Wow....devo ammetterti che mi piace questa tipo di reincarnazione...sebbene non ci creda...molto simpatica....ma tu hai detto una cosa...e precisamente questa:


ora...io l'unico Manu che conosco e' mio fratello (che si chiama veramente Manu ) quindi non saprei parlarti su di lui.....ma quando dici che Buddha ha insegnato questo tipo di reincarnazione come l'hai spiegata tu....avrei qualcosa da ridire. Il Buddha, che io sappia, non ha MAI detto qualcosa del genere.

Se si..ti prego di provarmelo citanto le scritture (Canone Pali, ma mi va bene anche i Sutra Mahayana) in cui si dice una roba del genere. Come tiho gia' detto...dal mio punto di vista e' una teoria simpatica ma sono sicuro che il Buddha non ha insegnato una cosa del gnere....visto che ho una piccola (e ripeto piccola) conoscenza del Tripitaka so di quel che parlo.

Salve,
basta fare una piccola correzione:

"Come insegnata dal Buddha" oppure" dal primo legislatore dell'India,Manu."

Nel caso di Buddha non esiste nessuna reincarnazione perchè non esiste nessuno che si dovrebbe reincarnare(vedi il "Sutra del diamante.")
Riguardo alla legge dell'eterna ricorrenza ,era stata spiegata da Manu nel 4000 a.C.e poi è stata ripresa e spiegata in modo geometrico da P.D.Ouspenski.In questo secondo caso non c'è nulla in cui credere ma capire come funziona.
Nel campo della scienza"credere" non ha nessun significato.
Pacebbene.

Kantai.

Se vediamo dal punto di vista assoluto....noi siamo solo il frutto di un gioco di interdipendenza di infiniti fattori...quindi e' sbagliato dire che "esistiamo intrinsecamente"...ma questo non significa che non esistiamo del tutto.......lo conosco bene il Sutra del Diamante......ma allo stesso tempo il Buddha parlava della reincarnazione......e se vuoi..quando trovo tempo...ti posso fare qualche citazione.....caspita...non hai mai letto i Sutta dei Theravada????

.
Per giuseppe di davide

Scusa Giuseppe, ma non prima di ora ho visto il tuo intervento.

Dato che ogni individuo si evolve individualmente, dipende quindi dall'individuo stesso se sperimenta un destino piacevole, o un destino piacevole. Significa che più evoluto sia l'individuo più armoniosa è la sua esperienza della vita, anche se vive in una situazione politica o culturale che forse è meno armoniosa. Dipende quindi da te stesso quanto devi “aspettare per vivere in pace e amore”.

L'evoluzione dell'uomo ha dunque luogo in virtù della reincarnazione e della legge di causa ed effetto, cioè la legge del karma, e questo significa che ogni individuo in conformità al suo destino individuale, nasce in posti in cui può avere appunto le esperienze necessarie per il suo sviluppo attuale. Ma c'è anche qualcosa che si può chiamare “karma collettiva”, che significa che ogni individuo nasce in posti in cui nascono anche altri individui che si trovano più o meno sulla stessa “lunghezza d'onda” mentale e culturale ecc., cioè in varie zone fisiche e in diverse nazioni.
E non prima che la maggioranza degli individui in un paese o su tutta la terra, ha sperimentato così tanta sofferenza che diventa “sazio” di partecipare in atti di violenza o di guerra, ecc., la pace nascerà in tutto il mondo. E' giusto che l'evoluzione va lentamente, ma penso che sia un bene, altrimenti penso che la vita sarebbe stata troppo dura.
Ciao