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Vecchio 27-12-2003, 20.35.09   #1
Dariel
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 07-11-2003
Messaggi: 65
L'umile coscienza di se'

L'uomo per sua natura anela a sapere;ma che importa il sapere se non si ha il timor di Dio?Certamente un umile contadino che serva il Signore e' piu' apprezzabile di un sapiente che,montato in superbia e dimentico di cio' che egli e' veramente,vada studiando i movimenti del cielo.Colui che si conosce a fondo sente di valere ben poco in se stesso e nn cerca l'approvazione degli uomini.Dinanzi a Dio,il quale ci giudichera' per le nostre azioni,che ci gioverebbe se anche possedessimo tutta la scienza del mondo,ma non avessimo l'amore?Diamoci pace da una smania eccessiva di sapere;in essa infatti non troveremo che sviamento e grande inganno.Coloro che sanno desiderano apparire ed essere chiamati sapienti.Ma vi sono molte cose la cui conoscenza giova ben poco,o non giova affatto,all'anima.Ed e' tutt'altro che sapiente coluiche attende a cose diverse da quelle che servono alla sua salvezza.I molti discorsi,non appagano l'anima;invece una vita buona rinfresca la mente e una conoscenza pura da grande fiducia in Dio.Quanto piu' grande e profonda sara' la nostra scienza,tanto piu' severamente saremo giudicati,propio partendo da essa.A meno che ancor piu' grande non sia stata la nostra santita' in vita.Non vogliamoci gonfiare,dunque,per alcun arte o scienza che noi possediamo,ma piuttosto abbiamo il timore del sapere che ci e' dato.Anche se ci pare di sapere molte cose;anche se abbiamo molta inteligenza,ricordiamoci che sono molte di piu' le cose che nn sappiamo.Non voler apparire profondo.MAnifesta piuttosto la tua ignoranza.Perche' volerci porre davanti agli altri,mentre se ne trovano molti piu' dotti di noi e piu' esperti?Se vuoi imparare a conoscere qualcosa,in modo spiritualmente utile,cerca di essere ignorato e di essere considerato un nulla.Questo ' l'insegnamento piu' profondo e piu' utile,conoscersi veramente e disprezzarsi.Non tenere se stessi in alcun conto e avere sempre buona ed alta considerazione dgli altri;in questo sta grande sapienza e perfezione.Anche se tu vedessi un altro cadere manifestamente peccato,o commettere acunche' di grave,pur tuttavia nn dovresti crederti migliore di lui;infatti nn sai per quanto tempo tu possa persistere nel bene.Tutti siamo fragili;ma non dobbiamo ritenere nessuno piu' fragile di noi.
Dariel is offline  
Vecchio 30-12-2003, 15.09.10   #2
atisha
Ospite pianeta Terra
 
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Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
l'Intellettuale e l'Osservatore

<Diamoci pace da una smania eccessiva di sapere;in essa infatti non troveremo che sviamento e grande inganno.Coloro che sanno desiderano apparire ed essere chiamati sapienti>


Ciao!
Mi piace il tuo dire, anche se non trovo conforto in un dio posto al di fuori di me, un dio "giudicante".
E' un po' che mi diverto a leggere i vari interventi tra "coloro che sanno" a livello studio e "coloro che sentono" a livello esperienziale.
E' notevole la differenza, come inevitabile se si ragiona, può essere lo scontro. Non credo sia questione di apparire, ma di riconoscere in tranquillità il cammino di ogni singolo individuo e questo mai potrà avvenire affinché non si scende nella stessa percezione interpretativa. Trovo sia molto importante riconoscere la propria struttura interiore senza dover ogni volta generare confusione e contraddizione.
Per quello che ho potuto verificare anche su me stessa nell'arco degli anni, si tende sempre all'accumulo di nozioni mentali e saggistiche, scambiandole in fine per conoscenza. Difficile districarsi in questa giungla dopo e riconoscere "chi" parla dal suo vero Sé superiore o dalla sua coscienza amplificata!
Non credi che nel nucleo tutti parlino la stessa lingua ma le accuse reciproche e superficiali della mente determinano il fallimento dell'azione stessa?
Forse......
un saluto

