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05-02-2006, 14.25.59 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
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Citazione:
La vita non è logica o comprensibile se non si conosce la reincarnazione e la legge di causa ed effetto. Secondo Martinus ogni essere vivente crea il suo proprio destino in virtù delle sue azioni, che costituiscono energie che ritornano sotto forma del destino quotidiano. Se un bambino muore ad esempio da una malattia, ciò dipende quindi di qualcosa che l'individuo ha fatto nelle vite passate che ha devastato la capacità di costruire le funzioni o gli organi che in questa vita non funzionano e causano sofferenza e la morte. Visto dal punto di vista di tante vite, la morte e le sofferenze in tante vite, costituiscono la materiale basato su cui l'individuo si evolve e diventa sempre più umano, tollerante, compassionevole, ecc. Questo è il metodo che la natura o Dio usa per creare "l'uomo a sua immagine". La sofferenza serve quindi solo a "salvare" la propria anima. www.martinus.it Ciao |
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05-02-2006, 16.12.36 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-09-2004
Messaggi: 586
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Citazione:
la vita sarà pure più comprensibile se si conosce la legge del karma -reincarnazione... ma vi sono pur sempre delle lacune ..... ad esempio dove sta la misercordia e la compassione in questa legge cosi dura e severa??? sei sicuro che è una legge divina? io no...perchè non vedo "equilibrio" ciao Ultima modifica di Sweet Cat : 05-02-2006 alle ore 16.16.41. |
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05-02-2006, 16.56.05 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
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Citazione:
Nessun individuo è quindi "perduto", ma tutti imparano attraverso le proprie esperienze e diventano col tempo sempre più compassionevoli. Gli uomini che oggi mostrano un comportamento amorevole e compassionevole sono quindi persone che nelle vite passate hanno sofferto molto, e hanno con sé un materiale esperienziale molto ricco e questo spiega perche sono spesso anche molto saggi, ad esempio Gesù Budda ecc. Visto che le leggi universali valgono per tutti non si può dire che sono "dure". Rappresentano in realtà un vero "equilibrio" nella vita. In realtà sono espressione di amore, siccome guidano gli esseri a diventare più umani e compassionevoli. Ciao Ultima modifica di Rolando : 05-02-2006 alle ore 17.04.26. |
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05-02-2006, 17.46.59 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-09-2004
Messaggi: 586
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Citazione:
quindi tutti raccoglieremo quello che abbiamo seminato e impareremo dalla vita stessa a essere più compassionevoli--- questo è l'amore infinito di Dio??? mah... e la grazia... hai mai sentito parlare della grazia divina? se una persona commette un male e poi se ne pente subito....non credi che il pentimento spezzi la catena del karma..visto che pentendosi questa persona ha riconosciuto il suo male ? |
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05-02-2006, 17.50.06 | #17 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-06-2003
Messaggi: 401
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Qui si parla di "salvare le anime"...
A mio avviso le anime non hanno alcun bisogno di essere salvate. Salvate da che? Esse sono state create tutte insieme direttamente da Dio a Sua immagine e somiglianza, e perciò pure ed eterne. Esse vivono sui piani di luce, al di fuori dello spazio-tempo, e seguono una loro evoluzione. Dio ha conferito ad ogni anima il libero arbitrio e il potere creativo, tramite la volontà. Le anime hanno la facoltà di incarnarsi in una forma per fare esperienze nella materia per acquisire saggezza che serve sia alla loro evoluzione spirituale che a quella della forma. L'incarnazione rappresenta per le anime una grande occasione da sfruttare. Le anime non lasciano mai i piani di luce e usano per incarnasi nella forma il cosiddetto "corpo di luce" che è un mezzo tramite il quale ogni anima si connette ed interagisce con la forma. All'atto del concepimento, l'anima assegnata alla nuova forma, registra un suo programma di vita terrena nel DNA del nascituro. Questo programma viene estratto da 144 lignaggi (tra i milioni di lignaggi presenti nel patrimonio genetico della coppia). Esso costituisce il cosiddetto KARMA genetico che è sia positivo che negativo. Il KARMA è costituito da una serie molto lunga di forme-pensiero (eteriche), pensieri (fisici) e cariche emotive connesse, registrati nelle basi azotate del DNA. Esso rappresenta le sfide della vita che l'anima ha scelto di vivere tramite la forma. Al momento opportuno il karma viene attivato ed attira quelle esperienze di vita che l'essere umano deve vivere (emotivamente) per conoscere se stesso e di conseguenza per decidere di rilasciare tale karma cambiando