Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
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Dott. KAUSHIK: Userò il pensiero, l'intelletto, la memoria, tutto
quello che può fare luce sulla questione. Indagherò, scoprirò le cause, vedró tutto quello che la mente mi consentirà di vedere. Prenderò in considerazione tutto quello che so sulla violenza, tutto quello che conosco a proposito di questo fatto. E osservo anche la sensazione che si produce. Osservare significa tutto questo.
Non potete vedere nulla direttamente. Solo se guardate un fatto,
attraverso tutto quello che questo fatto comporta e cioè attraverso tutte le sue conseguenze intellettuali, fisiche, sociali, potete dire di vederlo in tutta la sua complessità. E quando lo vedete nella sua interezza, la mente si ferma, perché non può andare oltre, non sa più cos'altro pensare, non ha più nulla da osservare.
Quando avvertite per un momento il desiderio di cambiare, potete
osservarlo? Potete guardarlo senza cercare di modificarlo? Vi prego, fate attenzione. Sento che è necessario che mi liberi dalla violenza, dall'invidia, dalla gelosia, dall'avidità, dall'impulso a competere. Mi rendo conto che tutto questo sta distruggendo la mia vita, le mie relazioni con gli altri e con tutto quello che mi circonda. Vedo che bisogna cambiare e mi chiedo: come faccio a cambiare?
C'è un solo modo che conosco: farmi un'idea di quello che vorrei e
cercare di realizzarla. E questo comporta reprimere, lottare, sprecare un sacco di energia. La mia mente non conosce altro modo di procedere.
In realtà non sa cosa fare per cambiare. Il bisogno di cambiare rimane, ma mentre osservo il fatto per capirlo a fondo, devo dimenticarmi del desiderio di cambiare. Lo metto da parte perché mi rendo conto che proprio l'ansia, la tensione che il desiderio di cambiare comporta, mi impediscono di osservare con chiarezza. Imparo a vedere, a definire quello che mi è necessario e poi lo metto da parte, smetto di pensarci.
Allora, guardo un fatto fin dove posso, lo guardo attraverso
l'esperienza che ne ho e la conoscenza che ho raccolto. E ad un certo punto non sono più in grado di andare oltre, non so più che cosa pensare. E qui il pensiero si ferma. La mente si calma, non più tormentata dall'agitarsi del pensiero. La mente è in contatto col fatto, è calma, in silenzio; e in questo stato di abbandono si espone ad un'energia immensa. Questa energia, quando si concentra, cambia completamente qualsiasi cosa.
Se vedete sul serio tutte le conseguenze della violenza, potete
sradicare dalla vostra psiche anche l'avidità, la gelosia, l'invidia.
Con una sola operazione viene spazzato via tutto. Non solo scompare la violenza, ma anche ogni tentativo di muoversi per andare alla ricerca del contrario di quello che è. Proprio questo tentativo è conflitto è violenza, è avidità, è competizione. Chiamatelo come volete, ma questo tentativo non è altro che il desiderio di cambiare quello che è per trasformarlo in come dovrebbe essere. Quando capisco veramente che non ha senso il cercare di diventare qualcosa, di spostarmi da qui a lì, il tempo psicologico scompare dalla mia vita e vivo in un mondo senza tempo. E' questo l'unico vero cambiamento fondamentale.
Interlocutore : Che cosa mi spinge a pretendere che la gente intorno a me cambi?
Dott. KAUSHIK : Io vorrei cambiare e vorrei che anche tutto il mondo
cambiasse. Non c'è niente di male a desiderare una cosa del genere, perché è una necessità inderogabile. Ma scopro che non è in mio potere cambiare me stesso o cambiare chiunque altro. Riconoscere questo fatto mi rende umile e con questa umiltà posso osservare come funzionano i meccanismi del cambiamento dentro di me.
Io non sono separato dalla società, né la società è separata da me.
Questo significa che se sono violento contribuisco ad aumentare
violenza della società. E se io non cambio, anche se pretendo di
cambiare gli altri, nessuno cambierà e la violenza potrà solo
aumentare. Io vorrei che la gente intorno a me smettesse di essere violenta; vorrei che fosse gentile, affettuosa, mentre io continuo ad essere violento. Ma in questo modo io provoco continuamente coloro che mi circondano e li spingo alla violenza.
Se però io cambio, allora può darsi che cambino anche coloro che mi stanno vicino. Si è creata una base per il cambiamento e tutte le persone che vengono in contatto con me devono affrontare la sfida pressante del cambiamento. Se voi cambiate, se giungete a capire e ad essere liberi, vi sentite responsabili di trasmettere, a chiunque voglia ascoltare, quello che avete scoperto.
Quell'energia è universale per sua natura, non è qualcosa di personale, di individuale che solo pochi possono capire. Non è facile trasmettere quello che abbiamo capito, ma è possibile imparando l'arte di comunicare. Quando ci si rende conto che la sicurezza è necessaria per tutti, si mettono definitivamente da parte litigi e gelosie.
Non ha molto senso dire che la razza umana è condannata semplicemente perché è violenta. Tutti siamo violenti, perché non ci sentiamo al sicuro. L'avidità, la smania di possedere derivano proprio da questa mancanza di sicurezza. Ma non ritengo che la violenza faccia parte della natura umana. La violenza è soltanto il modo in cui si esprime l'istinto di sopravvivenza, il bisogno di sicurezza. L'intera razza umana, nel suo sforzo per sopravvivere, sta solo manifestando quel principio di immortalità che porta in sé. Ogni forma di vita esprime questa essenza divina. Il bisogno di sicurezza è l'espressione di quella lotta per la sopravvivenza che si compie in ogni cellula del corpo.
Anche il pensiero lotta per sopravvivere, pensa alla sopravvivenza, cerca di eternare se stesso. Tutto quello che il pensiero deve imparare, tutto quello che il corpo deve imparare, tutto quello che l'umanità deve imparare è che la sopravvivenza non si ottiene con la competizione e la violenza. La via che porta alla sicurezza è un'altra.
Se arrivate a capire che siete una cosa sola con l'universo e che non c'è nient'altro al di fuori di questa unicità, nulla potrà più
rappresentare per voi una minaccia. L'insicurezza scompare
definitivamente quando si viene in contatto con questa energia
assoluta. C'è sicurezza solo quando questa energia suprema entra nella nostra vita.
R.P.Kaushik- La Lunga Notte dell'Anima - Aequilibrium
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