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14-04-2015, 15.40.25 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Sull'interpretazione della Bibbia.
A proposito di interpretazione, mi sono sempre chiesto il motivo per il quale i famosi 10 comandamenti biblici (Esodo 20: 2-17 e in Deuteronomio 5: 6-21) sono stati in seguito "modificati":
1) Il I comandamento è stato modificato, anche se la modifica sembra superficiale, ma non lo è ("Non avere altri dèi di fronte a me", modificato in "Non avrai altro dio fuori di me"). 1) E' sparito letteralmente il II comandamento (quello che vieta l'idolatria) 2) Il X comandamento è stato spezzato in 2 (non desiderare la donna di altri, non desiderare la roba di altri). |
14-04-2015, 17.53.21 | #13 | |
osservatore
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Sull'interpretazione della Bibbia.
Citazione:
Proprio questa inopportuna alterazione delle Scritture è, da sempre, aspramente criticata dagli incorruttibili monoteisti correligionari del Gesu' della carne. Infatti loro mettono in risalto quello che "" avrebbe "" manifestato, a tal proposito, il Dio della Genesi a Mosè, il legislatore, colui che impose ai suoi il monoteismo: - Deut. 4.2 - Deut. 13.1 -- con quel perentorio: - NON aggiungerete Nulla a cio' che io vi comando e NON ne toglierete nulla ! - Curioso che questo severo ammonimento è "" ripreso "" dall' autore del IV tardivo Libro ( Giovanni .. o chi per esso ) in quella sua opera denominata Apocalisse ( 22.18/19 ): - Terribili saranno i flagelli divini che colpiranno l' empio .. se mai si azzardasse ad "" alterare "" quanto riportato nel suo sacro Libro - Il Dio biblico lo annienterebbe all' istante ! E' sorto un altro " Monoteismo " - ma la terra continua a girare intorno al sole... ( alla faccia delle terrificanti pre-annunciate punizioni divine.. ) - |
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15-04-2015, 12.00.44 | #14 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 29-12-2014
Messaggi: 67
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Riferimento: Sull'interpretazione della Bibbia.
Citazione:
è vero, anche io non l'ho capito...cioè l'ultima tua obiezione si spiega in luce della seconda: visto che ce n'era uno in meno ne hanno sdoppiato un altro. Ma quello del "non ti farai idolo né immagine..." è stato effettivamente completamente tolto e comunque vastamente disatteso (per fortuna, se no non avremmo avuto buona parte dell'arte occidentale). Non so perché, forse perché lasciando spazio ai vari idoli/santi locali il cristianesimo avrebbe preso più forza..non so Il primo invece credo che già nel vecchio testamento ci fossero le due versioni, una con Dio e l'altra con Dei |
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15-04-2015, 20.14.37 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Sull'interpretazione della Bibbia.
Citazione:
Ovviamente per mantenere il "10" uno è stato sdoppiato, e anche questo si capisce leggendo l'originale biblico (dove la donna viene accomunata alla "roba", al bestiame, ecc....una cosa poco carina). Sulla sparizione del comandamento che vieta l'idolatria, mi viene soltanto in mente che sarebbe stato difficile far accettare una religione derivante da quella ebraica in un mondo, come quello greco-romano, abituato a raffigurare dei antropomorfi. Sul primo comandamento ci sarebbe da discutere molto, perché il fatto che si parla di un "dio" rispetto ad altri "dei", fa pensare che inizialmente gli ebrei adorassero più dei, il che farebbe propendere l'ebraismo più verso una "monolatria" che non un "monoteismo", e questo potrebbe far capire anche il motivo per il quale l'ebraismo non pretende di fare proseliti come accade invece per il cristianesimo e per l'islam. E il fatto che dio stesso dica di se stesso di essere un "dio geloso" fa propendere per una forma di monolatria. |
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15-04-2015, 23.30.31 | #16 | |
osservatore
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Sull'interpretazione della Bibbia.
