Proprio per questo ho aperto questa discussione... non perchè qualcuno debba cambiare visione... ci mancherebbe... non sono nessuno io per dirlo... ma può essere che se si mantiene un atteggiamento aperto (come diceva Nexus sopra) ci si possa arricchire tutti.
Questo vale anche per la controparte che non ho nominato e anche la mia parte... per quanto io non abbia parti e non sia ne credente ne ateo comunque ho una posizione.. la muovo in maniera di comprenderne il più possibile ma sempre una per volta ne ho su qualche piano...
Solo per questo ho aperto questo thread, non è una guerra alle streghe contro nessuno... solo uno spunto di riflessione...

Ultimamente e' di moda distinguere tra IO e io.

Non ci fare caso Nexus... Turaz è fatto così... ci rappresenta l'io

C'e' anche il concime per il terreno non piu' fertile ( la parabola del buon concimatore potrebbe scaturire presto da qualche forumista o moderatore, non si sa mai..).

Se parliamo di vangellizzatori in senso stretto e non lato, il loro desiderio nasce dalla misericordia, credo, ed il loro tratto più distinguibile nel comunicare dovrebbe essere l’umiltà….

In realta' questo e' un po' uno stereotipo. Ho incontrato molti Maestri nella mia vita e non tutti erano proprio gentili e dolci.....l'Amore Vero non e' quella cosa tutta appiccicosa che crediamo che sia....a volte e' piuttosto diretto e incisivo, altre volte brucia come il fuoco, altre volte e' dolce e materno....dipende....

Stiamo argomentando di sul "bisogno" di stupire ( anche nel mio caso ad una certa età ho stupefatto ed ero stupe-fatto ) e leggere certe argomentazioni mi ha portato a scriver un post ad un nostro caro amico forumista.......poi mi sono "ricordato" dell'interconnessione BENVENUTO tra noi "giovin signore" il tuo scrivere aiuta il mio cammino claudio

ps Credo che a qualcuno stiano fischiando le orecchie

non mi pare ad esempio padre pio avesse modi "dolci"... anzi...
bacchettava parecchio l'ego altrui...
o sbaglio?

a volte abbiamo bisogno anche delle bacchettate perche siamo diventati insensibili all'insegnamento dell'amore.

Sono propenso a prestare più attenzione a chi si presenta umilmente che il contrario.
Tranne che subodori che l’umiltà è falsa: in tal caso in rapporto è chiuso.

Secondo me l’umiltà è imprescindibile nel rapporto con Dio, uomo particella infinitesimale – Dio Tutto.
All’infuori che non si dica “io sono Dio”, allora l’umiltà è fuori gioco.