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05-02-2005, 13.49.54 | #32 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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Il Gesù realmente esistito.
Salve,
se qualcuno vi dicesse che Giuseppe Garibaldi vinse per 6 volte il campionato del mondo di formula uno,voi cosa dite? Che Garibaldi non è mai esistito?Certo che no. Direste che Garibaldi è esistito ma non ha mai vinto un gran premio. Così è per Gesù:il Gesù tramandato,reclamizzato e sponsorizzato dalle varie chiese cristiane,non è mai esistito. Ma quel Gesù che parlava così: "A coloro che fanno i sogni degli Angeli,Io dichiaro questo:vi aiuterò a creare quei sogni e a trasformarli in realtà. Per questo sono venuto a portarvi la Nona Nuova Rivelazione,che ora riprterò,così che l'umanità non possa ignorarla: voi non potete morire,e non sarete mai condannati alla dannazione eterna. Con questa ultima Rivelazione arriva la vostra visione.Attraverso di essa arriva la libertà e la capacità di realizzare il vostro vero Sè. Quando comprenderete che non siete il vostro corpo,che Ciò Che Siete non può morire,e che non sarete mai condannati da un Dio irato e vendicativo(e inesistente) ,allora le continue preoccupazioni riguardo la vostra sopravvivenza scompariranno. La fine di tali preoccupazioni vi trasformerà completamente,spingendovi a interagire con il mondo in modo diverso.Diventerete letteralmente dei Nuovi Umani.Vivrete naturalmente una nuova spiritualità.E creerete,spontaneamente una nuova società." è realmente esistito. Quel Gesù che parlava e parla tuttora così è realmente esistito. Mistero? Eh sì. E' proprio un mistero. Sayonara. Kantaishi. |
05-02-2005, 13.51.11 | #33 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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ahhhhh chiarito l'equivoco, bo' credo ke certe cose siano cmq retaggio dell'educazione e della cultura ke ha avuto fino a un certo punto della sua vita, poi s'e' ravveduto eheh
anke io per ateo intendevo senza il dio della kiesa cristiana (cio' nn toglie ke se anke ignora qlksa nn possa essere ferrato in un altra) ma poi nn so perke' sto a difende io casciola, ke se lo facesse da se' eheh nemmeno mi interessa, mi interessavano i risultati delle sue ricerke, trovo piu' interessante il fatto del presunto fratello (finalmente si rientra nell'argomento ), nn e' l'unico a sostenerlo e se teniamo presente ke si mette in dubbio ke sia il gesu' di cui tutti pretendiamo d conoscerne l'identita', se e' un altro gesu' quello con cui lo si confonde c sta pure ke possa avere fratelli tra cui il tanto discusso giacomo |
05-02-2005, 17.10.33 | #34 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 1,885
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Lettera al Gesù realmente esistito.
Lettera al Gesù realmente esistito,
al Gesù di" Riflessioni.it": "Caro Gesù ti scrivo per chi non ti scrive mai per chi ha il cuore sordo bruciato dalla vanità. Per chi ti tradisce per quei sogni che non portano a niente per chi non capisce questa gioia di sentirti sempre amico e vicino. Caro Gesù ti scrivo per chi una casa non ce l'ha per chi ha lasciato l'India lontana e cerca un pò di solidarietà. Per chi non sa riempire questa vita con l'amore e i fiori del perdono per chi crede che sia finita, per chi ha paura del mondo che c'è e più non crede nell'uomo. Gesù ti prego ancora vieni a illuminare i nostri cuori soli a dare un senso a questi giorni duri a camminare insieme a noi. Vieni a colorare il cielo di ogni giorno a fare il vento più felice intorno ad aiutare chi non ce la fa. Caro Gesù ti scrivo perchè non ne posso più di quelli che sanno tutto e in questo tutto non ci sei tu. Perchè voglio ci sia più amore per quei fratelli che non hanno niente e che la pace come il grano al sole cresca e poi diventi il pane d'oro di tutta la gente." Trascritto da Kantaishi. |
08-02-2005, 23.55.02 | #35 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-01-2005
Messaggi: 100
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Perchè ci soffermiamo continuamente alle retoriche e non cerchiamo di guardare oltre..............
Forse che non sono mai esistiti esseri che hanno saputo portare avanti, anche dando la loro vita, ideali come la non violenza ed il saper porgere l'altra guancia? Dove mettiamo l'esempio di Gandhi, Madre Teresa di Calcutta, Francesco d'Assisi ecc. Quale era la forza che muoveva tali esseri? Anche se diamo un nome di persona a queste forze chi può negare la loro esistenza? Elisa |
09-02-2005, 09.40.31 | #36 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Qualche 3d fa mi era stato indicato questo sito come esaustivo sulla dimostrazione dell’esistenza storica di Gesù.
