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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
28-05-2004, 00.38.08 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Non me ne intendo molto di chimica. Quindi mi esporro' da tutt'altra parte. Anzi una domanda sulla multidimensionalita' dell universo. Secondo questa teoria: universo nato da universo gia contenente tutte le informazioni per la nascita della vita nella dimensione successiva...formulato un po' male ma credo che c'entra. Ciao.
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28-05-2004, 09.33.47 | #16 | |
Frequentatore
Data registrazione: 13-05-2004
Messaggi: 95
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Re: Re: La vita nata per caso (impossibile!)
Citazione:
L'universo (la "versione" nella quale viviamo) non esiste da tempo infinito! |
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28-05-2004, 09.49.43 | #17 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Re: Re: Re: La vita nata per caso (impossibile!)
Citazione:
Citazione:
Già! Hai ragione, difficile comprenderlo, soprattutto se espresso con eccesso di laconicità o attingendo a pensieri altrui non argomentati. Resta il fatto che il misticismo non è un canale univoco, non è tracciato su un unico solco, mentre invece tu, nella tua frase <Noi mistici […]però non crediamo in un Dio-uomo che ha creato l'universo miliardi di anni fa …>, ti sei voluto far portavoce di una visione unica del misticismo, scordando che quello cristiano, ebraico e islamico, rispetto alla tua, testimoniano in modo ben differente la propria spiritualità e fanno costante riferimento ad un’Entità soprannaturale sufficientemente antropoformizzata da poterla identificare con un Dio personale, che parla direttamente, senza mediazioni, al loro cuore, al loro animo ed ‘essere’ … non mi pare che nelle tue parole sia ravvisabile molta umiltà; ma potrei sbagliarmi, forse umiltà significa ergersi ad interprete del mondo e delle visioni altrui, anche se forse (FORSE) non si è in grado di comprenderle appieno. Citazione:
Ciascuno di noi si convince attingendo ai dati che più appaiono in sintonia con le proprie inclinazioni. Questo, di solito, si definisce pregiudizio, non inteso nella sua accezione negativa, ma semplicemente come giudizio pre-confezionato. Potrei inserire altri innumerevoli articoli tesi a ‘dimostrare’ che la vita sulla terra si è impiantata per caso, tutti estratti da internet, ma credo che servirebbe a ben poco… tu, mi pare, cerchi altro. Cerchi la conferma ad una tua simpatia personale, intima, pre-costituita rispetto alla dimostrazione scientifica, che, appunto, non esiste. Far appello alla ‘dimostrazione’ probabilistica, come se una curva probabilistica possa mai dimostrare con certezza qualcosa, per ottenere evidenza di quel che il tuo intimo ti suggerisce, non è un servizio reso alla verità, che forse cerchi, ma solo un mezzo per porre la sordina ai dubbi e alle incertezze; è come mettere un punto fermo a qualcosa che è dinamico, in costante movimento e che sfugge da una parte e dall’atra dall’involucro di certezza che il tuo io ha voluto costruirci intorno. Mi domando: ma che senso ha tutto questo? |
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28-05-2004, 09.54.07 | #18 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 21-03-2004
Messaggi: 214
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Per onestà d'informazione!
X Kantaischi
Riferimento: "Perfetta umiltà vuol dire mettersi al di sopra di tutta l'umanità e al di sotto solamente di Dio" detto da Eckhart. Maestro Eckhart è stato un grande Mistico renano, considerato il padre della Mistica tedesca; Precursore di altri grandi Mistici tedeschi, quali Angelo Silesio, Enrico Susone ecc. Non mi ricordo di aver letto quella frase, dove l'hai letta? Estrapolare una frase da un pagina senza leggere tutto il resto , forse non da un'idea giusta del suo pensiero. Può essere benissimo letta cosi. "come umanità intendeva dire la sua". Infatti in un altro passo affermava: "Soltanto nella misura in cui ti distacchi da te stesso tu sei padrone di te stesso, e nella misura in cui sei interno a te stesso, sei interno a Dio e a tutto ciò Egli a creato". Nelle traduzioni, specialmente dal tedesco, avvengono molti errori e manipolazioni, e a volte parole sbagliate cambiano il senso del discorso. Un esempio (dal greco) è la gomena di una nave (grossa fune) che mal tradotta per via di una parola quasi uguale è diventata un cammello che dovrebbe passare per la cruna di un ago. Un saluto |
28-05-2004, 12.45.09 | #19 | |
Frequentatore
Data registrazione: 13-05-2004
Messaggi: 95
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Re: Re: Re: Re: La vita nata per caso (impossibile!)
