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Vecchio 23-03-2008, 08.43.27   #11
veraluce
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Data registrazione: 16-08-2007
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Riferimento: ...l'autorità... un gingillo...

Citazione:
Originalmente inviato da Flow
Non mi e' mai interessato imparare qualcosa, da ragazzo invece di andare a scuola passavo le giornate sotto un ponte.. non mi interessava imparare niente della scuola, non mi interessava nemmeno osservare la natura, Dio o cose del genere, non ho proprio ricordo di aver mai deciso di imparare qualcosa, non c'e' mai stata una cosa che era importante imparare, sapere chi sono, chi non sono.. la realizzazione.. non riesco a trovare un qualunque motivo per cui dovrei imparare qualcosa, non so perche’.. non si e' mai capito questo comportamento, e anche ora e' cosi', ma per me non e' molto importante..
Non e’ una risposta molto intelligente, e nemmeno un poco spirituale.. ma le cose stanno esattamente cosi’.. ciao

Capisco... tuttavia hai imparato, anche se per te non era importante... un pò come fanno i bambini quando devono apprendere la scrittura... non sanno il significato che per l'uomo ha la scrittura, per i bambini non è importante imparare a scrivere, però imparano a farlo come se fosse uno dei loro giochi...
...noi esseri umani affibbiamo i "nostri" significati a tutto ciò che incontriamo sulla nostra strada... ...essere disancorati dai significati e dalle motivazioni pur essendo circoscritto in un corpo (apparente?) per me è: WOOOOW!!! (non trovo un termine migliore per esprimermi) ... se veramente sei questo nella tua esistenza, probabilmente non c'è niente da capire... la libertà è tua amica...

Non cercavo una risposta che mi dimostrasse intelligenza o altro ... volevo la risposta "di Flow" ... esattamente come hai fatto... GRAZIE!
veraluce is offline  
Vecchio 23-03-2008, 09.13.22   #12
veraluce
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Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Riferimento: Chi è il guru

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Il Guru
(tratto da uno scritto di Sri Chinmoy)

La cosa più importante che un Maestro spirituale fa per i suoi figli spirituali è renderli profondamente consapevoli di ciò che vi è di vasto e infinito dentro loro stessi, che altro non è se non Dio Stesso.

IL GURU: UN INSEGNANTE PRIVATO

Chi è un Guru?
Guru è un termine sanscrito che significa “colui che illumina”. Colui che offre illuminazione, è chiamato Guru. Alla luce della mia realizzazione interiore desidero dire che c'è un solo, vero Guru, il Supremo. Nessun essere umano è il vero Guru, ma dato che sulla terra diamo valore al tempo, se troviamo qualcuno che ci può aiutare nel nostro viaggio verso l'illuminazione, usiamo questo aiuto, e lo possiamo chiamare il nostro Guru.
Un Maestro spirituale, o Guru, è come il fratello più grande in una famiglia e i cercatori sono i suoi fratelli e le sue sorelle spirituali più giovani. Il Maestro spirituale dice e mostra ai suoi fratelli e sorelle più giovani dove si trova il loro Padre, il Guru Assoluto. Il vero Guru non si trova nel vasto cielo blu, ma nella profondità del nostro cuore. Potresti domandare: “Se si trova dentro il nostro cuore, perché è necessario chiedere aiuto a qualcuno per trovarLo?”. Nonostante questo tesoro inestimabile sia dentro il nostro cuore, noi non siamo in grado di vederlo e di sentirlo, quindi abbiamo bisogno di aiuto. Un nostro amico, che chiamiamo Guru o Maestro spirituale, viene ad insegnarci come trovare il nostro stesso tesoro.

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Avere un Maestro facilita il progresso spirituale, perché egli è l'insegnante privato nella vita spirituale. C'è una grande differenza tra un insegnante privato e un insegnante comune: quest'ultimo guarda il compito di uno studente e dà un voto, esamina gli studenti e li promuove o li boccia, mentre un insegnante privato incoraggia e ispira personalmente lo studente a casa, così che egli possa superare l'esame. In ogni momento del viaggio della vita, l'ignoranza ti mette alla prova, ma il tuo insegnante privato t'insegna come superare facilmente l'esame. Il suo mestiere è quello di ispirare il cercatore e accrescere la sua aspirazione, così che egli possa realizzare l'Altissimo prima possibile.

... ... ... ... ... ...

Senza un Guru il tuo progresso sarà molto lento e incerto, potresti avere esperienze elevate e non dar loro il giusto significato. Il dubbio potrebbe entrare nella tua mente facendoti pensare: “Sono solo una persona normale, come posso avere questo genere di esperienze? Forse sto ingannando me stesso”. Forse racconterai ai tuoi amici la tua esperienza ed essi ti diranno: “Sono tutte allucinazioni mentali!”. Se invece c'è qualcuno, che sa cos'è la realtà interiore, sarà in grado di assicurarti che l'esperienza che hai è assolutamente reale.

