Oddio, quando gli indo-buddhisti partono con i numeri per fare impressione mi viene voglia di mandare al diavolo il mio rispetto per ogni libera forma di pensiero: "e vidi tanti Buddha quanti sono i granelli di diecimila fiume Gange" di quì "e il trono del Re del Mondo circondato da diecimila milioni di miliardi di divinità viventi" di lì "e il ciclo dei mondi che si distruggono e ricreano ogni scoreggia di Bhrama (che dura tre miliardi di cicli sovrapposti in tangente all'assurdità spaziotemporaledell'universoch etantononesisteperòsemibeccoun asassataintestamuoio - matantoancheildoloremeloimmagi no) e pensa il divino orfizio che detonazioni è in grado di liberare nel nulla cosmico in cui noi crediamo di essere ma in realtà non siamo nel tutto-in-uno di 'sti due maroni). Diciamolo: tanti numeri per confondere la gente che non è studiata abbastanza e mantenere tutto nelle mani di chi "comprende ma chissà se.." in cui nessuna salvezza è assicurata al pover'uomo che non può digievolvere in bramino neppure in un miliardo di vite perché in ciascuna deve sfondarsi il culo nel tentativo di nutrire i figli mentre magari i buddhisti (che fuggendo dal dolore non possono lavorare) mangiano la ciotola di riso ottenuta dal poveraccio di cui sopra perché, sai, "loro cercano il Nirvana, la fuga da ogni dolore".

Salve,
rivediamo il ragionamento logico:di Buddha si sa tutto,i suoi discorsi sono autentici e dice la verità su tutto.
Ma,nel linguaggio del Sud-est asiatico,anche Gesù è un Buddha,
è il Buddha dei"Figli d'Israele."
E due Buddha non possono essere in contraddizione.
E infatti non lo sono,tranne in una cosa:la reincarnazione.
Ma è veramente così?
Nel 1945 sono stati scoperti,nel deserto di Nag-hammadi in Egitto,i Vangeli gnostici di Tomaso,di Filippo,di Maria Maddalena,il Vangelo di verità e molti altri.E qui si scopre che anche Gesù aveva i suoi bravi"stenografi"che scrivevano praticamente sotto dettatura.Come mai? Ma perchè così voleva la tradizione:
se un maestro diventa famoso e io dico che lui ha detto così e così
io devo dimostrare che ero con lui il tal giorno,in tal mese e anno e devo dire chi era con me e chi può testimoniare che ciò che dico è vero.
E veniamo alla reincarnazione:
dal Vangelo di Tomaso-sutra 1 :

Gesù disse:

"Colui che trova il senso segreto delle mie parole,non assaggerà LE MORTI."

Eh,sì !E' scritto"peanmoi"che è plurale e vuol dire le morti e non la morte,che si dice" peanmòs".
Gli Esseni dicevano le morti successive e non le vite,per intendere la reincarnazione.

Sutra 4:
Gesù ha detto:

"L'uomo vecchio non esiti
a rendere i suoi giorni
come i sette giorni di un neonato
all'origine della vita,
e continuerà a vivere.
Perchè ciò che è prima diviene ciò che è dopo
e tutto si unisce."

Sutra 18:
I discepoli dissero a Gesù:
"Dicci quale sarà la nostra fine."
Gesù rispose:
"Voi che avete conosciuto il principio
perchè vi preoccupate della morte?
Infatti dov'è il principio
là è la fine.
Felice colui che vive sempre nel principio
e sa cos'è la fine
e non assaggerà LE MORTI.."

Sutra 19.
Gesù ha detto:

"Felice colui che è esistito
prima di venire all'esistenza! (1)
Se voi diventate miei discepoli
e capite queste mie parole,
esse potranno servirvi di fondamento.
In verità avete cinque alberi in Paradiso (2)
e non cambiano nè d'estate nè d'Inverno
e le loro foglie non cadono.
Colui che li conosce
non gusterà LE MORTI."