Citazione:
In realtà ti sbagli: non ho nessun pregiudizio (ovvero "giudizio pre-confezionato", quello della accezione da te indicata). Mi ritengo una mente assolutamente aperta al ragionamento e all'analisi scientifica. La mia era solo una "piccola provocazione" intesa a stimolare i partecipanti a riflettere su tali studi. Ben vengano eventuali analisi alternative: ti pregherei di postare link agli articoli da te trovati, o eventualmente gli estratti più interessanti. Sarebbero di grande utilità. PS: non sono un religioso |
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28-05-2004, 12.52.51 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Neanch’io sono religioso…. Forse. Due articoli, fra i tanti, estratti da INTERNET:
1) L’ultima frontiera della ricerca scientifica si chiama “panspermìa”; vale a dire la formulazione di ipotesi secondo le quali la vita sulla Terra sarebbe arrivata direttamente dallo spazio. La tesi può sembrare azzardata, ma studiosi autorevoli stanno dimostrando in maniera via via più convincente che milioni di anni fa le cose potrebbero essere andate così. Di queste ipotesi, la più fondata indica negli asteroidi o nelle comete che hanno colpito il nostro pianeta miliardi di anni or sono i veri “fecondatori” della Terra, esse infatti avrebbero trasportato forme biologiche da altri sistemi viventi, forme che poi si sarebbero trasformate, sviluppate ed evolute proprio sulla Terra. L’ipotesi della pansepermìa non è pero del tutto recente; già nel 1871 l’astronomo Lod Kelvin, avanzava l'idea che i meteoriti potessero trasportare su altri pianeti, e quindi anche sulla terra, organismi viventi più o meno evoluti. Nel 1996 la teoria tornò alla ribalta, quando fu ritrovato in Antartide un meteorite di provenienza marziana, all’interno del quale vennero rinvenuti microfossili creduti in un primo tempo di origine non terrestre. I detrattori della tesi sostengono tuttavia che, sebbene i microorganismi abbiano la capacità di resistere all'impatto atmosferico per ricadere poi sulla superficie terrestre, dovrebbero poter sopportare “l'ambiente spaziale” (vale a dire un vuoto molto spinto e intense radiazioni) per i tempi necessari ai viaggi nel cosmo; tempi che toccano anche la durata di milioni di anni. Eppure, una prova interessante che alcuni batteri possano sopravvivere nelle condizioni dello spazio venne dimostrata quasi per caso, nel corso della seconda missione di atterraggio lunare del programma Apollo, il 19 novembre del 1969. Gli astronauti Charles Conrad e Alan Bean, rispettivamente comandante e pilota del modulo lunare dell'Apollo 12, recuperarono e riportarono a Terra la telecamera montata sulla sonda automatica “Surviyor 3”, scesa insieme agli astronauti, nell’area dell’Oceano delle Tempeste, due anni e mezzo prima. L'analisi della telecamera mostrò che una colonia di Streptococcus mitis, (sfuggita evidentemente alle procedure di sterilizzazione che precedono il lancio della sonda) mostrava inequivocabili segni di vita: i batteri avevano resistito per ben 31 mesi nel vuoto alle micidiali radiazioni e ai forti sbalzi di temperatura sulla superficie lunare! Dunque la teoria della panspermìa si mantiene a galla tra sostenitori accaniti e altrettanto scettici detrattori, sull’onda del fascino che solo un argomento suggestivo come l’origine della vita 2) Come è nata la vita sulla Terra? E’ ancora ignoto il processo che ha condotto alla organizzazione vivente della materia come conseguenza della chimica del carbonio e della fìsica dei sistemi complessi. Ma è poi certo che la vita sia nata sulla Terra? Jacques Monod ne era convinto: "Il nostro numero è uscito