il proprio modo di pensare. Questo processo, vissuto con il cuore e con la testa, porta alla saggezza la cui essenza viene acquisita dall'anima. Da quanto descritto si evince che non esiste il peccato, ma solo l'esperienza da cui imparare (chi non sbaglia non impara mai). Inoltre, per le anime esiste solo il paradiso, qualunque vita abbiano condotto nella forma, cioè i piani di luce dove ritornano sempre dopo la incarnazione. L'inferno se vogliamo è qui sulla terra dove viviamo a pieno il nostro karma, se non ci evolviamo. Il Purgatorio è costituito dai piani eterici dove risiedono i corpi eterici delle forme (persone) trapassate che credono nell'aldilà; sono le cosiddette Entità eteriche di vari tipi (tra cui ad esempio i rettiliani e tutti i corpi eterici delle persone, legate a varie religioni, che credono alla vita nell'aldilà). Tutte queste entità eteriche per sopravvivere nei piani eterici in prevalenza rubano energia agli esseri umani tramite vari attaccamenti. Il vivere il karma ereditato geneticamente può essere evitato se noi lo vogliamo. Dipende dal nostro livello di coscienza raggiunto. Se, ad esempio, uno dei miei antenati (apparteneti ad uno dei 144 lignaggi ereditati geneticamente) si è suicidato, nel mio DNA avrò registrato quel particolare karma del suicidio (la forma-pensiero con relativa carica emotiva legata al suicidio). Ad un certo momento della mia vita tale karma si attiva e magari mi spinge al suicidio. A questo punto io posso scegliere se attuarlo o meno; dipende dalla mia volontà nel rifiutare il karma che a sua volta dipende dalla mia evoluzione (livello di coscienza raggiunto). La mia personalità mi spinge al suicidio, mentre la mia anima mi ispira ad affrontare la vita nei suoi vari aspetti. Infine vorrei dire che per evolvere non ci sarebbe bisogno della sofferenza, ma le varie religioni (più o meno) hanno inculcato negli esseri umani la credenza secondo cui per evolvere bisogna soffrire e allora... così è, in quanto ciò che noi pensiamo e vogliamo si manifesta. saluti Gianfry |
05-02-2006, 18.45.25 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-09-2004
Messaggi: 586
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non ho parlato di salvezza ..più che essere salvati ... dovremmo essere liberati da tutto cio che ostacola la nostra evoluzione... quindi anche da forme-pensiero come dici tu stesso, che abbiamo in qualche modo ereditato geneticamente e che dobbiamo affrontare e risolvere....solo così possiamo cambiare il nostro destino o karma.
l'anima è libera quando non è più prigioniera dell'ego..solo così puo giungere alla sua realizzazione. ciao |
05-02-2006, 19.00.03 | #19 | |||||
Ospite
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Messaggi: 34
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Ringrazio a tutti per le spiegazioni!
Comincio con il rispondere a Paperapersa prendendo in esame una sua citazione Citazione:
Non per cattiveria, ma se potessi scegliere preferirei incontrare dio ammesso che sia esistito..i libri, il materiale su internet lo trovo poco illuminante proprio perchè sono frutto dell'uomo, che non ha parlato con dio..quindi le loro informazioni non sono completamente affidabili.. Passo adesso alle considerazioni di Mary Citazione:
Non intendo questo, spero di non essermi spiegato male..ci mancherebbe che non si esistesse il bene ed il male, anzi li vedo necessari entrambi! nn sopporterei un mondo tutto rose e fiori, statico e finto..ma non c'entra con il punto della mia discussione.. Citazione:
Permetto di correggerti (per come la vedo io) il grande errore dell'UOMO è stato quello di esaltare e mercificare la vita, il dolore e la sofferenza idealizzando un dio pieno di contraddizioni.. Citazione:
L'esempio è carino e molto significativo..e riguardo il paradiso in terra di cui parli..bhè ci credo anche io..sicuramente in modo diverso dal tuo ma ci credo! Per Rolando Citazione:
Wow..terribile! se ho capito bene le mie debolezze sono determinate dalle precedenti azioni compiute in mie vite precedenti..quindi un bambino si becca l'anima che fa cilecca con una malattia e rimane fregato Ed in questo modo dio cerca di creare l'uomo a sua immagine..ma se io non volessi rientrare nel suo piano ?? ne ho tutta la libertà spero.. Step |
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05-02-2006, 19.35.34 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2002
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Citazione:
Siccome "l'insegnamento" attraverso il karma serve a sviluppare la compassione, e se un individuo veramente si pente, nel senso che sente nel profondo intimo che ha fatto qualcosa che in realtà non vuole fare, allora non ha più bisogno di sperimentare le sofferenze in questo campo. E con ciò non può neanche incontrare questo tipo di sofferenza. Questo è il vero significato del "perdono dei peccati", che naturalmente non è un vero "perdono dei peccati", visto che i peccati non esistono, ma solo azioni basate sull'ignoranza. Ciao |
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