Pertanto Gesù predicava la reincarnazione ma,nel V secolo la dottrina della reincarnazione è stata dichiarata eretica dai vescovi e dal Papa. Ecco chi ha mentito!!

(1) Classico discorso da maestro zen.
(2) Intendeva dire i cinque sensi :chi padroneggia i 5 sensi e li trascende va in Paradiso già qui sulla terra e non rinasce più.

vedi:"Il quinto Vangelo"macroedizioni.

Segue.

Kantai.

Ho avuto occasione di leggere i Nag Hammadi in inglese con tutti i testi a fronte in greco.. bellissima lettura ma kantaishi cita solamente ciò che si trova in accordo con gli insegnamenti buddhisti e non il rimanente 99%. C'é anche scritto: sono venuto a portare il conflitto tra padre e figlio, madre e figlia, fuoco, spada etc. etc. non c'é assolutamente la fuga dal dolore ma l'accettazione e l'insegnamento ad amare anche fisicamente il prossimo (che nel buddhismo è fonte di attaccamento e dolore), vi sono incantesimi ben descritti di origini egizio-greche, descrizioni degli Arconti e del Demiurgo (altre concezioni filosofiche greche) degli Eoni e TANTE, TANTISSIME cose che il Buddha lo lasciano a nascondersi con il suo dolore nel suo Nirvana. Fuga dal dolore è paura del dolore e quindi attaccamento al dolore.

Nel"Sutra del Loto" Buddha spiega l'inspiegabile:

C'era una casa che stava andando a fuoco e in una stanza dei bambini stavano giocando.Il padre dei bambini gridava loro di uscire ma quei bambini erano troppo piccoli per rendersi conto del pericolo.Allora il padre gridò:
"Se uscite dalla casa vi mostrerò i regali per voi.tre carretti,uno trainato da una gazzella,uno trainato da un bue e uno trainato da una capra.Venite fuori a giocare!"
I bambini uscirono ma non videro nessun carretto.
La domanda è:"Il padre li aveva imbrogliati o aveva salvato loro la vita?"
Così è l'insegnamento dei Buddha:tre veicoli,il Theravada,l'Hinayana e il Mahayana.Tre veicoli che però non sono fine a se stessi ma mezzi per salvare l'uomo dal ciclo delle rinascite.Quando l'uomo raggiunge l'altra sponda butta via tutti e tre i veicoli perchè non ne ha più bisogno.

kantai.

E' vero è vero, ma ti dirò di più:

Gesù non predicava neanche tanto la "reincarnzaione" in quanto era già al tempo nella cultura delle genti, e poi, era "altro" ciò che doveva fare.

Non mi addentro su questo, ...


Ciao.

Il Dhammapada è un insegnamento medio,nè troppo difficile nè troppo facile:

"Una mente libera da turbamenti,
che non cerchi più di valutare
cosa sia giusto e cosa sia sbagliato,
una mente al di là dei giudizi,
osserva e comprende."

Commento: andare oltre i giudizi di bene e male è osservazione.
Attraverso l'osservazione accadono le trasformazioni.Questa è la differenza fra moralità e religione.
La moralità dice:
"Scegli ciò che è giusto e rigetta ciò che è sbagliato.Scegli il bene e rigetta il male."
La religione dice: "Osserva semplicemente entrambi.Non scegliere affatto.Rimani in una consapevolezza priva di scelte"
La moralità è un sottoprodotto della società,è una strategia sociale di controllo.E' il poliziotto dentro di voi,è il giudice dentro di voi-è un trucco per ipnotizzarvi in base a determinati concetti che la società pretende di imporre alla gente.(vedi:"Domenica in")

Aes dhammo sanantano.

Kantai.

E' un punto realmente molto importante!


Gyta

Spensi.. spensi (tu)
-oh, Pensiero!

Che facciamo..
Piango..?
Rido..?

O lo guardo.. PASSARE ??

