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20-10-2005, 23.11.56 | #12 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Re: Re: Parliamo sempre di Dio ma io, stasera, che me magno?
Citazione:
Ho letto con attenzione Papera...............e queste due righe finali anzi queste due parole finali sono la risposta giusta. Chissà perchè non mi riesce? Anzi chissà cosa ho dentro................anzi una cosa te la voglio proprio dire: se c'è qualcuno che viene volontario ad incarnarsi su questo pianeta è UN PAZZO! Sicuramente anche io sarò stato obbligato perchè altrimenti non me lo spiego. |
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20-10-2005, 23.38.33 | #13 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Citazione:
Non so se si è capito, ma l'illustrazione della mia dieta monastica era un chiaro invito ad invitarmi a tavola... d'altra parte... non si era detto..." chiedete e vi sarà dato"? Visto che non afferrate le sottili allusioni adesso ve lo dico in chiaro: "Per me antipasto misto di mare, per secondo cicale di mare cotte in sugo di pomodoro olio ed aglio e per primo spaghetti conditi con il sugo delle stesse cicale, contorno di patatine fritte, una bottiglia di locorotondo bianco del 2003 in ghiaccio, minerale gasata... niente frutta, niente dolce salvo che nel caffè, lungo con tutto lo zucchero disponibile, ...ah... cameriere... lo zucchero lo metto io, mi porti per cortesia una zuppiera, grazie. |
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21-10-2005, 10.46.48 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
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Re: Re: Re: Parliamo sempre di Dio ma io, stasera, che me magno?
Citazione:
grazie Freedom, però sono io che ti devo ringraziare perché hai dato spunto ad una conversazione bellissima, in cui ognuno poi ha espresso pensieri veri e semplici, e per questo grandissimi. E mi è piaciuto anche riderci su grazie a Mistico e ad altri, perché quattro risate fra amici fanno sempre bene, no? CON L'OCCASIONE ABBRACCIO TUTTI ciao fengqi |
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21-10-2005, 10.53.18 | #15 | ||
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Citazione:
Ecco! Ti ho scoperto! Hai già dimenticato le tue origini alimentari ed hai assimilato l'abitudine piemontese di mangiare prima il secondo e poi il primo.............. Citazione:
Qui ti seguo a ruota: non è che ami particolarmente i dolci, tuttavia, se sono in giornata e magno zucchero faccio senso ad un diabetico! |
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21-10-2005, 16.03.13 | #16 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Come sarebbe secondo e poi il primo?! Dico come fare il secondo per usare lo stesso sugo per condire il primo, le cicale me le portano dopo
Organizzazione, organizzazione! Avete mei provato le melanzane allo scarafaggio da 3,5 centimetri? Me lo hanno servito in un costoso ristorante quest'estate, ma l'ho mandato indietro dicendo che la pietanza era troppo salata ed ho preteso che il cuoco assaggiasse per verificare! AHAHAHAH! ...e solo dopo gli ho mostrato il meglio. |
23-10-2005, 02.34.36 | #17 | |
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Citazione:
Sai Freedom, in verità si può fare del volontariato anche senza fare del "volontariato vero e proprio". Cosa intento esattamento con questo? Provo a farti un esempio chiarificatorio: Un giorno, una donna che conosco sui 50 anni, si chiedeva cosa potesse mai fare di buono a questo mondo, essendo occupata continuamente con il suo lavoro. Pulire le toilettes le portava via tutto il tempo che lei avrebbe tanto voluto impiegare per fare qualcosa di buono, di migliore, di più utile (tanto per chiarirsi... pulire i bagni ha anche la sua importanza, e non lo metto in dubbio! ma...). Era rammaricata e un po' triste per questa situazione, ma ecco che un giorno, senza che nessuno le disse nulla, le cose cambiarono. Lei continuava sì a lavare i gabinetti che gli altri utilizzavano, ma da quel giorno in poi ogni volta che le si presentava qualcuno con un problema, lei era sempre pronta a dare una mano; ogni volta che incrociava una persona dall'aspetto triste o preoccupato, ecco che lei cercava di dialogare con quella persona per tirarla su di morale; ogni volta che aveva l'opportunità di mostrare il proprio amore, lei lo mostrava agli altri, e questo amore lasciava la maggior parte delle persone un po' di perplessità. Infatti i più si chiedevano come facesse una donna delle pulizie ad essere più felice, più tranquilla, così amorevole con il prossimo, rispetto la maggior parte di quelli che svolgevano per esempio una professione molto più ambita, che guadagnavano molti più soldi ed erano molto più ben visti di lei. Dove stava il segreto? Stava (e sta) nel fare agli altri quello che lei voleva che gli altri facessero per lei. Stava (e sta) nel compiere quelle gesta per nulla evidenti - come quelle che io porto per il momento sotto ogni messaggio che lascio -, al contrario di quello che alcuni pensano: "A volte basta solo un raggio di sole. Una parola gentile. Un saluto. Una carezza. Un sorriso. Ci vuole così poco per fare felici quelli che ci stanno accanto. Ma allora, perché non lo facciamo?" Basta poco... bisogna solo volerlo fare... Elia |
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24-10-2005, 01.59.30 | #18 |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Uhmm.. che domandoni Freedom !
"Domandoni".. ma molto "seri" e posati! Tralasciando la mia risposta sul "che me magno stasera" simile (ahimè! ) a quella di Mistico (periodo alimentare "no"??!) e tralasciando pure i chili di zucchero nel caffè.. arrivo al dunque: ogni passo fatto e non fatto, ogni pensiero, ogni assimilazione la porto in me dal primo risveglio all'ultimo istante prima del sonno.. e pure dopo! Non è mio scopo "amare di più" o cos'altro, ma semplicemente cercare di vivere una vita non "spezzata" o semplicemente essere cosciente ogni momento della vita.. di essere! Cercare di non trovarmi alla fine della mia vita chiedendomi chi mai l'abbia vissuta al posto mio.. E' logico che di conseguenza anche la "qualità" della vita ne è un aspetto.. :il principale, se vogliamo! Il mio bisogno di "dare un senso" non è "venuto meno" è semplicemente venuto meno scisso; non c'è più come un tempo una teoria scissa dallo sperimentare e dedurre, ora anche le domande hanno preso una forma se vogliamo meno unilaterale, più "spessa"; dove prima c'era l'unilateralità della mente umana ora c'è una migliore poliedricità dei numerosi parametri, oltre il senso stretto del calcolo razionale: mutano le impostazioni delle domande.. Ad esempio non mi chiedo il senso di un amplificatore, ma la sua utilità, a cosa "serve", cos'è in grado di fare, di connettere, di tradurre, di "sperimentare".. Soprattutto tenendo presente l'assoluta relazione esistente tra le cose e l'altrettanto assoluto relativismo.. Poiché escludendo questi ultimi parametri le stesse domande acquistano senso dell'assurdo così come lo sarebbe ipotizzare in matematica la radice di due senza inventare un sistema di numeri che la contempli.. o come lo potrebbe essere domandare le tre dimensioni relative al gusto "salato", non quindi l'intensità ma una scala di rapporto che a noi serve per misurare ben altro! Un saluto! Gyta |