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13-01-2006, 16.52.42 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-12-2005
Messaggi: 301
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Osho scriveva:
"La meditazione è solo una tecnica per raggiungere lo stato dell'estasi, lo stato di ebbrezza divina. E' una tecnica semplice, ma la mente la rende molto complicata. La mente deve renderla molto complicata e difficile, in quanto le due realtà non possono coesistere. La meditazione è la morte della mente; naturalmente, la mente si oppone ad ogni sforzo teso verso la meditazione. L'osservazione è la chiave della meditazione. Osserva la tua mente. Non fare nulla. Limitati a osservare qualsiasi cosa faccia la mente. Non disturbarla, non prevenirla, non reprimerla; non fare assolutamente niente in prima persona. Limitati a essere un osservatore. E il miracolo dell'osservare, è meditazione. Allorché ti limiti a osservare, pian piano la mente si svuota di pensieri. Ma non ti addormenti, al contrario divieni più sveglio, più consapevole. E con lo svuotarsi della mente, la tua energia diviene una fiamma di risveglio. Allorché la mente è assolutamente assente - se n'è andata del tutto, e non la riesci più a trovare da nessuna parte - per la prima volta, diventi consapevole di te stesso, perché la stessa energia che era assorbita dalla mente, non trovandola più, si ribalta su se stessa. Grazie all'osservazione, la mente e i pensieri scompaiono. E il momento più estatico, si ha quando ti ritrovi pienamente all'erta, senza che esista in te un singolo pensiero... ma solo il cielo silente del tuo essere interiore. Questo è il momento in cui l'energia si volge all'interno: questa inversione è improvvisa, è repentina! E quando l'energia si volge all'interno, porta con sé una gioia infinita. Quando la meditazione ritorna alla propria sorgente, esplode in una gioia immensa. Questa gioia, nel suo stadio supremo, è illuminazione. --- Concordo con questo. Oltretutto è importante non fare confusione con la meditazione vera e propria e le tecniche di meditazione, che solitamente sono introduttive, servono soprattutto per raggiungere il giusto stato di rilassamento. Io non faccio nulla di particolare, assumo la posizione che ritengo più giusta per me, seduta con la schiena eretta. Respiro profondamente e porto l'attenzione al Centro cristico (Terzo Occhio). Pratico per alcuni minuti una tecnica introduttiva, poi cerco di mettermi in contatto (per quanto mi è possibile) con la mia Consapevolezza, col mio rapporto col Divino. Contemplo. Mi sento davvero in pace ogni volta. |
13-01-2006, 16.54.46 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-12-2005
Messaggi: 301
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LA MEDITAZIONE È LA PIÙ ALTA FORMA DI ATTIVITÀ
Più grande dell'attività, della devozione e della ragione, è la meditazione. Meditare veramente significa concentrarsi unicamente sullo Spirito. Questa è la meditazione esoterica; è la più alta forma di attività che l'uomo possa compiere, ed è la via più equilibrata per trovare Dio. Se lavorate continuamente, potete cadere nella meccanicità e perdere Lui, nella preoccupazione per i vostri compiti; se Lo cercate solo attraverso il pensiero discriminante, potete perderLo nei labirinti di incessanti ragionamenti; e se coltivate soltanto la devozione per Dio, la vostra evoluzione potrebbe divenire puramente emotiva. Ma la meditazione combina ed equilibra tutti questi modi di avvicinarci a Lui. Lavorate, mangiate, camminate, ridete, piangete, meditate: solo per Lui. Questo è il miglior modo di vivere. Se lo farete, sarete veramente felici nel servirLo, amarLo e comunicare con Lui. Finché permettete ai desideri e alle debolezze del corpo fisico di influenzare i vostri pensieri e le vostre azioni, non Lo troverete. Siate sempre padroni del vostro corpo. Quando sedete in chiesa o nel tempio, forse sentite un po' di devozione, una piccola