Citazione:
In effetti lo stesso ( mitico ) Abramo ( cosi' come Isacco / Giacobbe ) NON era monoteista. Le sue gesta sono leggendarie.. La stessa storia .. descritta nella Genesi e che presenta l' origine del mondo in modo cosi' fantasioso e pittoresco altro non è che un insieme di tradizioni locali e dei Paesi vicini. Il tutto viene assemblato e poi " triturato " per essere ripresentato come " Nuova " storia del mondo. La " riscrittura " del Pentauteco ( che come viene letto "" oggi "" ) infatti è avvenuta DOPO l' esilio di Babilonia.. a seguito di quella riforma di re Giosia ( vedi 2 Re cap. 22 - 23 ). Leggiti anche la formazione/costituzione di quel movimento noto come: - The Yahwh alone party / movimento del SOLO Yahwe'.. il cui promotore fu il profete Osea .. eccc... Leggiti anche bene il passo di Deut. 32.8 - ove figura il " dio " tribale..Yahwe' che deve confrontarsi con " altri " dei locali.. ecc.. Tutto frutto della fantasiosa mente umana ... - Thomas Roemer - I lati oscuri di Dio _ crudelta' e violenze nell' A.T. ( Claudiana ) - spiega del perchè il Dio della Genesi "" appare "" cosi' irascibile, crudele, vendicativo, sadico - ( tutto dovuto ad un' errata lettura dei testi. )- - R. Calimani - Gesu' ebero - Rusconi - ( primo e secondo capitolo ) - - Hans Kueng - Ebraismo - storia / passato e presente - Mondadori - - H. Mc Call - Miti mesopotanici - Sacchi editor - - M. Eliade - storia credenze religiose - Sansoni editor - - L. Ballarin - storia dell' ebraismo dalle origini ad oggi - Lav editor - - Thomas Pucov - storia delle religioni - i Miti e leggende - Lav editor - |
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30-05-2015, 13.47.46 | #17 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 14-05-2015
Messaggi: 73
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Riferimento: Sull'interpretazione della Bibbia.
Ciao a tutti,
fino a qualche tempo fa, l'interpretazione dell' Antico Testamento era per me quasi una follia. Se preso alla lettera, in molti passaggi è semplicemente sconcertante. Ma non va molto meglio se si pensa che gli stessi fatti possono essere del tutto simbolici. Anche perché vai a capire i simboli... Non dobbiamo neanche essere esegeti per poterci leggere in pace una pagina della Bibbia. Io seguo alcuni passaggi. L'A.T. è scritto secondo un'idea comunissima per i suoi tempi: i mali vengono per la collera di Dio. Preghiere e olocausti servono a placare quella collera. I vangeli non presentano più questa concezione. Io credo che non si debba intendere che Dio manda i castighi. E' così a una lettura letterale. E' la vita che manda i castighi, perché siamo fatti di materia. Dio sta per vita. Pensiamoci, le disgrazie cadute su Giobbe (che è un personaggio letterario) possono mai essere state inflitte da Dio, anche se così è scritto? Giobbe a volte siamo noi, quando le sventure ci capitano di seguito. Per chiudere ricordo un passo (quello della mano inaridita credo, ma voi lo sapete meglio di me), nel quale un discepolo chiede a Gesù: "per essere così, chi ha peccato, lui o i suoi genitori?" Evidentemente a quei tempi si pensava che la malattia fosse il frutto di una colpa contro Dio. Ma Gesù spazza via questa concezione obiettando: "è così per la gloria di Dio". Gesù spacca in due la storia, perché tutto il mondo di allora, riteneva che un male o una malattia, venissero dalla collera degli déi. |
02-06-2015, 16.38.31 | #18 | |
osservatore
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Sull'interpretazione della Bibbia.
Citazione:
Questo per il politeismo. Nel monoteismo ebraico invece le malattie erano le giuste punizioni tramite le quali il Dio biblico castigava l' empio. Leggi a tal proposito il Libro di Giobbe - Il personaggio Elifaz il temanita ( medico di vanita') che imputa, al sofferente, i suoi mali siano dovuti alle sue colpe commesse. - Gb. 22.5 : guarda il tuo male copioso / sono senza limiti i tuoi peccati.. Il semi-prete Elifaz gli elenca una serie di colpe.. quali: - la sua mancanza di giustizia - di compassione verso l' altro - il mancato sostegno nei confronti di un orfano e/o verso una vedova - non aver dato il pane agli affamati .. ecc... eccc... L' altro semi-prete Bildad lo shuchita pontifica che i suoi mali sono stati inviati dal Dio biblico per l' empieta' commesse dai suoi figli ( Gb. 8.4 ) - Il terzo compare / anche lui semiprete ( Tzofar il naamatita ) - ricorda al sofferente dell' impossibilita' umana di accedere al trono divino - e che comunque Egli conosce GIA' i peccati .. senza nemmeno osservarli ( G. 11.11 ) - A parte i vari versetti ... il succo di questo Libro Sapienziale ( cosi' come l' eccelso Qoelet ) è quello di "" sconfessare " la dominante dottrina tradizionale della retribuzione. Secondo questa, infatti il Dio monoteista "" premiava "" ( su questa terra !! ) i credenti.. osservanti della Sua volonta' - al contrario degli empi, ai quali il Dio biblico scaricava tutta la Sua ira e le Sue terrificanti punizioni. La dottrina tradizionale si basava sui vari passi delle Scritture, ove gli annunciatori della Parola ( a cominciare da Mose' ) raccomandavano al credente che la benevolenza divina la si poteva ottenere " esclusivamente " praticando i Suoi decreti, le Sue regole, i Suoi comandamenti. Per questo motivo essi evidenziavano la "" possibilita' "" di scelta ( se accettare e/o rifiutare: Da qui quel monito: ... pongo dinnanzi a voi una Benedizione / oppure una maledizione.. e poi quel SE tu farai.. eccc... vedi a tal propositi i vari passi: - Deut. 11.26/27 - Deut. 24.16 - Deut. 28.15/68 - Deut.30.15/18 - Lev. 26.3/13 - Lev. 26./41 - - Isaia 3.10/11 - Ezechiele 14.14 - Ezechiele 33.12/16 - Gerem. 21.8 - Gerem. 22.5/9 .. ecc...eccc.. Ovviamente ben diversa era la realta' si presentava.. del tutto l' opposto di quanto predicavano i "rishi/stregoni " - Le malattie colpivano ANCHE i virtuosi / i giusti / i sottomessi alla volonta' divina.. da qui la denuncia dei sublimi Giobbe e Qoelet.. ecc... ecc... |
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11-06-2015, 20.35.18 | #19 |
Nuovo ospite
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Riferimento: Sull'interpretazione della Bibbia.
