MALE E BENE

Male e bene sembrano due forze contrarie, ma non necessariamente opposte. La natura stessa li contiene nelle sue leggi.
Il bene assorbe il carbonio e rilascia l’ossigeno e il male fa il contrario, nel bene si ha più ossigeno, e fin qui siamo tutti d’accordo. Questa è una prova di come tutto quanto si muove all’esterno ha origini nel nostro intimo.
Una parola può avere il potere di toglierci o darci ossigeno. Quindi stiamo attenti quando c’esprimiamo con un simile, potremo causargli dolore, che poi si ripercuoterà sulla nostra strada per comprendere quanto male ci siamo fatti nel farlo agli altri.
Ciò ci porta ad indirizzare la logica, a passare un periodo a pensare a quanto si debba dire, per passare al dirlo senza pensare, che in ogni modo è poggiato dopo l’atto; quindi il pensiero si basa su un’espressione già consumata immagazzinando sull’esperienza il pensiero stesso.
Cos’è meglio, pensare prima o dopo l’atto (azione)?
Certo che l’azione ha in sé antecedentemente un’intenzione che la precede e pertanto smuove le cause prima dell’azione, consce e inconsce.
E’ giusto che sia così, rispecchia l’illusione di come le leggi della natura siano invisibili per chi lo voglia, e nello stesso modo l’intenzione, è invisibile per chi passa all’atto fisico, poiché, se quest’ultimo è dopo l’intenzione, non ha modo di esprimersi, essendo fine a se stesso e, se è così, sono le leggi della natura che gestiscono il movimento dell’azione, avendo esse in sé le redini di quello che l’azione esprime. Per fare questo, attraversa le emozioni vibrando in noi e facendo prendere all’intenzione la giusta tensione per fermarsi prima o andare a fondo con l’azione, che comunque è l’espressione meno evoluta dell’umano se non è usata per beneficio al nostro simile.
Tutto ciò che accelera la crescita di coscienza è bene e tutto ciò che la rallenta è male.

CIAO..

se ti dicessi che non ho capito un ben niente di quello che hai scritto?? tanti discorsi e pensieri sovrapposti..ma alla fine che volevi dire? quale il messaggio?...se hai voglia di essere più chiara... o è un copia/incolla?

è una riflessione che descrive,a nostro avviso, come il male e il bene abbiano illusoriamente un tragitto diverso delineando un percorso esterno che si riflette nell'intimo nostro.
se vi è qualcosa di non chiaro parliamone, poichè non è facile descrivere certi concetti.
scusate se è un po intriseco ma possiamo metterlo a posto parlandone no?

siamo partiti con il fatto che l'ossigeno è indispensabile per l'essere umano e il carbonio meno.
ora se ci volgiamo attorno scopriamo che il piano vegetale ha questo movimento, e cioè sprigiona l'ossigeno e assorbe il carbonio e questo assexondo del giorno e la notte si capovolgono

arrivati a scoprire questo movimento, siamo certi che l'ossegeno fa bene al nostro corpo e quindi vedremo cosa da ossigeno e cosa lo toglie , quindi ci siamo fermati nel pensiero e nella parola che potrebbe fare questo effetto su di noi, no?

quindi quello che ci fa star male o ci mette nella sofferenza ci toglie ossiggeno e al contrario ciò che ci fa star bene ci da più ossiggeno.
quindi l'ipotesi che il male rallenti l'evoluzione e il bene lo accelleri.

spero sia un po più chiaro
grazie

l'io o l'ego egoistico, sprigiona carbonio e assorbe ossigeno.
mentre la ricerca di un punto di vista più oggettivo possibile fa il contrario poichè accellera l'evoluzione

Bene e male sono concetti relativi. Si esprimono in relazione ad un paragone o un obiettivo. Non vedo alcun senso in un bene e male in senso assoluto.
Qui vengono legati ad un obiettivo di "crescita di coscienza" se non ho capito male, ma non mi sembra che la coscienza possa crescere, o c'è coscienza (consapevolezza di esser) o non c'è. Non vedo come la coscienza possa crescere..... cosa si intende di preciso per "crescita di coscienza" ?

Allora il mondo vegetale è il male vegetalizzato ?
Non credo che sia proprio così
(ho scritto "non credo" per gentilezza)

la coscienza in evoluzione non è un cosa Assoluta.
la consapevolezza è il mezzo che porta l'esperienze alla coscienza.
quella che tu chiami la (consapevolezza di esser) è il Sentire di Coscienza.

il bene e il male riferito a questo piano fisico è ciò che rallenta o accelleri lo sciluppo dell'evoluzione.
secondo te l'esperienze delle vite passate dove rimangono in memoria se non nella riminescenza della coscienza?