percezione discriminante, ma questo non basta. L'attività esoterica della meditazione è necessaria se veramente volete essere consapevoli della Sua presenza. Forse penserete che, dopo due ore di meditazione, dovrei essere annoiato a morte. No, non ho mai trovato alcuna cosa al mondo affascinante quanto questo mio Dio. Quando bevo questo vino antico della mia anima, un cielo di felicità pulsa nel mio cuore. La gioia divina è in tutti. il sole splende egualmente sul carbone e sul diamante, ma solo il diamante ne riflette la luce. Tali sono le menti limpide che conoscono e riflettono lo Spirito. Così, nell'attività esoterica della meditazione avete la soluzione del mistero della conoscenza di Dio. Io non vi biasimo per quello che fate, ma per quello che non fate. Voi credete di non avere tempo per Dio. Supponete che il Signore fosse troppo occupato per prendersi cura di voi. Cosa succederebbe allora? Strappate la mente dal miraggio dei sensi e delle abitudini. Perché lasciarvi ingannare così? Io vi indico un mondo più bello di qualsiasi cosa possa mai esistere. Vi parlo di una felicità che vi inebrierà notte e girno - non avrete bisogno di tentazioni sensorie per rendervi incantati. Disciplinate il corpo e la mente. Dominate i sensi. Trovate Dio! Io dico spesso che questo corpo è un centralino telefonico e i cinque sensi sono i telefoni. Per mezzo loro sono in contatto col mondo; ma, quando non desidero comunicare, disconnetto i miei cinque sensi e vivo nell'inesprimibile gioia di Dio. Il Padre Celeste non vuole che voi, Suoi figli, continuiate a soffrire. L'illusione dei sensi, nella quale vivete, deve essere superata. Voi dovreste concepire Dio come la massima necessità della vita. Rompete i ceppi delle limitazioni, delle oscure abitudini e della meccanica routine giornaliera. Io non condanno nessuno, condanno solo l'incredulità e la dimenticanza di Dio. Egli può essere conosciuto usando la tecnica della meditazione. Allora Egli pulserà come saggezza nella vostra mente e come gioia nel vostro cuore, e voi sarete più attivi e avrete più successo di quanto ne abbiate mai avuto prima d'ora. Miei cari, una volta ero come voi. Ho camminato sulla terra cercando la verità e la felicità, ma ogni cosa che mi prometteva gioia mi ha dato, invece, infelicità. Perciò mi sono rivolto a Dio. Tutti voi dovete scoprire la vostra stessa divinità e guadagnarvi il regno di Dio. [Da: Paramahansa Yogananda - L'eterna Ricerca dell'uomo - Ed. Astrolabio |
13-01-2006, 17.17.31 | #18 |
Ospite
Data registrazione: 23-09-2003
Messaggi: 25
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Secondo me, quando mediti, non dovresti sdraiarti, ma stare seduta. Se ne hai la possibilità, dovresti creare un posto nella tua casa dove andare solo per meditare e/o pregare. ll momento migliore per meditare è dalle 4,00 alle 6,00 di mattina.
Mi rendo conto che è un orario un pò insolito, ma a quell'ora è davvero fantastico perché c'é un'atmosfera e un' energia che non trovi in nessun'altra ora della giornata. Quando ti si presentano pensieri, guardali ma non afferrarli, non seguirli. Vedrai che andranno via da loro. Quando si distrae, parla gentilmente alla tua mente. Inizialmente potresti concentrarti su un unico soggetto: potrebbe essere una figura sacra a seconda del tuo credo oppure un semplice oggetto. Aiuta molto. Penso che comunque la meditazione può essere eseguita in ogni momento e in ogni situazione. E' un pò più difficile però, perché le distrazioni sono molte. Bavani |
13-01-2006, 17.21.26 | #20 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-12-2005
Messaggi: 301
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Citazione:
La posizione supina è più adatta per altre cose. Meglio stare seduti con la schiena eretta, non appoggiata, quindi meglio un cuscino o uno sgabello di una sedia. La posizione del loto sarebbe ancora meglio, ma a me proprio non riesce. |
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