http://digilander.libero.it/gbe/gesu.htm Il sito definisce tre filoni che servirebbero a dimostrare l'esistenza storica di Gesù e precisamente: Fonti Pagane Fonti Judaiche Fonti Cristiane Tralasciando le ultime (cioè le cristiane), per le quali non è possibile scindere la parte storica da quella fideistica ed analizzando le altre due si vede che: Quelle pagane: PLINIO IL GIOVANE (62-114 d.C.). PUBLIO CORNELIO TACITO (55-120 d.C.). CAIO SVETONIO TRANQUILLO (75-150 d.C.). MARA BAR SERAPION. al 73 d.C.: ……………… Parlano del Cristianesimo e non di Cristo. Quelle Giudaiche, tolto Giuseppe Flavio sono pressoché inesistenti, in quanto si cita il - TALMUD BABILONESE - Che è una raccolta di riflessioni e di tradizioni ebraiche. E la breve citazione finisce con la considerazione: - Il Talmud riporta notizie su Gesù non conformi a verità, però è importante perché indica come data della morte di Cristo il 14 di Nisan, la stessa segnalata nel vangelo di Giovanni. – Per quanto riguarda Giuseppe Flavio lo avevo letto molti anni fa e non ricordavo che i suoi scritti fossero così poveri.... Rileggendolo ora mi è venuto da pensare che, chi mette in dubbio la stessa esistenza storica di Cristo, abbia buone chance di prendersi la ragione). Comunque riporto la parte presente proprio in quel sito. GIUSEPPE FLAVIO. Storico di rilievo della nazione giudaica. Nato a Gerusalemme nel 37 da famiglia di stirpe sacerdotale, abitò a lungo in questa città. Conobbe la prima comunità cristiana di cui si interessò con atteggiamento critico. Passato al servizio della dinastia dei Flavi, partecipò con i romani alla distruzione di Gerusalemme nell'anno 70. Nella sua opera Antichità giudaiche, pubblicata a Roma intorno al 93, si trovano due passi importanti. 1. testo: "A quell'epoca visse Gesù, un uomo sapiente (se uomo lo si può chiamare). Egli operò cose mirabili (ed era maestro di quegli uomini che accolgono con gioia la verità). Molti Giudei e pagani egli attrasse a sé. (Egli era il Messia). E quando su accusa dei nostri uomini più autorevoli Pilato lo ebbe condannato alla morte di croce, coloro che lo avevano amato, non desistettero. (Egli infatti apparve loro vivente il terzo giorno, come avevano annunziato di lui, fra mille altre cose mirabili, i Profeti inviati da Dio). E fino ad oggi non è più venuta a cessare la comunità di coloro che da lui traggono il nome di Cristiani" (XVIII 3,3). Questo testo, riportato in tutti i codici antichi, è importante per attestare la storicità di Gesù, ma contiene alcune espressioni che con molta probabilità furono interpolate da mano cristiana e sono quelle incluse tra parentesi. Sorprende infatti una testimonianza a favore della messianità di Gesù da parte di un giudeo ostile alla nuova religione. A conferma del tenore originale del testo esiste una versione araba (pubblicata nel 1971). Essa è particolarmente degna di fede, in quanto è stata riportata da un ambiente cristiano che non aveva certo interesse a ridurre la figura di Gesù. "In questo tempo ci fu un uomo saggio che era chiamato Gesù. La sua condotta era buona ed era noto per essere virtuoso. E molti fra i giudei e fra le altre nazioni divennero suoi discepoli. Pilato lo condannò ad essere crocifisso e a morire. Ma quelli che erano diventati suoi discepoli non abbandonarono il suo discepolato. Essi raccontarono che egli era apparso loro tre giorni dopo la sua crocifissione e che era vivo; forse, perciò, era il Messia, del quale i profeti hanno raccontato meraviglie". 2. testo: "Il Sommo Sacerdote Anna riuni il Sinedrio a giudizio e fece comparire davanti ad esso Giacomo, fratello di Gesù detto il Cristo, e con lui alcuni altri, e li condannarono a morte mediante lapidazione" (XX 9,1). Si tratta di Giacomo, capo della comunità di Gerusalemme, lapidato nella Pasqua del 62 e denominato anche da S. Paolo " fratello del Signore " (in aramaico sono chiamati fratelli anche i parenti prossimi). La testimonianza finisce poi con un commento che ammette l’esiguità delle fonti storiche cercando anche di darne una spiegazione, (che riporto sotto per dovere di cronaca). Spiegazione tirata per i capelli ovviamente….. Mi chiedo come fa un credente ad accettare che Dio abbia mandato suo figlio nel mondo con un effetto storico così esiguo e limitato ad una piccola area geografica. Ci si può domandare perché le fonti non cristiane siano così esigue a proposito di Gesù. Benché le testimonianze che possediamo siano sufficienti a renderci certi della sua esistenza, possiamo rispondere a questo interrogativo con quanto scrive V. Messori: "Nessuno di quegli scrittori avrebbe potuto occuparsi di lui [Gesù] se non per inciso. Essi parlano di coloro che furono "re" nell'ordine della forza e della sapienza. Le tracce che Gesù ha lasciato non sono quelle su cui si basa la storia ufficiale: palazzi reali, templi, monete con il suo nome e il suo profilo, segni di guerre e di conquiste. Egli ha lasciato solo un elemento impalpabile, in apparenza insignificante: la sua parola, affidata a un gruppo di rozzi provinciali. Non è un caso, infatti, che le testimonianze antiche più che di lui parlino degli effetti "politici" della sua esistenza. Gli storici, cioè, non hanno colto il Cristo, confuso com'era nel torrente delle vicende orientali. Hanno notato invece il cristianesimo, che andava organizzandosi come vivace e inquietante "gruppuscolo" che era impossibile disperdere". Lascio il tutto al vostro senso critico ed alla vostra intelligenza. |