La Bibbia se proprio lo volete sapere non parla ne di dio ne di Mosè e ne dell'Eden, almeno quella masoterica, la prima Bibbia risalente al 200 a.c. quella da cui sono state ispitate tutte le bibbia che conosciamo oggi, la Bibbia masoterica letteralmente parla di alieni venuti sulla terra che hanno creato l'uomo, provenienti da un pianeta nibiru, questi alieni si chiamavano gli annunnaki, il loro capo si chiamava Heliom, i quali volevano un metallo presente nel nostro pianeta, così crearono l'uomo e la donna, per schiavizzarli, poi il suo capo decise di uccidere tutti gli uomini, ma un certo jave, salvo alcuni uomini, che cominciarono a venerare, come loro salvatore...questo è quello che dice l'unico documento che abbiamo risalente al passato la prima Bibbia, senza contare che il terzo segreto di Fatima dice proprio che la bugia della chiesa deve finire. ..se volete andate ad informarvi per bene e vedrete che è tutto vero quello che ho scritto, naturalmente ciò non implica affatto l'esistenza di un Dio, perché poi ci sarebbe chi ha creato gli annunnaki. .però bisogna sapere la verità la Bibbia non nomina mai nessun dio, parla di tutt'altro...
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12-06-2015, 17.27.31 | #20 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 22-03-2015
Messaggi: 257
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Riferimento: Sull'interpretazione della Bibbia.
Citazione:
E' un problema reale, quello dell'interpretazione, che coinvolge tutte le religioni che si rifanno a testi "sacri". Si è per secoli aggirato il problema rimettendosi alle autorità spirituali, papa in primis, che valutavano e decidevano quale era l'interpretazione esatta. Anche un semplice errore di traduzione può falsare completamente il senso di una frase o di una parola. Per questo dovremmo cercare in primo luogo dentro di noi il significato del nostro vivere, soffrire e amare e poi leggere questi testi per avere conferme alle nostre intuizioni interiori. Essere "luce a se stessi" è molto importante per la crescita spirituale di una persona. Quello che scopriamo e impariamo dal nostro vivere giorno per giorno ci aiuta realmente a maturare un atteggiamento aperto al sacro. Leggere un libro, per quanto famoso e importante, per tradizione o consuetudine, senza prima aver creato nella mente uno spazio aperto, silente e ricettivo è inutile. Leggere con spirito critico è altrettanto importante. Essere consapevoli del limite della parola, sia scritta che parlata, nel descrivere ciò che per sua natura è aldilà della parola, è un atteggiamento serio e consapevole da tenere di fronte a questi testi. Dovremo vederli come un mezzo utile, un mezzo che ci può indicare la via, ma che non può mai sostituire i nostri passi e i nostri sinceri sforzi di comprensione. Sappiamo di molti santi "ignoranti", per così dire, e di altri dottissimi. Nel buddhismo, per esempio, accanto a figure come Buddhagosa, Vasubandhu o Nagarjuna troviamo un povero Saichi che faceva il pastore e non aveva letto un libro in vita sua. Non è certo un libro che ti può dare quel senso che cerchi al tuo vivere, ma può aiutare. Spesso la lettura armoniosa di un passo ispirato calma l'agitazione della mente. A volte i pensieri si placano per un pò rapiti dalla profondità del passo e la mente si fa più affilata e raccolta. Ma poi devi sempre cercare dentro di te l'assonanza, il sentirlo come vero, il trovare rispondenza con quello che tu stesso hai compreso, da solo, nel tuo cammino di ricerca. Quindi l'interpretazione diventa importante per l'esegeta, lo studioso e il religioso di professione. A mio modesto parere non è così decisiva per il semplice viandante dello spirito... |
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