Gyta.. sbellicata dalle risa..

(Specificazione relativa al mio messaggio precedente):

Intendevo dire
che non credo assolutamente
che non ci siano stati altrettanti buddha al femminile..
(anche se la cosa non è di fondamentale importanza)
e che bisogna tener conto della condizione storica
che ha vissuto la donna per milleni, sia in occidente che in oriente..

-Si ricordi che alla donna il semplice riconoscimento dell "anima" le viene "assegnato" qui in occidente solo nel medioevo, il diritto al voto (partecipazione alla comunità, quindi) solo agli inizi del 1900 (e non per tutta l'europa),il diritto all'istruzione, al riconoscimento d'uguaglianza tra i due sessi con la "dichiarazione universale" (delle Nazioni Unite nel 1948)-

Ora, di fronte alla negazione dei diritti fondamentali di partecipazione politica ovvero pari valore e dignità sociale,
restava unicamente la strada dei conventi e dei monasteri,
per le più "fortunate" visto che il principale <ruolo> di dovere a loro assegnato nella migliore delle ipotesi era la conduzione famigliare relativa all'accudimento dei figli e delle mansioni in casa.. Se anche ci fossero state altrettanto "Buddha" donne,
sarebbe stato di sicuro più difficile trovarne i segni di passaggio,
se non attraverso l'educazione primaria ai fanciulli, quando questa veniva a loro concessa..

Questa non per far 'polemica discriminante' ma per rendere 'a Cesare' ciò che gli appartiene..

Un saluto..

Gyta

Carissimi, a proposito di madri vergini,
se non siete al corrente degli ultimi studi di archeologia e storiografia antica,dovete accettare per fede(o non accettare)ciò che vi dico:
Gesù nacque da madre vergine? Certamente!
E,dopo aver avuto tre figli,era ancora vergine? Certamente!

Nel 4500 a.C. circa gli extraterrestri arrivarono sulla terra e trovarono l'uomo di Neardhental e pensarono:
"Che fare di lui? Se si trova in queste condizioni ,e l'evoluzione è lentissima,fra 10 milioni di anni,forse,forse riuscirà a scoprire la ruota.E' giusto lasciarlo così,abbandonato a se stesso?
Se ha avuto la fortuna di incontrare noi,è giusto che noi lo abbandoniamo?
"No! Non dobbiamo abbandonarlo-disse il generale Enki(diventato poi jahvè o Geova).Ma...che fare?"
"Io avrei un'idea-disse la regina Ninharshag-(diventata poi Inanna e poi Ishtar e poi Iside e poi Venere e infine Maria) non si potrebbe fare un esperimento di ingegneria genetica trapiantando il seme dei maschi scimmioni in un utero delle nostre donne ? Dal momento che i cromosomi degli scimmioni hanno gli stessi "loci"dei nostri?"
"Buona idea-disse il generale Geova-ma chi si presterebbe a un rischio simile?"
"Io !!-disse Ninarshag,Inanna,ishtar,Iside, Venere,Maria-creeremo un uomo a nostra immagine e somiglianza."
E così fu:la vergine Maria partorì nella" grotta" ovvero in una clinica da fantascienza,il piccolo Adamu.E arrivarono tutti gli scienziati e biologi(i pastori)ad adorarlo perchè l'esperimento segnava una svolta epocale nella storia dell'umanità galattica.
Che sia andata così è ormai dimostrato.
Dunque è vero che Maria era vergine,nel senso che non aveva avuto rapporti sessuali,in quanto era stata fecondata artificialmente.
E ora ognuno di voi ponga a se stesso la terribile domanda:

"Ma io sono un ibrido ? Cioè sono un discendente di Adamu,oppure sono di razza pura e cioè discendente da rapporti sessuali fra extraterrestri ?"

Si può rispondere a questa domanda con serenità,senza dover per forza diventare nazista?

Salve a voi,o terrestri.

Kantai.