi pare plausibile, sicuramente la particella (la jiva) porta con sé “la parte per il tutto” (Param atman). Comunque la questione (lo “stacco” della jiva da Dio) è molto dibattuta: l’interpretazione vaishnava individua, sulla scorta degli sastra, una zona “tatastha”, cui corrisponde un’energia specifica di Dio, che è intermedia fra il mondo materiale e quello spirituale, non ha una sua costituzione specifica ma è determinata dagli influssi materiali o spirituali, sarebbe paragonabile al bagnasciuga di una spiaggia: né acqua né terra, ma tutti e due. Le jive (…anime in sostanza) che si “incarnano” in quella zona, non sono mai nate (esistono eternamente) ma possono interrompere quello stato di esistenza. La questione assume aspetti anche paradossali, perché in sostanza è solo parzialmente riducibile a logica, stante la particolare natura intermedia della jiva. |
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14-02-2006, 23.57.00 | #19 | |
frequentatore abituale
Data registrazione: 03-02-2006
Messaggi: 145
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Citazione:
Fammi capire, il paradosso sta nel fatto che se il "tatastha" è una zona intermedia, le anime "jive" che si incarnerebbero in questa zona sono a metà tra lo spirito e la materia? ma se queste anime non sono mai nate, in che senso si incarnano? Forse come materia meno densa di quella che noi percepiamo? |
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15-02-2006, 00.40.27 | #20 | |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Citazione:
Ti posso raccontare un "segretissimo"? Tanto ormai dicono che nell'era dell'acquario verrà fuori tutto... e comunque in internet si dice di tutto e anche questa può essere presa per panzana colossale Le anime sono l'effetto dell'individualità e non la causa o qualità... ne consegue che non tutti (anzi pochi) hanno un'anima ben formata e completa, ne consegue anche che tutt'ora pochi sono "staccati" da Dio... capirai che il legame è molto forte... immagina un genitore che aspetta che sei adulto per lasciarti andare... Ma a noi piace sempre vedere le cose al contrario di come le vede Dio P.s. ho virgolettato "staccati" perchè in realtà ciò significa solo acquisire indipendenza dalle sue regole (libero arbitrio) nei limiti della nostra maturità... non intendo uno stacco fisico P.s.2. quelle intermedie sono quelle ancora in gestazione p.s.3. stasera ho scritto troppe cose che non interessano a nessuno e sarà meglio che mi prenda una pausa |
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