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02-11-2004, 10.34.37 | #2 |
Ivo Nardi
Data registrazione: 10-01-2002
Messaggi: 957
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E' stato già affrontato questo tema, se può essere utile per sviluppare questo thread questo è il Gli animali hanno un'anima?
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11-11-2004, 12.02.52 | #6 |
Utente bannato
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
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nonimportachi ritiene inoltre necessario fornire le seguenti informazioni:
Con il termine "uomo", si è soliti identificare la specie Homo sapien sapiens. Questa specie animale appartiene alla classe dei primati (comunemente chiamati scimmie) appartenente a sua volta al genere dei mammiferi che fa parte del regno animale. Ne consegue che tutte le differenze tra uomo e animali, non rendono l'uomo un elemento distinto dagli animali, ma ne evidenziano l'unicità della specie in un insieme che lo comprende. Esattamente come potrebbe sentirsi diverso dagli animali un acaro in quanto diverso da ogni animale che non sia l'acaro. |
11-11-2004, 12.06.10 | #7 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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bin bum bam
Bentrovatononimportachiseiades soèoradifarbasta...
Il pensiero è andato a scovare l’anima... ...nel vocabolario e sembra che sia qualcosa che soffia sotto alla vita... Il pensiero crede che per fare una vita, naturalmente, non sia difficile basta mettersi d’accordo in due, di sesso diverso, e poi fare come hanno fatto quei due che ci hanno fatto... ...e così si e vince l’esistenza. |
11-11-2004, 15.11.23 | #8 |
Utente bannato
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
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Il dizionario custodisce una gran quantità di parole.
Più che la definizione che si può trovare nel dizionario (generalmente inevincibile, equivocabile e fumosa) nonimportachi è sempre rimasto icuriosito dal COME si è arrivati a scoprire l'anima, a capire che c'era e quindi a definirla nel dizionario..... Riguardo le tue delucidazioni in merito alla "creazione" della vita, nonimportachi ha direttemente sperimentato e da conferma dell'esatta orrispondenza di quanto da te affermato con quanto da nonimportachi sperimentato. |
11-11-2004, 18.01.11 | #9 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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anima e chimica
Citazione:
E’ sempre interessante farsi riflettere da nonimportachi... Prima di impostare l’arringa vorrei verificare che tu, nonimportachiseitu, sei radicato nel pensiero che noi tutti, compresi i sassi, siamo solo molecole con attività chimica dotate di capacità ricordanti... Per ora basta! attendo info. |
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11-11-2004, 18.56.32 | #10 | ||
Utente bannato
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
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Re: anima e chimica
Citazione:
nonimportachi, evince a quale vecchio interlocutore associare pensiero. Di tale evincimento si compiace e coglie l'occasione per ringraziarlo dell'ispirazione a suo tempo fornita nel parlare come Jumbo Killer. Citazione:
nonimportachi evince che pensiero lo voglia condurre da qualche parte, che il "punto di partenza" debba essere chiaro e, fermo restando il "pensiero che noi tutti...." ritiene opportuno meglio inquadralo nel contesto in cui esso manifesta la sua essenza. Lo scrivente ammasso di molecole, ritiene che per avere maggior successo nella sua ricerca del sollazzo (cui si dedica ostinatamente), sia opportuno interagire con l'univesro che lo circonda prevedendo le conseguenze delle sue azioni. A tal uopo adotta un "modello di universo" che ritiene essere il più efficace da lui elaborabile nel rappresentare l'universo. Ciò gli consente di far girare il modello con dati ipotetici, per vedere come il modello si comporta con questi dati e, in base al sollazzo ipotizzato nel cimentarsi nella situazione risultante modellizata dal modello, stabilire se introdurre realmente i "dati" oppure no. Il "pensiero che noi tutti...." è una descrizione coerente con il modello di univesro adottato dallo scrivente ammasso di molecole. E' radicato nella misura in cui nonoimportachi lo riterrà funzionale per la fedeltà del modello che utilizza. La fedeltà del modello che utilizza è da intendersi come protesa a far rappresentare al modello i funzionamenti dell'universo come percepibili dallo scrivente. L'utilizzare un modello "fedele" è un po' più radicato. Qui il radicamento è dovuto alla fallibilità di modelli molto più belli dei suoi. nonimportachi non è interessato alla bellezza del modello, ma alla sua fedeltà nel riprodurre l'universo come percepito e ritiene che abbellirlo, ne guasti inesorabilmente la sua fedeltà. Sperando di aver chiarito il punto di partenza, attende che pensiero, alla luce di ciò, si cimenti nell'organizzazione di ulteriori mucchietti di lettere ordinatamente disposti a misura del sottoscritto. |
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