deirdre
Allora vediamo se riesco a chiarire un paio di cose. Esistono due vie, la via mistica e quella occulta, portano ambedue al medesimo fine, la conoscenza ma ciò che le differenzia è il percorso. Il primo aspetto, ovvero, la via occulta (per chi conosce il significato degli arcani maggiori) va dal bagatto alla forza contemplando ogni tappa, la seconda parte dall'appeso. E' sufficiente analizzare il simbolismo che si ritrova nei trionfi per comprendere quali siano i passaggi. L'occultista s'avvale dell'aiuto di Mercurio (dio della conoscenza che si riflette in Hod nel Glifo "Albero della Vita") Sappiamo che l'azione del mago o occultista che dir si voglia ha quale base e fondamento la volontà che scaturisce dalla perfetta conoscenza delle proprie capacità e facoltà. Nella via mistica tutto assume aspetto differente. Basti osservare la figura dalla quale si parte, l'appeso. Già in passato avevo dato una sorta di spiegazione a questo arcano maggiore, l'uomo raffigurato è appeso per un piede tra due colonne che rappresentano l'entrata del tempio di Salomone, il suo corpo disegna una figura geometrica che rappresenta un triangolo con la punta rivolta verso il basso sul quale è posta una croce, questa figura richiama alla mente il simbolismo dell'elemento acqua, la ricettività passiva e lunare o ionica... non solo, la croce posta al di sopra di un secondo simbolo indica l'opera compiuta...ecc...
Allora, tralasciando i vari particolari potremmo dire che l'azione si abbina alla via occulta poiché il bagatto (mago) ha innanzi a sé gli elementi rappresentati simbolicamente da pugnale(fuoco) bacchetta (aria) coppa (acqua) e pentacolo (terra)...egli usa la volontà per ottenere il suo fine mediante azione, il mistico riceve per devozione (potremmo dire) poichè in sé ha la fede che sublima se stessa nella perfezione.
Se partiamo da quì..come si può definire nei due contesti il termine volontà?
vai vai corri corri
noi la volontà la pigliamo da altre fonti