... ... ... ... ... ...

Il Maestro incoraggia il cercatore e lo ispira e, se il
cercatore fa qualcosa di sbagliato nella sua meditazione, il Maestro
è in grado di correggerlo. Quando finisci un corso, non hai più bisogno dell'insegnante. Se vuoi imparare a cantare, vai a prendere lezioni da un cantante; se vuoi essere un ballerino o una ballerina, andrai da un ballerino, ma dopo essere divenuto un bravo cantante o un bravo ballerino, non devi più andare dal maestro. Anche nella vita spirituale è la stessa cosa. All'inizio hai bisogno di aiuto, ma, quando sarai estremamente avanzato, non avrai bisogno dell'aiuto di nessuno. Se qualcuno diventa vero discepolo di un Maestro, egli non sente che lui e il suo Guru sono due esseri totalmente separati; non sente che il suo Guru e’ sulla cima dell’albero, mentre lui è ai piedi dell’albero. No! Egli sente che il Guru è la parte più sviluppata di se stesso. Perciò un vero discepolo non ha alcuna difficoltà a sottomettere la sua parte più bassa alla sua parte più elevata. Non è al di sotto della sua dignità essere un discepolo devoto, poiché egli sa che sia la parte più elevata, sia la parte più bassa, gli appartengono.



Colui che ti ispira è il tuo vero insegnante.
Colui che ti ama è il tuo vero insegnante.
Colui che ti sprona è il tuo vero insegnante.
Colui che ti rende perfetto è il tuo vero insegnante.
Colui che tiene molto a te è il tuo vero insegnante.

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veraluce is offline  
Vecchio 23-03-2008, 10.40.01   #13
atisha
Ospite pianeta Terra
 
L'avatar di atisha
 
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
Riferimento: Chi è il guru

Citazione:
Originalmente inviato da Flow
Non sono molto pratico di sanscrito, ma per Dio vivente credo si intende Dio con attributi (Saguna Brahman). Il guru che ha un rapporto devozionale con i discepoli, (tipo Rajneesh e Saibaba)

Quando dice che "persone di questo tipo ce ne sono poche", si riferisce non al Dio vivente ma al guru senza attributi, (Nirguna Brahman). Dove non c'e' nessun rapporo a livello personale, (Nisargadatta, Karl Renz, U.G.)

Nel primo caso l'umilta' e' un attributo, nel secondo e' assenza di attributi..

ecco.. appunto.. daccordo!
ma nello scritto che hai postato non era molto chiaro...

(perchè insisto, penserà qualcuno? c'è un perchè... )

buona Pasqua
atisha is offline  
Vecchio 23-03-2008, 11.46.43   #14
andre2
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2007
Messaggi: 258
Riferimento: Chi è il guru

Citazione:
Originalmente inviato da Flow
Il guru è personale o impersonale? Il guru è essenziale per il progresso spirituale? Ecco dei quesiti assai pertinenti che par necessario esaminare.
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R.P. Kaushik "Verso una nuova coscienza e altri dialoghi"
condivisibile, quanto dice l'autore del brano da te riportato.
allo scopo volevo linkare una discussione di j. krishnamurti, che avevo letto tempo fa in krishnamurti.it sezione traduzioni, ma non riesco più ad aprirlo.
era il dialogo con un maestro yoga, il quale asseriva che il guru una funzione importante ce l'ha, per dischiudere agli allievi la comprensione, la verità.

j. k. rispondeva che il ruolo del guru, come quello di qualsiasi altro maestro o insegnante, è limitato a semplice indicazione, che il lavoro fattivo di comprensione poi è a carico interamente di chi vuol comprendere.

e che non è il caso quindi di incensare e coprire di oro l'eventuale guru.
faceva il paragone di uno che per strada ci da un indicazione per andare in un determinato posto, ma poi se veramente ci vogliamo andare, dobbiamo andarci con le nostre gambe (o ruote). mica lo si copre d'oro uno perchè ci da un indicazione.

quindi, rispetto, riconoscenza, stima per i buoni maestri sicuramente.

per il resto, è un discorso caratteriale, c'è chi ha incliazione a comprendere, e chi è alla ricerca di garanzie esterne, verità preconfezionate da altri, risposte ultime, definitive. questa seconda categoria di persone, è sensibile all'autorità, ovvero ha come metro di valutazione l'apparire, quindi discorsi contorti e misteriosi, apparati cerimoniali imponenti e suggestivi, incensi e ori a profusione, limousine, in sostanza, potenza.

quindi non cercano nel maestro indicazioni per la comprensione, ma garanzie, protezione. e su questa base può innescarsi il meccanismo di sfruttamento da parte di maestri senza scrupoli.
andre2 is offline  

 



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