per caso alla roulette cosmica... siamo soli nell’immensità indifferente del cosmo" (Monod, Il caso e la necessità, Mondadori, 1970). La scienziata israeliana Iris Fry è di parere contrario. Nel suo bel libro "L’origine della vita sulla terra" appena uscito da Garzanti ella ci porta alla conclusione ritenuta più probabile: quella della vita diffusa ovunque nel cosmo, anche in condizioni apparentemente negative. E’ assodato che forme avanzate di vita esistevano sulla Terra già 3,5 miliardi di anni fa. Anzi vi sono seri indizi di attività biologica ancora più antica, rinvenuti nelle rocce dell’isola di Akilia, in Groenlandia, e risalenti a 3,85 miliardi di anni fa. In quell’epoca la Terra era un ambiente ben poco adatto a ospitare la vita, costellata com’era da vulcani in eruzione, che continuamente eruttavano lava e polveri incandescenti, e sottoposta ad un continuo bombardamento di comete e asteroidi tre volte superiore a quello attuale. Se ciò è stato possibile sulla Terra, perché non altrove? E’ un dato di fatto che le molecole biologiche e gli organismi viventi sono costituiti da atomi uguali a quelli della materia non biologica. In altre parole la vita non è che una forma dinamicamente molto organizzata della materia. Il libro di Iris Fry è un viaggio tra le innumerevoli ipotesi che da Aristotele a Christian de Duve, dalla Bibbia a Monod e a Stuart Kaufmann (per non citare che alcuni) hanno cercato una soluzione al problema. Le ipotesi alla fine si riducono a tre: 1. quella creazionistica o religiosa; 2. quella extraterrestre o di "panspermìa", con le sue varianti; 3. quella tutta terrestre, secondo cui la vita è nata solo sulla Terra per autorganizzazione della materia prebiotica. Secondo Iris Fry molti indizi dimostrano che dallo spazio sono giunte in passato e continuano a giungere complesse molecole organiche: molecole prebiotiche che sulla Terra (e chi sa in quanti altri pianeti di lontane galassie) hanno trovato l’ambiente fisico e chimico adatto per organizzarsi in forma vivente. L’ipotesi è corroborata dal fatto che negli asteroidi, nelle comete, nel mezzo interstellare sono state effettivamente trovate molecole organiche di una certa complessità, compreso qualche precursore delle proteine e degli acidi nucleici. I semi della vita sembrano insomma diffusi in tutto l’universo. E’ interessante osservare come l’ipotesi extraterrestre, meglio definita "panspermìa", converge con alcune considerazioni meramente filosofiche recentemente avanzate. Il nostro cervello, che per milioni d’anni ha funzionato come semplice strumento di sopravvivenza, a un certo punto ha cominciato a costruire pensieri astratti. Uno di questi è il concetto di essere, di cui non si dà il contrario. Il nulla è all’evidenza solo una forma verbale a cui non corrisponde alcunché di reale. Se infatti il nulla potesse essere concepito come il reale contrario dell’essere, avrebbe la proprietà di essere, cioè di esistere. Il nulla per definizione non è. Se fosse, esisterebbe, e quindi rientrerebbe nel concetto di essere. Il nostro cervello ha costruito un concetto di essere dinamico senza confini: infinito nel tempo e nello spazio, infinito nelle sua molteplicità, nelle manifestazioni fenomenologiche, infinito nella autorganizzazione, infinito nelle forme di vita: dai batteri, ai dinosauri, all’uomo, ecc. La vita è una delle infinite forme di autorganizzazione dell’essere. La teoria "panspermica" è dunque quella più affine alle congetture di alcuni filosofi moderni, perché basata sulla fiducia nelle infinite capacità autorganizzative della materia (come sostiene Iris Fry) in ogni possibile condizione cosmica. |