Pitagora - Esseni
Troverei anch'io molto interessante, ed utile, approfondire gli insegnamenti di Pitagora e degli Esseni. Aggiungerei anche Plutarco, riconosciuto quale Grande Sacerdote del Fuoco, che in termini esoterici, equivale ad un altissimo grado di consapevolezza.
Che cosa hai già appreso in proposito?
Un approfondimento di tal genere costituisce uno vero e proprio studio teosofico(*).
esperantiano
(*) - Vorrei ricordare che il termine "teosofia" è oggi generalmente distorto in quanto ritenuto obbligatoriamente afferente alla "Società Teosofica" fondata da Blavatsky ed Olcott.
Tale associazione è invece soltanto una tra mille e mille che si sono succedute sul pianeta, in vari luoghi ed in varie epoche.
Ad un convegno tenutosi nel 2000, durante l'incontro di spiritualità preterconfessionale, il sottoscritto definì "teosofia" come:
"L'insieme delle conoscenze ricorrenti sostanzialmente uguali nelle culture iniziatiche, di ogni tempo e luogo".
A tale recupero di significati io (come biachiara) mi rifersico quando parlo di teosofia, anche conosciuta come "filosofia perenne", "scienza sacra", "scienza della religione", etc.
In tale accezione Pitagora, Plutarco, gli Esseni, così come i Sufi, i Fratelli della Purezza, i RosaCroce, Dante Alighieri, Giordano Bruno, gli Alchimisti, i Magi dell'antichità, gli iniziati dell'Egitto, del Tibet, della Cina, delle terre meriche, Pietro Ubaldi, Sri Yukteswar, Yogananda, Aurobindo, Mario Rodriguez Cobos, Ludoviko Zamenhof, Bruno Vogelmann, Gurdjeff, sono "teosofi", ivi compresi quegli esponenti della tradizione "occidentale" come Guenon, nonostante quest'ultimo avesse esternato motivi di opposizione all'associazione blavatskyana.
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