ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
14-10-2003, 04.17.52 | #1 | |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
Data registrazione: 23-08-2003
Messaggi: 426
|
Citazione:
Scusa elfo, la mia reazione sembra sempre forte, ma non ha mai nulla si personale. Semplicemente è una reazione naturale come se tu mettessi un dito nella presa. Aurobindo come gli altri si sbagliano credendo di ravvisare un centro psichico, non c'è centro semplicemente, è un'invenzione. Incarnativo poi, mi suona parecchio astratto ora come ora. Quest'illuminato, se vogliamo passare il termine, non ha nessun connotato mistico da presentare al mondo, anzi, ne screditerà ogni contenuto in quello che fa, e il fatto semmai è che non ha 'emozioni', proprio perché una volta rientratogli nel ritmo funzionale il processo del pensare non può averle, non ha 'strascichi' di rancori o roba del genere, la sua attenzione è ora su una cosa, quando gira gli occhi tutto quello che c'era prima sparisce senza lasciare traccia come in noi invece avviene a causa del processo associativo-separativo che ormai è divenuto il nostro pensare. Un individuo in un tale 'stato naturale' ha solo sensazioni che sono scollegate tra loro e rispondono agli stimoli dell'ambiente, attivando le ghiandole principali (i chakra) che allora si prendono cura di guidare il corpo. Questa concretezza estrema che fa di un organismo un qualcosa di genuinamente naturale (che è un esempio sotto forma umana di come agisce la natura) alcuni la chiamarono 'illuminazione' in virtù di un momento di questa trasformazione in cui la pelle emana essenze 'fosforee' o 'dorate'. Ma poi altri ci specularono sopra e ora siamo dove siamo, persi nelle trappole del mercato sacro. Poi citi 'esperienza diretta'; ecco, solo un essere del genere suddetto può avere questo, in quanto fra l'azione che fa e le conseguenze non può metterci il pensare come facciamo noi, è per lui un tutt'uno, e non a parole, lo è davvero. Cosa che noi non possiamo assolutamente comprendere, perché finché siamo persi nel nostro circuito psichico snaturato, avremo sempre l'interpretazione del passato a filtrare la conoscenza su una cosa. E non possiamo agire altrimenti, se ci diciamo che siamo riusciti ad avere un momento di 'esperienza diretta', è sempre la mente che ce lo dice e ha già tradotto e quindi distorto l'esperienza: non ha avuto perciò un bel nulla di diretto. Si sono tutti ingannati, Jiddu come Aurobindo come gli altri che dicono ciò. Loro hanno 'qualcosa', ma citando l'espressione che usa una persona che ho conosciuto e che davvero è nello 'stato naturale' suddetto: "Loro hanno intravisto lo zucchero,ma non lo hanno mai assaggiato". Parole di chi li ha conosciuti tutti questi altri 'maestri' o 'anti-maestri' che dir si voglia, e ha costatato l'inganno in cui sono inevitabilmente caduti. |
|