Ultima modifica di atisha : 30-12-2003 alle ore 15.11.30.
atisha is offline  
Vecchio 30-12-2003, 22.11.10   #3
Dariel
Ospite abituale
 
L'avatar di Dariel
 
Data registrazione: 07-11-2003
Messaggi: 65
.............sai,credo propio che tu abbia ragione.A volte ci capita di voler esprimere lo stesso parere,ma spesso ci si vuole scavalcare a vicenda.E facendo cio' la "stessa" cosa cambia.
Si trova spesso qualcuno che ti attacca e qualcuno che ti appoggia.Ho notato molto nel forum una visione, del Dio in noi stessi.Che se propio vogliamo dirla tutta,e' una teoria non propio sbagliata.Siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio,ma pero' nn bisogna fraintendere di esserlo.Amo molto gli interventi di Deidre,che vorrei personalmente conoscere.............visto che condivide sempre cio' che dico......................
Comunque,scherzi a parte,ultimamente i miei ultimi interventi sul forum,sono "aiutati",da un libro che ritengo molto prezioso,e ve ne parlero' in altro momento.
Ciao.......................
Dariel is offline  
Vecchio 04-01-2004, 19.59.08   #4
FantasiaFinale
Utente bannato
 
Data registrazione: 03-01-2004
Messaggi: 0
Ciao a tutti colgo questo post anche per presentarmi....


Ho 17 anni e vivo a Milano.... Sono un ragazzo che troppo spesso viene ritenuto inutilmente riflessivo... Mi si dice che mi perdo tra pensieri inutili e farei meglio a stare con i piedi per terra... Comunque ho letto molti post qui presenti e devo dire che sono rimasto colpito di idee buone ce ne sono molte questo forum mi piace....




Tante cose ci sarebbero da scrivere sulla conoscenza (Il peccato originale potrebbe definire in effetti un peccato di conoscenza, e anche per moltre altre dottrine e religioni ciò che fa soffrire luomo è il suo desiderio di conoscere, di dare una spiegazione alla realtà senza però avere gli strumenti per farlo)....


Devo dire che sono rimasto molto colpito dall'intervento di Dariel...
Ma non sono d'accordo...

Una persona che conosce non è superba.... Una persona che crede di conoscere lo è....

I massimi esponenti (se così si possono chiamare) della conoscenza Gesù, Bhudda e Maometto conoscevano... Erano arrivati al vertice che l'uomo si concede e parlavano unicamente di Amore, giustizia, carità....

Questi 3 soggetti (a mio parere solo alcuni dei tanti che sono vissuti sulla nostra terra) conoscevano e sono arrivati a sconfiggere i 4 nemici dell'uomo di sapere (paura, chiarezza, potere, vecchiaia [Vedi Don juan]) per questo sono da considerare dall'uomo saggio esempio di virtu...

Non sono d'accordo sull'idea di Dariel di umiltà...
L'uomo umile per me, non deve abbassare la testa davanti a nessuno ma non deve permettere che nessuno abbassi la testa dinanzi a lui...

A mio parere se un uomo si batte le mani al petto, in ginocchio, mortificandosi... Si sta unicamente autocomiserando nella sua condizione per timore di avanzare nella strada della conoscenza che fa male molto male...


Dariel leggiti il famosissimo Vangelo di S.Tommaso...
E' molto bello... E spiega, attraverso le parole di quest'uomo (non mi interessa se è vissuto all'epoca di Gesù o meno, era comunque una persona molto saggia) il giusto rapporto con la conoscenza...


Dariel.... Dalle tue parole riconosco una grande conoscenza della religione cristiana dalla quale mi sono da poco allontanato...
Avrei piacere di fare quattro chiacchiere con te, ne ricaverei di sicuro un grande aiuto....

FantasiaFinale
FantasiaFinale is offline  

 



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