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14-01-2004, 17.51.25 | #8 | |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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Re: Re: Il Cuore del Ricercatore
Citazione:
Ho dei dubbi ma sono in accordo sul fatto che il maestro "uomo" sia difficile da trovare. Forse, una persona può aiutare..ma concordo sul fatto che la ricerca vada perpetrata dentrro di noi e conseguentemente..riflessa sull'esterno. |
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14-01-2004, 21.39.47 | #9 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
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Non credo che un maestro si imponga ma che ti lasci la libertà di seguirlo.
Non credo che dedichi a tutti le stesse attenzioni, perchè non tutti hanno le stesse potenzialità. Non credo che ti 'prenda per mano' ma che ti dia degli input. Input che devono essere eleborati da noi stessi. Un maestro è consapevole di dove puoi arrivare e non ti spingerà mai oltre. Non ti chiederà di essere ciò che non sei e di andare oltre la tua natura, non ti chiederà di cambiare ma ti aiuterà a sviluppare le tue potenzialità. Non ti chiederà di assumerti compiti che sono suoi e non tuoi. Se è un maestro è conscio che le tue responsabilità non sono le sue. Forse ti proteggerà, ma senza che tu te ne renda conto. Non ti starà troppo sul collo perchè i tempi di una 'crescita' non sono quantificabili e non c'è un punto in cui si deve 'arrivare'. Ti lascerà sostanzialmente 'solo', intervenendo solo dove indispensabile, per lasciare a te la libertà di espanderti. Magari ti darà anche un po' noia perchè, a volte, ti mette un senso di agitazione a cui devi trovare da solo la risposta, perchè lui non te la darà mai. Perchè puoi crescere con le risposte che ti dai da solo e non con quelle che ti da lui. Forse sono modi romantici e sentimentali per definire un maestro, ma sono quelli che sento, alcuni di quelli che sento come miei. |
14-01-2004, 22.52.54 | #10 |
Ospite
Data registrazione: 31-12-2003
Messaggi: 8
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L'immagine del maestro che ci guida e ci aiuta è molto bella e scalda il cuore perchè ci evoca uno stato d'animo che è comune a quello della fanciullezza, quella di un padre che insegna lasciando liberi di sbagliare per comprendere, pur vigilando per impedire cadute e pericoli.
Però mi ha sempre spaventata il potere che un maestro in carne ed ossa esercita sul proprio discepolo. Sono convinta che le persone che cercano la Gnosi abbiano una particolare sensibilità, non nel senso che siano migliori di altri, ma giacchè qualcosa nella vita, un trauma, un lutto, un evento destabilizzante, un 'esperienza di OBE per uno incidente ha dato origine alla loro ricerca. Questo li espone ad un rischio molto alto, sono soggetti manovrabili, sono spugne, soprattutto all'inizio, che cercano di assorbire quello che apprendono e non hanno ancora sviluppato una sorta di capacità critica. Senza citare i casi più eclatanti di veri drammi scaturiti dalla scelta di Maestri sbagliati, mi chiedo se non esista anche in soggetti equilibrati nei confronti dei loro maestri un vincolo di soggezione, o dipendenza, che condiziona la vita e scelte. Sovente chi cerca è ansioso di trovare, vuole vedere, vuole crederci, e vuole avere fiducia. Un Maestro in carne ed ossa può realmente conoscere cosa è giusto? |